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A febbraio forti incrementi delle vendite, ma prezzi alle stelle solo in casi sporadici. Bozza dl: verso una stretta sui rincari
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A febbraio si è registrato un forte incremento delle vendite di prodotti igienizzanti a causa dell'emergenza coronavirus, ma nessun aumento dei prezzi. Lo fa sapere l'Istat, illustrando i dati sull'inflazione di febbraio. La rilevazione arriva fino a domenica 23, quando cioè erano già comparsi i primi casi nella zona rossa.
Prezzi e media - D'altra parte, è chiaro che l'Istituto di statistica fa una media dei prezzi considerando tutti i canali di distribuzione, e quindi dai supermercati alle farmacie, ai piccoli negozi. I rincari anomali che hanno provocato allarmi e polemiche negli ultimi giorni difficilmente si vedono nei super e negli ipermercati o nelle farmacie. I rincari anomali che hanno provocato l'allarme sono localizzati e non "pesano" così tanto nei calcoli ufficiali dell'Istat. I prodotti di questo tipo, sottolineano infine all'Istituto di statistica, costituiscono comunque una parte marginale del paniere complessivo e non produrrebbero effetti sull'inflazione generale.
Bozza decreto legge: stretta sull'aumento dei prezzi - Arriva una stretta contro comportamenti scorretti e "pratiche commerciali che profittano di situazioni di allarme sociale" aumentando i prezzi. Lo prevede la bozza del dl sul coronavirus, in arrivo in Consiglio dei ministri. "E' considerata scorretta - si legge - la pratica commerciale che, riguardando prodotti attinenti alla salute, l'approvvigionamento di beni di prima necessità e la sicurezza dei consumatori, profitta di situazioni di allarme sociale incrementando il prezzo di ventida in misura superiore al triplo del prezzo di listino" o praticato negli ultimi 30 giorni.