IL CASO

Coronavirus Bologna, 23enne ancora positiva dopo 55 giorni: "Caso unico in Italia"

"A quanto ci risulta, nessun altro in Italia è rimasto positivo ai tamponi così a lungo. Usualmente la positività non supera le quattro settimane", ha detto l'infettivologo del Sant'Orsola Luciano Attard

22 Apr 2020 - 19:06
 © Ansa

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Dopo 55 giorni, la prima paziente ricoverata nel reparto di Malattie infettive del Policlinico Sant'Orsola di Bologna, una ragazza di 23 anni, è ancora positiva al Sars-Cov2. L'ultimo tampone eseguito il 16 aprile ha dato infatti esito positivo. "La stiamo studiando attentamente. A quanto ci risulta, nessun altro in Italia è rimasto positivo ai tamponi così a lungo. Usualmente la positività non supera le quattro settimane", spiega al Resto del Carlino l'infettivologo del Sant'Orsola Luciano Attard.

Coronavirus, dal "paziente 1" di Codogno a oggi: i fatti principali e le immagini simbolo

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© Ansa  | Il 21 febbraio viene "blindato" l'ospedale di Codogno dopo la scoperta del "paziente 1". Mattia, 38 anni, il 16 febbraio era stato nel nosocomio per una lieve polmonite ed era stato dimesso. Il 19 il peggioramento, il ricovero e il tampone, risultato positivo.
© Ansa  | Il 21 febbraio viene "blindato" l'ospedale di Codogno dopo la scoperta del "paziente 1". Mattia, 38 anni, il 16 febbraio era stato nel nosocomio per una lieve polmonite ed era stato dimesso. Il 19 il peggioramento, il ricovero e il tampone, risultato positivo.
© Ansa  | Il 21 febbraio viene "blindato" l'ospedale di Codogno dopo la scoperta del "paziente 1". Mattia, 38 anni, il 16 febbraio era stato nel nosocomio per una lieve polmonite ed era stato dimesso. Il 19 il peggioramento, il ricovero e il tampone, risultato positivo.

© Ansa | Il 21 febbraio viene "blindato" l'ospedale di Codogno dopo la scoperta del "paziente 1". Mattia, 38 anni, il 16 febbraio era stato nel nosocomio per una lieve polmonite ed era stato dimesso. Il 19 il peggioramento, il ricovero e il tampone, risultato positivo.

© Ansa | Il 21 febbraio viene "blindato" l'ospedale di Codogno dopo la scoperta del "paziente 1". Mattia, 38 anni, il 16 febbraio era stato nel nosocomio per una lieve polmonite ed era stato dimesso. Il 19 il peggioramento, il ricovero e il tampone, risultato positivo.

Dall'arrivo in reparto, la paziente "dopo quattro giorni stava bene, ma i tamponi sono ancora positivi", aggiunge Attard.

"Sono diventata un caso nazionale? Ormai ci rido su - dice la 23enne al Resto del Carlino - ora aspetto che gli operatori della sanità pubblica mi sottopongano ad esami del sangue più approfonditi, di tipo sierologico". La 23enne, precisa l'infettivologo, "non era stata sottoposta ad alcuna terapia. Allora non si trattavano i casi lievi".

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