© Ansa | Spiaggia di Mondello, Palermo
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Nuovi positivi al minimo, tantissimi i tamponi effettuati. In Lombardia 142 nuovi casi su oltre 13mila tamponi (rapporto 1,04%)
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Trend positivo, ma ancora focolai attivi. "Piccoli", ma sufficienti per far dire agli esperti che "l'epidemia di Covid-19 in Italia non si è conclusa" e che occorre "mantenere la guardia ancora alta". I dati migliorano di settimana in settimana, anche se si contano ancora vittime: +72 rispetto a venerdì. I nuovi positivi sono al minimo (270 contro i 518 di venerdì) e nessuna Regione ha fatto registrare un indice di trasmissibilità Rt maggiore di 1.
Stando ai dati diffusi dalla Protezione civile, sono saliti a 165.078 i guariti e i dimessi (+1.297). Sono invece 293 i pazienti ricoverati in terapia intensiva (-23), mentre i malati ricoverati con sintomi ammontano a 5.002 (-299). Quelli in isolamento domiciliare, infine, sono 30.582 (-777). Nessuna vittima in otto Regioni: Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Umbria, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Zero nuovi casi invece in Campania, Umbria, Calabria, Molise e Basilicata.
I dati del monitoraggio del ministero della Salute e dell'Istituto superiore di Sanità sugli indicatori relativi al periodo 25-31 maggio confermano che la situazione della prima fase di transizione "è complessivamente positiva". In testa con zero contagi (e da dieci giorni consecutivi) resta la Basilicata, mentre in coda c'è la Lombardia, con un Rt a 0,91, contro lo 0,75 della settimana precedente. La Campania, che la settimana scorsa era ancora in fase di verifica, ora riporta un indice allo 0,58.
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La Lombardia resta ancora la Regione più colpita. Qui si sono registrati 142 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, su 13.696 tamponi effettuati (rapporto 1,04%). Secondo i dati diffusi dalla Regione, ci sono state altre 27 vittime (per un totale di 16.249 decessi). Calano a 19.499 gli attualmente positivi (-354). Le terapie intensive scendono a 110 unità (-10), mentre il numero dei guariti/dimessi tocca quota 54.322 (+469).
Le misure di lockdown, rileva il monitoraggio, "hanno effettivamente permesso un controllo dell'infezione da coronavirus", ma è necessario, dicono gli esperti, "mantenere elevata la resilienza dei servizi territoriali". Si sottolinea poi che "verosimilmente molti dei casi notificati in questa settimana hanno contratto l'infezione tra il 4 e il 18 maggio 2020".
Per avere un bilancio sugli effetti delle riaperture delle Regioni si dovrà attendere fine mese, dice Pierluigi Lopalco, epidemiologo a capo della task-force pugliese. Il 15 giugno è invece "la data per sciogliere la prognosi su quello che è stato l'impatto delle riaperture di maggio".