Niente didattica a distanza

Coronavirus, il Cts: ingressi scaglionati in superiori e università ma niente didattica a distanza

Il Comitato tecnico scientifico indica anche una criticità nei trasporti e suggerisce una limitazione a fiere e congressi

18 Ott 2020 - 13:26

Ingessi scaglionati per scuole superiori e università ma niente didattica a distanza, e riorganizzazione dei trasporti locali con il coinvolgimento dei sindaci. Sono queste le indicazioni che, emerse nel corso della riunione del Comitato tecnico scientifico, potrebbero essere adottate dal governo nel nuovo dcpm che Conte illustrerà domenica. Tra le raccomandazioni, anche potenziamento dell'attività di diagnosi e contact tracing.

Il Cts rileva poi che "un'importante criticità è rappresentata dal trasporto pubblico locale che non sembra essersi adeguato alle rinnovate esigenze, nonostante il Cts
abbia evidenziato fin dallo scorso mese di aprile la necessità di riorganizzazione,  incentivando una diversa mobilità con il coinvolgimento attivo delle istituzioni  locali e dei mobility manager".

Il Comitato suggerisce inoltre la "limitazione temporanea alla fruizione di eventi a grande aggregazione di pubblico (es. congressi, fiere, ecc.) ed altri assembramenti di persone spontanei o comunque organizzati" e chiede "ssoluta e rigorosa azione di controllo sulle misure già più volte indicate dal Cts e oggetto delle norme attualmente in vigore con intensificazione della vigilanza e delle azioni di contrasto che devono essere rese più agevoli nella loro possibilità di adozione, per esempio l'obbligo di affissione del numero massimo di clienti che è possibile accogliere negli esercizi".

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