EMERGENZA SANITARIA

Coronavirus, Burioni: "Vinceremo, se il decreto non funziona tutti a casa"

"Un tiranno ha sconvolto la nostra vita, ma noi combatteremo. Gli italiani siano responsabili e rispettino le misure stabilite dal governo per fermare il contagio"

10 Mar 2020 - 11:56
 © Twitter

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"Coronavirus, non vincerai". Così twitta, nella notte della grande paura, Roberto Burioni sull'emergenza che intimorisce il mondo intero. Il virologo più famoso d'Italia si riferisce al virus come a "un tiranno che ha sconvolto la nostra vita" ma ha parole di speranza ed esorta i suoi follower: "Resisteremo". Invita tutti a "rispettare le misure stabilite dal decreto" per fermare il contagio e avverte: "Se non funzioneranno", resta solo la soluzione Wuhan. 

"Gli italiani siano responsabili" - Insomma, spiega il medico in merito all'ultimo decreto del governo che estende la zona arancione a tutta Italia, "se queste ultime norme non funzionano, allora non resta che fare il passo ulteriore: chiudere tutti in casa come a Wuhan. Io spero che funzioni e che gli italiani siano responsabili". L'esecutivo blocca qualsiasi spostamento che non sia inerente al lavoro e a motivi sanitari. E Burioni dichiara: "Spero che gli italiani rispettino le misure stabilite dal decreto. La gente deve stare a casa, salvo per comprovati motivi di lavoro o di salute. Se non verranno rispettate le norme di sicurezza nei posti di lavoro o se la gente continuerà ad andare a sciare in massa o a uscire la sera, allora il contagio non sarà fermato".

"Rischio di chiuderci tutti in casa" - "Se nonostante questo decreto - riprende -, la gente non capisce, allora ci vorrà qualcosa di più severo. Il rischio c'è, le regole vanno rispettate. E se queste ultime norme non funzionano, allora non resta che fare il passo ulteriore: chiudere tutti in casa come a Wuhan. Io spero che funzioni e che gli italiani siano responsabili". E nel suo tweet lascia spazio alla speranza chiamando "tiranno" quel virus che ha "sconvolto la nostra vita" e contro cui "combatteremo ovunque, nelle case, nei luoghi di lavoro. Aiutando i più deboli e sacrificandosi per un domani migliori. Coronavirus, non vincerai. Ne abbiamo cacciati di peggiori". 

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