Coronavirus, a Milano continua la battaglia di medici e infermieri negli ospedali
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Lo studente di Cremona era arrivato in ospedale una decina di giorni fa in gravi condizioni e aveva commosso tutti con il suo messaggio Twitter. Ora la videochiamata con mamma Ombretta dall'ospedale
Una decina di giorni fa l'avevano portato in ospedale in gravi condizioni. Mattia, 18 anni, studente dell'Itis a Cremona, prima di essere intubato per il coronavirus aveva salutato la mamma via Twitter con un messaggio d'amore e di speranza: "Non ti lascio sola" e un cuore grande "per te davide e anastasia". Oggi il giovane è stato estubato e potrà presto uscire dalla terapia intensiva.
Promessa mantenuta - Il ragazzo rimane sotto osservazione ma sembra ormai fuori pericolo. Ha visto la mamma in videochiamata e adesso i due aspettano solo di riabbracciarsi. Promessa mantenuta, come scrive il "Corriere della Sera" raccontando il lieto fine della storia di Mattia e della sua mamma, Ombretta.
Una candela per Mattia - La malattia del giovane aveva commosso tutta Cremona e alle 20 di martedì sera tutti gli studenti della città avevano acceso una candela per lui sui balconi in un momento di suggestione che ha coinvolto la città intera. E mercoledì mattina le infermiere del reparto hanno aiutato Mattia a videochiamare la mamma tenendogli il telefono. "Sei un guerriero - gli ha detto la donna -. Abbiamo lottato senza mai mollare e adesso stiamo vincendo noi".
Il lieto fine - Finisce così con un sospiro di sollievo il difficile itinerario della famiglia, che comprende, oltre a Mattia e Ombretta, anche il compagno della mamma Davide e i tre cani che vivono con loro. Anastasia, la terza destinataria del messaggio di Mattia, è la sorellina morta cinque anni fa durante il parto. Per il ragazzo si è mobilitata una città intera, che gli ha dimostrato grande vicinanza e affetto nei giorni della passione. "Ogni giorno mi chiamavano i compagni, gli insegnanti - aveva raccontato la mamma -. E con loro ho sempre cercato di essere forte. Il tempo non passava mai". Ma adesso, tutto è cambiato. E Mattia sembra ormai a un passo dal ritorno alla vita normale.
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