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Ultimo aggiornamento: 4 anni fa

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Covid, l'Oms: "Primo calo dei contagi nel mondo da settembre" | L'Ue: "Valutare il divieto di messe a Natale"

Moderna annuncia un miliardo di vaccini nel 2021: "Chiediamo autorizzazione all'Ema". L'Ue ha pronto un piano Ue sul Natale per evitare la terza ondata

30 Nov 2020 - 19:55
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Sono in arrivo dall'Ue le linee guida per il Natale per evitare l'arrivo di una terza ondata. In queste si raccomanda di valutare di "non permettere la celebrazione delle messe" a Natale e, in particolare, di "evitare cerimonie religiose con grossi assembramenti". Secondo l'Oms, "la scorsa settimana ha visto il primo calo dei nuovi contagi a livello globale da settembre. E' una buona notizia, ma va interpretata con estrema cautela".


Nelle linee guida che saranno pubblicate sulle misure anti-Covid, per il Natale, la Commissione europea raccomanda di valutare di "non permettere la celebrazione delle messe". In particolare chiede di "considerare di evitare cerimonie religiose con grossi assembramenti, sostituendole con iniziative online, in tv, o alla radio", secondo quanto si apprende a Bruxelles





Nonostante sia "zona rossa", la Valle d'Aosta ha deciso di riaprire da lunedì i negozi di prossimità e i centri per servizi alla persona. Lo ha detto il presidente della Regione, Erik Lavevaz, che ha firmato un'ordinanza in tal senso. "Rispettando la necessità di garantire la massima sicurezza, che è la priorità, è necessario dare uniformità di trattamento ai cittadini. Per questo abbiamo deciso di dare la possibilità di aprire da domani fino al 3 dicembre. Poi sappiamo che da venerdì diventeremo zona arancione. Rispetto ai fenomeni di assembramento avvenuti nelle grandi città, da noi questo non accadrà perché non abbiamo i centri commerciali", ha aggiunto.


Si è decisamente abbassata la carica virale, ossia il numero delle copie di materiale genetico del nuovo coronavirus presenti in un millilitro di materiale biologico prelevato con il tampone. Attualmente solo il 5% dei pazienti analizzati, pari al 20% dei positivi, ha una carica virale superiore a un milione, contro l'80% che si registrava in ottobre. Lo ha riferito il virologo Francesco Broccolo, dell'Università di Milano Bicocca e direttore del laboratorio Cerba di Milano. I campioni sopra il miliardo provengono da circa l'1% dei pazienti analizzati, pari al 5% dei positivi.


Quello causato dalla pandemia "è uno stress che non è stato puntiforme, come un terremoto o un'alluvione, è uno stress che si prolunga per oltre un anno e ci accompagnerà per un anno e mezzo circa, e stiamo mettendo in atto strategie di adattamento che lasceranno il segno in futuro, alcune probabilmente in maniera permanente". Lo ha affermato il presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro.


Dal 9 novembre la Valle d'Aosta "è in scenario arancione. Nell'ultima settimana abbiamo un rischio moderato e un Rt inferiore a 1, pertanto dovremmo essere in zona gialla o anche meno. Oggi la nostra situazione è migliore rispetto a regioni che sono gialle, come il Veneto". Lo ha detto il governatore Erik Lavevaz, aggiungendo: "E' stato rilevato il miglioramento dei dati della Valle d'Aosta, ma il sistema si è rivelato non corretto dal punto di vista di parità di trattamento".



L'azienda Usa Moderna sta per richiedere un'autorizzazione all'immissione in commercio condizionata presso l'Agenzia europea per i medicinali (Ema) per il suo candidato vaccino anti-Covid. Lo rende noto la stessa azienda, che ha comunicato i risultati dello studio di fase 3 sul suo vaccino RNA-1273.


"Nuove misure organizzative e prescrizioni rigorose", tra cui la possibilità di fare ricorso alla vigilanza privata per evitare gli assembramenti all'ingresso dei negozi nel centro di Torino. Sono quelle concordate in una riunione in videoconferenza del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza in seguito agli assembramenti registrati in occasione delle riaperture coincise con il passaggio del Piemonte in zona arancione. Controlli a campione anche nei punti di accesso a Torino per verificare il rispetto delle limitazioni alla mobilità, che in zona arancione prevedono la possibilità di spostarsi solo all'interno del loro Comune.


"E' ormai evidente che per l'avvio della stagione sciistica attualmente mancano tutti i presupposti - ha detto all'Ansa il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher -. Dobbiamo lavorare tutti assieme per creare le condizioni per poter partire dopo Capodanno. Per questo motivo chiediamo i ristori per tutti i settori colpiti dallo stop". 


"L'8 dicembre il Santo Padre Francesco compirà un atto di devozione privato, affidando alla Madonna la città di Roma, i suoi abitanti e i tanti malati in ogni parte del mondo. La scelta di non recarsi nel pomeriggio in Piazza di Spagna per il tradizionale Atto di venerazione dell'Immacolata è dovuta alla perdurante situazione di emergenza sanitaria e al fine di evitare ogni rischio di contagio provocato da assembramenti". Lo comunica il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni. 


Entro il 2020, l'azienda Moderna prevede di avere la disponibilità di circa 20 milioni di dosi del vaccino anti-Covid mRNA-1273 negli Stati Uniti, inoltre prevede la produzione di 500 milioni-1 miliardo di dosi globalmente nel 2021. Moderna anche annunciato ulteriori progressi mirati ad assicurare che la distribuzione, conservazione e manipolazione del vaccino possano essere effettuati utilizzando infrastrutture esistenti. 


Il candidato vaccino dell'azienda Usa Moderna ha dimostrato un'efficacia pari al 94,1% contro il Covid-19, e ha inoltre dimostrato un'efficacia pari al 100% nei casi severi. Lo rende noto l'azienda, annunciando i risultati dei test di fase 3 su 196 casi. Oggi Moderna farà richiesta all'autorità statunitense per i farmaci Fda dell'autorizzazione per l'uso di emergenza, e all'Agenzia europea per i medicinali Ema di un'autorizzazione condizionata. 


"La Commissione europea, nel quadro delle sue competenze, che sono limitate,è fin dall'inizio della pandemia che tenta di incitare gli stati membri ad un approccio coordinato" sulle misure anti-Covid19". Così un portavoce della Commissione europea, ad una domanda sulla disomogeneità delle misure in atto, che comprendono anche la stagione sciistica. "E' importante che le misure tengano conto della situazione sanitaria, e che vengano adottate in concertazione con i Paesi vicini" per evitare difficoltà nelle zone di frontiera", ha aggiunto il portavoce.




Sono 800.953 i casi di infezione da Sars-Cov-2 registrati negli ultimi 30 giorni in Italia, di cui 22.712 tra gli operatori sanitari, e, nello stesso arco di tempo, sono stati 12.904 i deceduti e 304.531 i guariti. E' quanto mostrano i dati della Sorveglianza integrata Covid-19, pubblicati dall'Istituto Superiore di Sanità e aggiornati al 29 novembre. E' di 48 anni l'età media dei casi negli ultimi 30 giorni, aumentata dopo il calo dell'estate. Il 48,3% dei contagiati sono maschi e il 51,7% femmine; l'11% ha sotto i 18 anni, il 15,5 è over 70, il 29% ha tra 51 e 70 anni e la maggior parte, il 44,3%, ha tra 19 e 50 anni.


Il lockdown nazionale bis imposto dal governo di Boris Johnson dal 4 novembre al 2 dicembre in Inghilterra ha avuto un effetto positivo misurabile in un 30% del calo dei contagi già nelle prime due settimane e ha contribuito a far calare l'indice Rt di diffusione del coronavirus in tutta la Gran Bretagna fino a un rassicurante 0,88. Lo evidenzia uno studio dell'Imperial College di Londra accolto dal ministro della Sanità, Matt Hancock, come conferma del fatto che contro la seconda ondata si è adottata una strategia giusta: con un tasso d'infezione che nella media delle contee inglesi è adesso più basso di quello delle nazioni minoritarie del Regno (Scozia, Galles, Irlanda del Nord).


Così come è stato dimostrato anche per altri virus respiratori, la capacità' del Sars-Cov-2 di infettare e' sensibile all'aumento della temperatura ambientale: diminuisce col caldo e aumenta col freddo. E' quanto ha potuto osservare, confermando delle ipotesi gia' da molti avanzate, un team di ricercatori del Dipartimento di Malattie Infettive dell'Istituto Superiore di Sanita' (Iss), in uno studio pubblicato sulla rivista Clinical Microbiologi and Infection dell'European Society of Clinical Microbiology and Infectious Diseases.


"Questo virus ci impone scelte dolorose perché il ricongiungimento familiare per Natale significa il movimento di milioni di persone da Nord e Sud e i movimenti sono i nemici del controllo e ora abbiamo raggiunto discreti risultati". Lo ha detto Agostino Miozzo, coordinatore del Cts.


"In Piemonte non stiamo tenendo le scuole chiuse, ma la seconda e terza media in didattica a distanza. Io che ho in mano documenti, dati e conosco il monito degli epidemiologi, se non avessi fatto così sarei stato un irresponsabile". Lo ha detto il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, parlando della decisione di proseguire alle medie con la didattica a distanza nonostante la Regione sia entrata da ieri in zona arancione. "Non dimentichiamo, quando si richiama la didattica in presenza, che esiste una didattica a distanza che sta funzionando grazie allo sforzo di tanti professori e insegnanti".


In Molise la percentuale dei posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti Covid-19, rispetto al totale di quelli disponibili, è pari al 38%. La scorsa settimana (22 novembre), era del 32%. È quanto emerge dal rapporto dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) in base alla rilevazione giornaliera del 29 novembre del Ministero della Salute. 


"Quello che ho visto ieri in alcune vie a Torino è qualcosa che mi riporta con la mente in estate e non possiamo permettercelo". Il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, commenta così le immagini della folla che ieri hanno accompagnato la riapertura dei negozi. "Quello che è successo ieri a Torino è qualcosa di inaccettabile", sottolinea. "Questa mattina parteciperò al Comitato per l'Ordine pubblico e chiederò al prefetto interventi rigorosissimi - aggiunge -. So che le forze dell'ordine hanno fatto tanto ma evidentemente non basta. I piemontesi si stanno comportando in modo serio, ma laddove ci sono situazioni che scappano di mano bisogna intervenire subito in maniera netta".


Mentre inizia il confronto Regioni-governo per capire quale tipo di provvedimenti si dovranno introdurre in vista delle festività natalizie, il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini ricorda che comunque per Natale gli spostamenti andranno "limitati". Si metteranno in campo "misure che tendano da un lato a garantire la possibilità di fare attività per le Regioni in zona gialla superiori alle attuali restrizioni. Però dovremo cercare misure che evitino il liberi tutti". 


"In primavera potrebbe esserci una recrudescenza del virus, anche se non così forte. Per evitarla, in teoria, dovremmo avere almeno 8 milioni di persone già vaccinate. La verità è che saranno ancora i nostri comportamenti a fare la differenza". Lo ha detto il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, in un'intervista a La Stampa.


La commissione Ue, secondo quanto riporta La Repubblica, sta per emanare una serie di linee guida per affrontare il Natale ed evitare la terza ondata di epidemia Covid. Tra i consigli troviamo: numero massimo di partecipanti alle cene familiari, allungare feste natalizie per la scuola e incrementare la Dad fino a gennaio, invito ai Paesi membri a trovare un accordo su apertura impianti sciistici, sconsigliate funzioni religiose di massa e in caso di apertura delle chiese divieto di canti corali (oltre a distanziamento e altre note misure di sicurezza)


Le Regioni "rosse" che diventino "arancioni", non possono diventare "gialle" prima di 14 giorni, "salvo che la cabina di regia" sul monitoraggio "ritenga congruo un periodo inferiore". E' questo l'effetto di una norma inserita nella bozza del decreto Ristori Quater. "L'accertamento della permanenza per 14 giorni in un livello di rischio o scenario
inferiore a quello che ha determinato le misure restrittive - si legge nel testo - comporta l'applicazione, per un ulteriore periodo di almeno 14 giorni, delle misure relative allo scenario immediatamente inferiore, salvo che la Cabina di regia ritenga congruo un periodo inferiore". 


La Germania ha registrato 11.169 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, secondo i dati forniti questa mattina dal Robert Koch Institut. Le vittime da ieri sono invece 125.
Il bilancio totale della pandemia nel paese è ora di 1.053.869 casi e 16.248 morti.


L'India ha registrato 38.772 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, restando sotto la soglia dei 50mila contagi per il 23esimo giorno consecutivo. Lo ha riferito il ministero locale della Sanità. Le vittime da ieri sono 443, per un totale dei decessi correlati al Covid-19 pari a 137.139.


"La nostra impostazione non sarà di obbligatorietà", ma "partiremo con una grande campagna di persuasione poi vedremo dove si arriverà ma io sono convinto che gli italiani anche in questa partita daranno una risposta all'altezza  della sfida che stiamo giocando". E' chiaro che dobbiamo raggiungere la prevista immunità di gregge. Dice il
ministro della Salute, Roberto Speranza. "Quando arriverà il vaccino - spiega Speranza - sarà di poche dosi, quindi non si porrà il tema obbligo o non obbligo, anzi saremo noi a scegliere a chi dare quelle poche dosi, è chiaro che noi partiremo dai soggetti più sulla frontiera di questa battaglia".


"Penso proprio di sì". Così il ministro della Salute, Roberto Speranza  a 'Live Non è la D'Urso' su Canale5 rispondendo sul coprifuoco dalle 22 alle 6 anche il 24 dicembre e a Capodanno. "È una norma già vigente e penso che vada confermata ancora. È una delle norme che ci ha consentito in queste settimane di iniziare quel percorso graduale e faticoso che ci consentirà di piegare la curva. Quindi io penso proprio di si'". E sulla Messa di Natale: "È chiaro che se c'è un corpifuoco penso che vada rispettato per tutti. Se c'è un coprifuoco c'è un coprifuoco".


"Penso proprio di sì". Così il ministro della Salute, Roberto Speranza  a 'Live Non è la D'Urso' su Canale5 rispondendo sul coprifuoco dalle 22 alle 6 anche il 24 dicembre e a Capodanno. "È una norma già vigente e penso che vada confermata ancora. È una delle norme che ci ha consentito in queste settimane di iniziare quel percorso graduale
e faticoso che ci consentirà di piegare la curva. Quindi io penso proprio di si'". E sulla Messa di Natale: "È chiaro che se c'è un corpifuoco penso che vada rispettato per tutti. Se c'è un coprifuoco c'è un coprifuoco". 

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