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Coronavirus, tornano a salire i contagi ma cala il numero di decessi | Malati 4mila infermieri | Speranza: "Siamo in piena epidemia"

In Italia oggi 756 morti in più, 416 in Lombardia. In totale 73.880 malati in Italia, 3815 più di ieri

29 Mar 2020 - 18:37
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Sono complessivamente 73.880 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 3.815, che indica una ripresa dei contagi. Cala però il numero dei morti: 756 rispetto a ieri (416 in Lombardia), quando l'aumento era stato di 889 decessi. Le persone guarite sono invece 13.030, 646 in più di ieri. E il ministro Speranza spiega che siamo ancora nel pieno dell'epidemia e sarebbe un errore abbassare la guardia ora.




Da lunedì partirà una prima importante quota di produzione italiana di mascherine: lo ha detto Domenico Arcuri, Commissario straordinario all'emergenza. "25 aziende della moda produrranno 200.000 mascherine chirurgiche al giorno, 500.000 dalla prossima settimana e 700.000 al giorno dalla successiva. Poi ci sono le aziende del settore dell'igiene personale, che inizieranno con 150.000 mascherine al giorno, per passare a 400.000 dalla prossima e a 750.000 al giorno in quella successiva".


Sul coronavirus in Italia "c'è stata un'impreparazione inevitabile iniziale, non è colpa di nessuno ed è inutile recriminare". A sostenerlo è lo pneumologo Luca Richeldi, membro del Comitato tecnico scientifico del ministero, secondo il quale "ci siamo trovati di fronte a una situazione senza precedenti, a un virus sconosciuto fino a 3 mesi fa". E anche per questo "non ci aspettavamo così tanti malati".


Con la chiusura delle scuole all'inizio dell'epidemia "abbiamo salvato tre quarti dell'Italia", in particolare il centro Sud, da una diffusione analoga a quella delle regioni piu' colpite del Nord. A chiarirlo è Luca Richeldi, pneumologo del Policlinico Gemelli di Roma e componente del Comitato tecnico scientifico del ministero della Salute, "I bambini - ha spiegato - sono un notevole vettore di contagio".


Il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, parlando del provvedimento che stanzia fondi per le persone in difficoltà, ha annunciato che firmerà "a breve" l'ordinanza. "La gestione dei buoni spesa - ha spiegato - sarà a cura dei servizi sociali e i Comuni potranno avvalersi degli enti del terzo settore e di unità di Protezione civile per l'acquisto delle derrate. L'ordinanza sarà immediatamente operativa".


Negli ultimi 3 giorni si è verificato un calo sia del numero delle vittime sia dei ricoveri in terapia intensiva: secondo  Luca Richeldi, pneumologo e membro del Comitato tecnico scientifico, si tratta di "grandi cambiamenti nell'ordine del 10-15%" che dipendono dalle "misure messe in atto" e da un "sistema sanitario che sta rispondendo". Per il medico "sono dati che devono far riflettere e ci incoraggiano nel messaggio che con i nostri comportamenti salviamo delle vite".


Sono 10.779 i morti, con un aumento rispetto a ieri di 756. Sabato l'aumento era stato di 889. Le persone guarite sono invece 13.030, 646 in più di ieri. Il dato è stato reso noto dal capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli.


Sono complessivamente 73.880 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 3.815. Sabato l'incremento era stato di 3.651. Il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti - ha raggiunto i 97.689. Il dato è stato fornito dal capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli.


E' la provincia di Milano, secondo l'assessore al Welfare Giulio Gallera, a crescere di più nel numero di contagi, +546 (ieri erano 314) con un totale di 8.329 casi, superiore al totale della provincia di Brescia. A Milano città l'incremento è stato di 247 casi (ieri 150) per un totale di 3406. A Bergamo, che resta quella più colpita con 8527 casi, continua il trend discendente con un aumento di soli 178 casi (ieri 289). Nel Bresciano, invece, ancora non si inverte la tendenza e i nuovi contagiati sono 335 (ieri 373) per un totale di 8.013.


In Piemonte anche i medici di famiglia e gli operatori del 118 saranno sottoposti al tampone per verificarne lo stato di salute. L'Unita' di crisi regionale ha deciso infatti di estendere a queste due categorie il test virologico sul coronavirus già effettuato al personale sanitario.
 


Sabato tutte le regioni "ci hanno confermato di aver ricevuto il materiale inviato dalla Protezione Civile". Lo ha detto il commissario Domenico Arcuri, spiegando che "sono state consegnate 2,3 milioni di mascherine chirurgiche e 1,7 milioni di Ffp2 e Ffp3 per il personale sanitario. Nell'ultima settimana la media al giorno di mascherine consegnate alle regioni è stata di 3,59 milioni di pezzi, assegnati e consegnati altri 318 respiratori".


Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco le misure di isolamento "saranno necessarie ancora per settimane, ma quando si avrà la riapertura del Paese sarebbe opportuno effettuarla gradualmente per quanto riguarda le aziende, sulla base dell'utilità sociale delle produzioni". Inoltre, sarebbe "opportuno anche prevedere una tempistica differenziata per il ritorno alla vita sociale e l'uscita da casa, con le fasce anziane e fragili che andrebbero protette in modo particolare".


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Il Sud Italia "è ora la nuova frontiera rispetto all'epidemia da Covid-19. Per ora ci sono focolai più ristretti, ma bisogna prepararsi per tempo al peggio ed al rischio di un'ondata". A lanciare l'allarme è il virologo Fabrizio Pregliasco dell'Università di Milano, sottolineando che le Regioni meridionali possono far tesoro dell'esperienza del Nord.


Oltre 5mila persone sono state denunciate in un solo giorno per aver violato le disposizioni contro il coronavirus. Dai dati del Viminale emerge che sono state controllate complessivamente 203.011 persone e di queste 4.942 sono state denunciate per non aver rispettato i divieti di spostamento, 142 per false dichiarazioni e 49 per aver violato la quarantena.


Un fisiatra di 67 anni, il dottor Mario Salerno, è deceduto ieri a Sannicandro di Bari dopo essere stato contagiato dal coronavirus. Lavorava in un centro di riabilitazione. La notizia è confermata dai sindacati medici Smi e Fimmg Puglia. Si tratta della terza vittima in Puglia tra gli operatori sanitari, dopo il medico e l'operatore del 118 deceduti in provincia di Foggia.


E' atterrato all'aeroporto "Valerio Catullo" di Verona, riaperto in via straordinaria per l'occasione, il volo che trasporta il team, arrivato sabato a Fiumicino, composto da una trentina di medici albanesi sbarcati in Italia per aiutare il nostro Paese nell'emergenza coronavirus. A bordo anche il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia. Questo nucleo di medici sarà destinato agli ospedali di Brescia e Bergamo, nella zone più colpite dalla pandemia.


"Bene i 400 milioni per la prima fase ma credo che per dare una risposta più adeguata serva lo stanziamento di almeno 1 miliardo di euro": è quanto puntualizza il vicepresidente dell'Anci Roberto Pella sulle risorse da destinare ai Comuni per consentire ai cittadini l'acquisto di alimenti. "Apprezzo lo sforzo del governo ma credo che 400 milioni possano bastare soltanto per la prima metà di aprile, invece bisogna pensare anche ai mesi che verranno, e la cifra di 1 miliardo può essere una prima risposta efficace per i comuni italiani, che, lo ricordo, sono circa 8mila".


In nessun caso è giustificabile il ricorso a terapie "fai da te" per il trattamento del Covid-19. Lo afferma Patrizia Popoli, direttrice Centro Nazionale Ricerca e Valutazione Preclinica e Clinica dei Farmaci dell'Iss. "Tutti i farmaci hanno degli effetti collaterali più o meno gravi, e l'automedicazione comporta rischi ancora più gravi quando si usano farmaci non autorizzati. In caso di acquisti online, poi - avverte - tali rischi sono moltiplicati perché i farmaci potrebbero essere contraffatti".


Tra gli infermieri "c'è il maggior numero di operatori sanitari positivi al nuovo coronavirus: circa 4mila. Tra gli infermieri c'è chi muore con Covid-19 per assistere ed essere vicino ai pazienti, ma lo fa comunque senza il minimo tentennamento". Lo afferma Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche, sottolineando che 9.448 infermieri hanno risposto "ci sono" alla chiamata della Protezione civile, quasi venti volte di più della richiesta.


"Il mio pensiero va in modo speciale a tutte le persone che patiscono la vulnerabilità per essere costrette a vivere in gruppo" come nel caso delle "case di riposo o caserme". "In modo speciale vorrei menzionare le persone nelle carceri. Ho letto un appunto ufficiale della Commissione dei diritti umani che parla del problema delle carceri sovraffollate" che con la pandemia del coronavirus "potrebbero diventare una tragedia". Lo ha detto il Papa all'Angelus chiedendo di "prendere le misure necessarie per evitare" queste tragedie.



"Se l'autonomia è sussidiarietà è un conto, se l'autonomia è fare da soli perché si pensa di fare meglio la risposta è 'no perché crolli'. Nessuna Regione ce l'avrebbe fatta da sola, sarebbero crollate tutte". Lo ha detto il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia in merito all'emergenza coronavirus. Quanto alle polemiche su mascherine e ventilatori, Boccia ha sottolineato che l'organizzazione della Sanità è regionale, "ma se non ci fosse lo Stato non ci sarebbe quasi nulla se non le cose che erano nei depositi, anche abbastanza modesti e piccoli sui territori". Il ministro poi ha osservato che "le misure in scadenza il 3 aprile inevitabilmente saranno allungate".


"Siamo ancora nel pieno dell'epidemia. Sarebbe un grave errore abbassare la guardia proprio ora". Lo dichiara il ministro della Salute, Roberto Speranza. "Si finirebbe - afferma il ministro - per vanificare quanto fatto fino ad oggi. I sacrifici di queste settimane sono seri". "Gli epidemiologici affermano che si vedono i primi effetti del contenimento. Non siamo però ancora al cambio di fase. Servirà - avverte - tempo e gradualità".


"Il 95% della gente in Sicilia rimane a casa, non va in giro, il picco dei contagi del coronavirus dovrebbe arrivare entro la metà di aprile". Lo ha dichiarato il governatore della Sicilia, Nello Musumeci.


Il bollettino coronavirus della Regione Veneto segna 258 positivi in più, portando a 8.358 i contagiati totali. I decessi sono 14 (392 complessivi), le persone in isolamento domiciliare sono 20.064, i pazienti in terapia intensiva sono 355 (+6). In testa nell'elenco dei nuovi casi c'è Verona con 86, Padova con 58, Treviso con 39, Venezia e Vicenza con 36.


La "domenica del pianto". Così Papa Francesco, nella messa mattutina in Santa Marta trasmessa in streaming, ha definito questa domenica vissuta da tutti nel pieno dell'emergenza coronavirus. "Oggi - ha detto - sia per tutti noi la domenica del pianto. Penso a tanta gente che piange, gente isolata, in quarantena, gli anziani soli, i ricoverati, le persone nelle terapie intensive, genitori che vedono che non c'e' lo stipendio e non ce la faranno a dare da mangiare ai figli. Tanta gente piange. Anche noi nel nostro cuore li accompagniamo piangendo col pianto del Signore per tutto il suo popolo".


Nella giornata di ieri a Milano sono state controllate 6.434 persone e 4.154 esercizi commerciali, per verificare il rispetto delle norme anti-coronavirus. Lo comunica la prefettura, sottolineando che sono state sanzionate 2.063 persone e denunciate 5. Per quanto riguarda gli esercizi commerciali, 4 titolari sono stati denunciati e un'attività chiusa.


"Pensavo ai nostri ragazzi abituati a stringersi, abbracciarsi, passarsi la bottiglietta d'acqua: tutto questo mancherà per molto tempo. Riprendere le partite il 3 maggio è irrealistico. Domani proporrò di prorogare per tutto aprile il blocco delle competizioni sportive di ogni ordine e grado. Ed estenderò la misura agli allenamenti, sui quali non eravamo intervenuti perché c'era ancora la possibilità si tenessero le Olimpiadi". Lo ha detto il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora. Sul mondo del calcio in crisi, Spadafora ha aggiunto: "Lo sport non è solo il calcio e il calcio non è solo la serie A. Destinerò un piano straordinario di 400 milioni allo sport di base, alle associazioni dilettantistiche sui territori, a un tessuto che sono certo sarà uno dei motori della rinascita".

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