"Sono le munizioni per combattere la nostra guerra". Da lunedì, i primi dispositivi di protezione a medici e operatori sanitari
"Da lunedì, o al massimo martedì, tutte le regioni avranno mascherine per medici, operatori sanitari e malati". Lo ha detto il commissario straordinario all'emergenza coronavirus, Domenico Arcuri. "A partire dalla settimana successiva - ha aggiunto - contiamo di dare poi a tutti gli italiani i dispositivi di protezione individuale".
Arcuri ha quindi spiegato che lunedì "scatterà il nuovo incentivo del Cura Italia: abbiamo messo 50 milioni di euro a disposizione delle aziende italiane che vogliono riconvertirsi o iniziare la produzione di dispositivi di protezione individuale. Oggi ne produciamo pochissimi, ma in pochi giorni abbiamo oltre 100 aziende pronte a partire". Il commissario all'emergenza ha quindi sottolineato che "180 aziende delle Camere della moda si sino messe insieme e hanno creato due filiere per produrre due milioni al giorno di mascherine. L'obiettivo è avere in poco tempo una quota sufficiente di produzione nazionale".
© Ansa
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Per il commissario straordinario all'Italia "servono 90 milioni di mascherine al mese. E' un numero straordinario, ma abbiamo attivato tutti i canali per rifornirci. Purtroppo si producono in posti lontani dal nostro e su questo materiale si combatte una guerra commerciale".
Arcuri ha quindi ricordato che "fino a 5 giorni fa distribuivamo un milione di mascherine al giorno; ieri sono state il triplo e nella prossima settimana contiamo di incrementare maggiormente la dotazione. Noi siamo in guerra e io devo trovare le munizioni per combatterla. Le guerre si vincono con i propri eserciti e con i propri alleati. La Francia ci ha regalato un milione di mascherine, la Germania alcune decine di ventilatori. In queste ore dalla Russia arriveranno medici ed altro materiale".
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