provvedimento dell'autorità

Coronavirus, Antitrust: oscurato sito che vende test per l'autodiagnosi | "Comportamento scorretto e ingannevole"

Il prodotto veniva reclamizzato e venduto in e-commerce come un dispositivo medico diagnostico destinato a essere utilizzato a domicilio

24 Mar 2020 - 14:06
 © Italy Photo Press

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L'Antitrust ha disposto l’oscuramento del sito che commercializza un test per l’autodiagnosi del contagio da Covid-19. E' stato avviato un procedimento istruttorio e, al contempo, disposto in via cautelare sia l’oscuramento del sito web in collaborazione con la guardia di finanza, Nucleo Speciale Antitrust, sia la sospensione dell’attività di promozione pubblicitaria e commercializzazione del "Rapid Test Covid-19", al prezzo di 24,86 euro. Si tratta di un prodotto reclamizzato come dispositivo medico diagnostico a domicilio. Coronavirus, "Comportamento scorretto e ingannevole", la motivazione.

"Il provvedimento di oscuramento e sospensione è motivato dall’esigenza di interrompere la diffusione di una pratica estremamente grave, - riporta una nota, - tale da rendere urgente e indifferibile l’intervento dell’Autorità".

Il prodotto in questione viene reclamizzato come un dispositivo medico diagnostico destinato a essere utilizzato a domicilio, da parte di persone non esperte di test diagnostici, al fine di auto-diagnosticare in maniera rapida ed affidabile l’eventuale contagio da Covid-19. In realtà, le informazioni fornite dal professionista sull’efficacia del test, sulla sua destinazione di uso e sul suo carattere sperimentale appaiono ambigue, confuse e oscure.

L’Antitrust ha ritenuto, in particolare, che le modalità di promozione e vendita del prodotto siano "ingannevoli e aggressive, idonee ad alterare la capacità di valutazione del consumatore, dal momento che il professionista sfrutta l’allarme suscitato dal costante aumento del numero dei soggetti contagiati dal Covid-19 e dal rischio di mortalità conseguente alla contrazione del virus, nonché dalla diffusione di notizie circa le presunte difficoltà di approvvigionamento di “tamponi” da parte delle strutture sanitarie pubbliche".

L’Autorità, in considerazione del particolare momento, sottolinea di continuare a monitorare il mercato concentrando la propria attenzione su operatori attivi nell’e-commerce che adottano comportamenti scorretti e ingannevoli.

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