Intanto a Wuhan la vita riprende lentamente: autorizzata la ripresa di alcune attività
Un team di cinque medici esperti cinesi sarà inviato in Italia con un membro della Croce rossa di Pechino e uno specialista del Chinese Center for Disease Control and Prevention: porteranno "le loro competenze" e forniture per aiutare l'Italia contro l'epidemia del coronavirus. Martedì, in una telefonata con Luigi Di Maio, il ministro degli Esteri Wang Yi aveva detto che "la Cina è pronta a mandare personale medico per aiutare l'Italia".
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Wuhan: alcune attività potranno ripartire - Le attività "di grande significato per la produzione della catena industriale nazionale e globale" di Wuhan, il focolaio dell'epidemia di coronavirus in Cina, potranno ripartire dopo che saranno state attuate le misure di prevenzione e rilasciate le relative autorizzazioni. Lo ha annunciato il governo dell'Hubei, di cui Wuhan è il capoluogo, in un avviso secondo cui le attività "non coinvolte nei settori essenziali come utility e produzione agricola", non potranno ripartire almeno fino al 21 marzo".
© Ansa
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In Cina 80.778 casi confermati contagio; 3.158 i morti - Il numero di casi confermati di contagio da nuovo coronavirus (covid-19) nella Cina continentale ha sfondato quota 80.770 e il numero delle vittime ha superato 3.150, con oltre 61mila persone dimesse dagli ospedali. Lo ha annunciato il comitato della salute pubblica del Paese.
"Il comitato della salute pubblica del Paese ha ricevuto da 31 province informazioni su 80.778 casi confermati di contagio con il nuovo tipo di coronavirus, tra cui 16.145 persone attualmente malate (4.492 in gravi condizioni), 61.475 persone dimesse dagli ospedali, 3.158 decessi", ha informato il comitato. Ieri il bilancio confermato era di 80.754 casi con 3.136 morti.