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Ultimo aggiornamento: 4 anni fa

Provvedimento in Cdm

Bozza decreto: zona gialla in settimana, arancione nel weekend | Vietati gli spostamenti tra Regioni fino al 15/1

Il nuovo testo prevede anche l'abbassamento della soglia dell'indice Rt che fa scattare il posizionamento nelle diverse fasce. Miozzo (Cts): "Situazione ancora critica e grave"

04 Gen 2021 - 22:35
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Spostamenti tra Regioni vietati dal 7 al 15 gennaio, zona gialla "rafforzata" in settimana e arancione nel weekend. E' quanto prevede la bozza del nuovo decreto sulle misure anti-Covid sul tavolo del Consiglio dei ministri iniziato intorno alle 22:30. Per il coordinatore del Comitato tecnico scientifico, Agostino Miozzo, la "situazione è ancora critica e decisamente instabile".


Mediazioni finale in Consiglio dei ministri sulla scuola. A quanto si apprende da fonti di governo le scuole riapriranno l'11 gennaio.


Il Consiglio dei ministri sulle misure anti-Covid che saranno in vigore a partire dal 7 gennaio è terminato.


Sono 170.444 le persone a cui finora è stato somministrato il vaccino in Italia, pari al 35,5% rispetto alle dosi ad oggi consegnate. La Regioni con la percentuale più alta sono il Lazio (61,7%), la Toscana (56%) e il Veneto (55,6%). In coda alla classifica ci sono invece Lombardia (10,8%), Sardegna (7,5%), Calabria (5,2%) e Molise (1,7%).


Alta tensione in Cdm sulla riapertura delle scuole, prevista il 7 gennaio ma sulla quale il Pd ha chiesto un rinvio trovando Iv su posizioni opposte. Per le Ministre di Iv il rinvio è segno di un "caos inaccettabile". Quello che manca per l'ennesima volta, avrebbero detto Bellanova e Bonetti, è "un'azione di governo del processo organizzativo e di concertazione con le regioni. Non si doveva arrivare a questo punto quando lo abbiamo detto da mesi che le scuole avrebbero riaperto a gennaio". Anche il M5S era entrato in Cdm con una posizione diversa da quella del Pd: quella di confermare l'apertura il 7 gennaio.


Dario Franceschini, a quanto si apprende, ha posto in Consiglio dei ministri il tema del rinvio della riapertura delle scuole posto dal segretario Pd Nicola Zingaretti. Il capo delegazione Pd al governo avrebbe chiesto a nome dei Dem di prorogare la chiusura almeno al 15 gennaio (data di scadenza del decreto sul tavolo del Cdm). Franceschini avrebbe posto il tema come una questione politica.


E' iniziata la riunione del Consiglio dei ministri inizialmente prevista per le 21. All'ordine del giorno il decreto che definisce le misure anti-Covid.


La didattica a distanza proseguirà al 100% per le scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie, fino al 31 gennaio nelle Marche. Lo ha deciso la Giunta regionale. che si è confrontata oggi pomeriggio sull'andamento epidemiologico e anche a seguito della concertazione avuta dall'assessore all'Istruzione Giorgia Latini con il mondo della scuola. Il presidente Francesco Acquaroli emanerà domani un'ordinanza che formalizza la decisione.


Il coprifuoco dalle 22 alle 5 resta in vigore dal 7 al 15 gennaio. Lo prevede la bozza del decreto che andrà questa sera in Consiglio dei ministri. "E' consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22, e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi".


"Dal 7 al 15 gennaio 2021 è vietato, nell'ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse Regioni, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute". Lo prevede la bozza del nuovo decreto sulle misure anti-Covid. E' consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, escluse le seconde case in altra Regione.


Nelle ultime 24 ore la Francia ha registrato 4.022 casi di contagio, secondo quanto riferito dalle autorità di Parigi. Ieri i casi erano stati 12.489, ma il lunedì le rilevazioni delle infezioni siano minori a causa della chiusura dei laboratori.


L'Agenzia europea del farmaco ha rinviato a mercoledì il parere sul vaccino Moderna. Lo rivelano alcune fonti vicine al dossier. La commissione si è riunita oggi per valutare i risultati della sperimentazione, ma la decisione slitta alla riunione di mercoledì, già in calendario.


Una zona gialla "rafforzata" durante la settimana (con il divieto di spostamento tra Regioni e la conferma della regola possibilità di spostarsi verso un'altra abitazione nella Regione per al massimo due persone) e una zona arancione nel fine settimana: sarebbe questa l'impostazione del nuovo decreto che sarà discusso in Cdm questa sera e che dovrebbe restare in vigore fino al 15 gennaio. Il testo prevede anche l'abbassamento della soglia dell'Rt che fa scattare il posizionamento nelle diverse fasce e che sarà in vigore da lunedì 11: con Rt sopra 1 si andrà in zona arancione, e con l'Rt a 1,25 in zona rossa.



"Non possiamo abbassare la guardia, la situazione è ancora critica e decisamente instabile". A dirlo il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo dopo essersi vaccinato allo Spallanzani. "Stiamo verificando l'andamento della curva epidemica che ci dice che la curva si è stabilizzata, non sta scendendo. Alcune regioni hanno un Rt che sta salendo e in tre sono sopra l'1 - prosegue Miozzo -. Verificheremo dopodomani quale è il parametro per l'intero Paese sulla base degli ultimi dati disponibili".


"La Valle d'Aosta è pronta ad aprire le scuole superiori il 7 gennaio, la decisione di un rinvio sarebbe molto grave". Lo dichiara Luciano Caveri, assessore all'istruzione della  Regione alpina. "Ma se Roma decidesse diversamente per tutti saremmo difronte a un fatto compiuto che ci preoccuperebbe moltissimo". 




La scorsa settimana negli Stati Uniti è stato registrato in media un morto ogni 33 secondi legato al Covid. E' quanto emerge dalle analisi di Cnn sui dati della John Hopkins University.


In Gran Bretagna è stato registrato un nuovo picco di contagi: i casi censiti nelle ultime 24 ore toccano quota 58.784 con 430.000 tamponi. Il dato è alimentato dal dilagare delle nuove varianti del virus a diffusione accelerata.


In Italia si sono registrati 10.800 nuovi casi di coronavirus in 24 ore, a fronte di 77.993 tamponi processati. Resta stabile al 13,8% il tasso di positività. Con altri 348 decessi, il totale delle vittime sale a 75.680. Scendono di 4 unità le terapie intensive (2.579 in totale) mentre aumentano di 242 unità i ricoveri Covid (23.317 in totale). Leggi l'articolo


Cinque medici componenti del Comitato tecnico-scientifico si sono vaccinati contro il Covid allo Spallanzani di Roma. Tra loro il coordinatore del Cts Agostino Miozzo e Nicola Sebastiani Ispettore Generale della sanita' militare del Ministero della difesa. A coordinare l'operazione di vaccinazione il direttore sanitario dell'Istituto Francesco Vaia.


Il primo ministro britannico Boris Johnson si rivolgerà stasera alla nazione dagli schermi della tv per formalizzare la preannunciata nuova stretta anti-Covid di fronte all'ultima impennata di contagi nel Regno Unito, al ritmo di oltre 50mila al giorno, alimentata anche dalle varianti del coronavirus individuate più di recente. Lo rende noto Downing Street precisando che il governo Tory ha anche deciso di riconvocare mercoledì il Parlamento prima della fine ufficiale della pausa natalizia per dibattere delle nuove misure e chiedere un voto di sostegno. 


L'Ema ha fatto sapere che potrebbe decidere già in una riunione di oggi di autorizzare il vaccino di Moderna. Una decisione in questo senso era attesa il 6 gennaio.


La questione non è riaprire le scuole ma verificare se ci sono le condizioni per poi mantenere questa decisione. Lo ha detto il segretario del Comitato tecnico scientifico, Fabio Ciciliano, in un'intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei. "La cosa più importante - ha sottolineato Ciciliano - non è tanto riaprire le scuole ma cercare di tenerle aperte. Rischiare di riaprire le scuole e doverle poi richiudere tra una decina di giorni o tra due settimane. E' una cosa che il Paese non si puòpermettere perché sarebbe la testimonianza provata del fatto che i numeri stanno ri-aumentando".


Il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha "immaginato un'ordinanza che sposti dopo il 31 gennaio il rientro in classe dei ragazzi delle secondarie di secondo grado". Lo ha annunciato l'assessore regionale all'Istruzione, Alessia Rosolen, durante una conferenza stampa. "Ovviamente - ha aggiunto - ci sono possibilità di intervenire da qui al 31 gennaio, a seconda di come la curva epidemiologica si modifichera' nelle prossime
 settimane".


In Veneto prosegue la chiusura delle scuole superiori fino al 31 gennaio. Lo ha annunciato il presidente Luca Zaia, che ha firmato un'ordinanza in questo senso. "Non ci sembra prudente - ha aggiunto Zaia - in una situazione epidemiologica in Italia riaprire le scuole. Questo è ciò che dobbiamo fare per il bene della comunità oggi".


"Visto che, con ogni probabilità, andremo incontro a un periodo di nuove restrizioni dolorose per cittadini ed economia, è fondamentale accelerare la campagna dei vaccini". Lo scrive sui social il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. "Israele ha dimostrato che con regole e procedure appropriate in pochi giorni è stato immunizzato 1 milione di persone. Parliamoci chiaro: non sono le Regioni a rallentare l'iter dei vaccini. Servono dosi, in quantità massiccia, serve personale che il governo deve assumere e mandare nelle regioni e strumenti che deve acquistare la struttura commissariale nazionale".


Il vaccino anti-Covid "non può proteggere prima di 14 giorni, è impossibile". Lo evidenzia il virologo Roberto Burioni, aggiungendo: "Per questo, se una persona appena vaccinata si infetta, non c`è nessuna notizia, e riportando il fatto irrilevante - amici giornalisti- generate solo confusione. E la confusione -è l`ultima cosa di cui abbiamo bisogno in questa battaglia all'ultimo sangue con il virus che ci ha rovinato la vita".


Il governo Tory britannico si appresta a formalizzare un'ulteriore stretta nel Regno Unito sulle precauzioni anti-Covid di fronte all'impennata dei contagi alimentata dalle nuove varianti del virus. Lo ha confermato il premier Boris Johnson durante una visita al Chase Farm Hospital di Londra per celebrare l'avvio delle vaccinazioni Oxford/AstraZeneca dopo quella del prototipo Pfizer d'un mese fa sull'isola: primo Paese al mondo ad avviare le somministrazioni con due diversi vaccini. 


E' previsto in giornata un nuovo vertice di governo in vista del nuovo provvedimento sulle restrizioni da adottare dopo il 7 gennaio. Si lavora per chiudere a breve l'ordinanza-ponte del ministro Roberto Speranza in vigore fino al 15 gennaio, data di scadenza dell'ultimo Dpcm. Non si esclude che il provvedimento possa essere firmato anche entro sera.


La Thailandia ha registrato 745 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, il livello più alto dall'inizio della pandemia: lo ha reso noto il dipartimento per il controllo delle malattie, secondo quanto riporta la Cnn. Il nuovo dato porta il totale dei contagi nel Paese a quota 8.439, inclusi 65 decessi (di cui uno nelle ultime 24 ore).


La Russia ha ufficializzato 23.351 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, 3.591 dei quali a Mosca, portando il bilancio nazionale a 3.260.138. Le autorità hanno detto che 482 persone sono morte, portando il numero complessivo delle vittime della Russia a 58.988. Ci sono stati 24.150 casi ieri e 504 morti. Il numero di casi continua a calare leggermente dai massimi record nel periodo natalizio.


Il Regno Unito ha cominciato questa mattina a somministrare le prime dosi del vaccino Oxford-AstraZeneca.


Oltre 5.000 membri delle forze armate britanniche sono stati dispiegati a sostegno degli sforzi del Paese in risposa alla pandemia di Covid-19 nel Regno Unito, nella "piu' grande operazione nazionale in tempo di pace", ha affermato oggi il ministero della Difesa britannico in un comunicato. I membri delle forze armate stanno lavorando a "70 diversi compiti che vanno dai test nelle scuole al lancio dei vaccini", si precisa nella nota diramata da Londra. 


"Posso confermare la volontà del governo di riaprire le scuole il 7 gennaio". E' quanto afferma il ministro Lucia Azzolina, aggiungendo: "Avremmo voluto farlo a dicembre, ma abbiamo rimandato su richiesta delle Regioni. Poi avremmo voluto tornare al 75% e invece abbiamo accolto il suggerimento del 50%. La scuola ha fatto la sua parte. Se dovessero servire nuove misure di contenimento, ora bisognerebbe cercarle in altri settori".


"Non credo che queste misure basteranno a salvarci dalla terza ondata, ma non vorrei fare polemica". Cosi' Walter Ricciardi, professore ordinario di Igiene all'Università Cattolica e direttore scientifico degli Istituti Maugeri, nonché consulente del ministro della Salute Roberto Speranza in un'intervista a La Stampa. "Se si fanno dei provvedimenti poi bisogna farli rispettare. Le dichiarazioni di intenti non fermano i contagi". Secondo Ricciardi infatti "i dati dicono che gli assembramenti ci sono ancora e che si prepara una terza ondata" che potrebbe arrivare "entro due settimane" quando "avremo un aumento del contagio non banale". 


Il governo di Londra potrebbe imporre un nuovo lockdown nazionale dopo essere stato accusato dal Partito laburista all'opposizione di avere lasciato che il coronavirus "sfuggisse al controllo". Secondo il Daily Mail, il comitato governativo "Covid-O", che sovrintende alle restrizioni, dovrebbe incontrarsi oggi per decidere eventuali nuove misure contro il coronavirus.


La variante del coronavirus scoperta per la prima volta nel Regno Unito - nota anche come B.1.1.7 - è stata confermata in almeno 37 paesi del mondo, oltre che a Hong Kong e Taiwan, secondo un conteggio fatto dalla Cnn. Questo l'elenco dei Paesi: Regno Unito, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Cina, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, India, Irlanda, Israele, Italia, Giamaica, Giappone, Giordania, Libano, Malta, Lussemburgo, Olanda, Nuova Zelanda, Norvegia, Pakistan, Portogallo, Emirati Arabi Uniti, Singapore, Corea del Sud, Spagna, Svezia, Svizzera, Thailandia, Turchia, Stati Uniti, Vietnam.


La Germania ha confermato 9.847 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, secondo i dati forniti dall'Istituto per le Malattie infettive Robert Koch. Le vittime da ieri sono invece 302. Il bilancio complessivo della pandemia nel Paese è ora di 1.775.513 contagi e 34.574 decessi.


I casi di coronavirus a livello globale hanno superato la soglia degli 85 milioni: è quanto emerge dai conteggi della Johns Hopkins University. Secondo l'università americana i contagi sono attualmente 85.122.080, inclusi 1.843.135 decessi. Dall'inizio della pandemia nel mondo sono guarite 47.860.306 persone. 


Almeno 210.479 persone hanno contratto il coronavirus negli Stati Uniti nelle ultime 24 ore, secondo i dati della Johns Hopkins University. Le vittime correlate al Covid-19 sono state invece 1.394. Il bilancio complessivo della pandemia nel Paese, secondo la stessa fonte, è ora di 20.636.663 contagi e 351.580 morti. Intanto, almeno 13.071.925 dosi di vaccino sono state distribuite in tutto il Paese e almeno 4.225.756 sono state somministrate, secondo i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie.


"Stiamo facendo fare un approfondimento ai tecnici in modo da abbassare le soglie dell'Rt per accedere in zona rossa o arancione. Misura che incide sul modello della zonizzazione". Lo ha detto il ministro per la Salute, Roberto Speranza, in merito alla cosiddetta "ordinanza ponte". 


"Valutiamo l'ipotesi per il prossimo fine settimana di applicare le misure da zona rossa per i festivi e prefestivi, con la salvaguardia dei Comuni più piccoli per gli spostamenti. Dopo aver raccolto i contributi dei presidenti lunedì si tireranno le somme con il Governo". Lo dice il ministro della Salute, Roberto Speranza, al termine del vertice con le Regioni. Per i Comuni sotto i 5mila abitanti saranno comunque possibili gli spostamenti entro i 30 km, ad eccezione del Capoluogo di provincia. 

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