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Coronavirus, risalgono i contagi: il 69% in Lombardia | Monitoraggio Iss-ministero: nuovi casi in quasi tutta Italia

L'Oms: "Non c'è garanzia che sarà trovato un vaccino". Da agosto ripartono processioni e pellegrinaggi. De Luca: "Dal 22 giugno in Campania mascherina facoltativa"

12 Giu 2020 - 19:53
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Torna a salire il dato giornaliero dei nuovi contagi da coronavirus in Italia, con un incremento di 393 casi. Di questi 272 (il 69%) si è registrato nella sola Lombardia. Le nuove vittime sono 56, di cui 31 in Lombardia. Il monitoraggio settimanale di ministero e Iss evidenzia che i nuovi casi sono in quasi tutta Italia e che l'epidemia quindi non è ancora conclusa. 


In Lombardia è confermato l'obbligo di indossare la mascherina fuori casa e di misurare la febbre nei ristoranti e ai dipendenti sui luoghi di lavoro. Questo prevede la nuova ordinanza, valida fino al 30 giugno, firmata dal governatore Attilio Fontana che dà il via libera a centri estivi, cinema, teatri, convegni e congressi, e alle sagre. 


La situazione epidemiologica in Italia "continua a migliorare e l'incidenza di Covid-19 è in diminuzione pressoché in tutte le Regioni". Lo afferma il direttore generale della prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, commentando i dati del monitoraggio nelle Regioni d'Italia. L'indice di trasmissibilità Rt "è al di sotto di 1 in tutte le aree del Paese. Naturalmente - avverte - il virus continua a circolare anche se a bassa intensitò, per cui non si può escludere l'occorrenza di possibili focolai".


"Sono stati diagnosticati nuovi casi di infezione in quasi tutta Italia: ciò evidenzia come l'epidemia di Covid-19 non sia ancora conclusa". E' quanto emerge dal monitoraggio di ministero della Salute e Iss che riporta i dati dall'1 al 7 giugno. Molti dei casi notificati in questa settimana "verosimilmente hanno contratto l'infezione 2-3 settimane prima, ovvero tra la prima e seconda fase di riapertura (11-25 maggio)".


"Dobbiamo imparare a convivere col virus. Speriamo di trovare un vaccino efficace, ma non è garantito che questo accada". Lo ha detto il capo delle emergenze dell'Oms, Mike Ryan, nel consueto briefing sul Covid-19. "I governi di tutto il mondo devono trovare un equilibrio tra il controllo del virus e le conseguenze sociali ed economiche delle misure", ha aggiunto, ammettendo che "è più facile dare queste indicazioni stando qui seduti, più difficile metterle in pratica".


 Sale ancora il dato giornaliero dei contagi da coronavirus in Italia, con un incremento di 393 casi rispetto a ieri, quando si era registrata una crescita di 379. Il numero dei casi totali è arrivato a 236.305. Nei dati odierni della Protezione civile c'è stato anche un ricalcolo della Campania che ha sottratto dal totale 229 contagiati. Nelle ultime 24 ore sono 56 le vittime, in aumento rispetto alle 53 di ieri. Il numero totale dei decessi in Italia sale dunque a 34.223. Gli attualmente malati sono 28.997, 1.640 meno di ieri, mentre i guariti sono 1.747 in più di giovedì. Sono 227 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 9 meno di ieri. I malati ricoverati con sintomi sono invece 3.893, con un calo di 238 rispetto a 24 ore fa, mentre quelli in isolamento domiciliare scendono a 24.877, (-1.393). 


Su 14.837 tamponi sono 272 i nuovi positivi in Lombardia per un totale complessivo di 91.204 persone contagiate in Regione. L'indice positivi-tamponi è all'1,8%. I decessi sono 31 per un totale di 16.405. Ieri c'erano stati 252 nuovi casi con 13.376 tamponi (indice 1.9%) e 25 decessi. Senza variazioni il numero dei ricoverati in terapia intensiva (97), mentre diminuiscono i ricoveri negli altri reparti (2.357, -131). 


"Madri con sospetto coronavirus o positive devono allattare i loro bambini e non essere separate da loro a meno che non si sentano troppo male". Lo ha detto il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, aggiungendo: "Sulla base dei dati che abbiamo, i benefici dell'allattamento superano di gran lunga ogni potenziale rischio di trasmissione del Covid-19".


"Credo che da lunedì 22 giugno renderemo facoltativo l'uso della mascherina". Lo ha annunciato il governatore della Campania Vincenzo De Luca in diretta Facebook. "L'uso della mascherina resterà obbligatorio nei luoghi chiusi, privi di aerazione e dove ci sono assembramenti - ha precisato -. Sia chiaro, è sempre bene indossarla, è un motivo di ragionevole prudenza, e va sempre portata dietro nel caso in cui, all'esterno, si creino situazioni di assembramento". 


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Il nuovo Dpcm "pubblicato in Gazzetta Ufficiale nella notte del 12 giugno conferma la possibilità di riaprire le sale cinematografiche da lunedì 15 giugno". Lo annunciano gli esercenti dell'Anec, che nei giorni scorsi avevano lanciato l'allarme sulle difficoltà per riavviare le attività alla luce delle disposizioni precedenti.


Ripartono i pellegrinaggi. Tra i primi enti a muoversi è l'Opera Romana Pellegrinaggi, che dal 24 al 27 agosto porterà i fedeli a Lourdes, in Francia. Il viaggio, il primo della diocesi di Roma dopo l'emergenza, sarà guidato dal cardinale vicario Angelo De Donatis e dal presidente dell'Orp mons. Remo Chiavarini. Pronto per settembre il pellegrinaggio in Terra Santa e a ottobre a Fatima, in Portogallo.


Le processioni religiose saranno possibili a condizione che si svolgano con l'uso di mascherine. La Cei rende noto il parere del Comitato tecnico scientifico, il quale "richiama, anche per i riti religiosi che prevedono una processione all'esterno di strutture ecclesiastiche e luoghi di culto, ferme restando l'adozione delle misure relative al distanziamento fisico, all'uso delle mascherine e all'osservanza della corretta 'etichetta respiratoria' e delle altre misure igienico-sanitarie". Tra queste ultime figurano il lavaggio frequente delle mani, il rigoroso rispetto delle misure precauzionali al fine di evitare ogni tipo di aggregazione o assembramento dei fedeli". Le prime processioni saranno quelle di questo fine settimana per il Corpus Domini.


"Manteniamo ancora la stima di un -8% per il Pil. Naturalmente sappiamo che i rischi possono essere al ribasso, ma i dati di maggio e aprile sono in linea con la stima, in alcuni casi anche migliori". Lo ha detto il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, aggiungendo: "Ci aspettiamo una ripresa, anche se naturalmente alcuni settori stanno subendo un impatto più a lungo di altri come il turismo".


Durante la Fase 1 della pandemia c'è stata un'ottima risposta dei donatori di sangue, con 411mila persone che hanno "sfidato" il lockdown, e in generale nel 2019 sono tornati a crescere i donatori giovani, tra i 18 e i 25 anni, in calo dal 2013. Lo dicono i dati del Centro Nazionale Sangue, resi noti in vista della Giornata Mondiale del Donatore che si terrà il 14 giugno.


Con l'aumento dei voli e dei passeggeri riaprirà dal 15 giugno il Terminal 1 dell'aeroporto di Malepnsa. Contemporaneamente chiuderà il Terminale 2 che è stata "l'unica infrastruttura aeroportuale della Lombardia che dal 16 marzo in piena emergenza, ha continuato a garantire le connessioni per i passeggeri e la circolazione delle merci nel nostro Paese". La ripresa del traffico è ancora lieve ma netta: si è passati dai 3mila passeggeri del 6-12 aprile (-99,5%, record storico negativo per il sistema aeroportuale lombardo) ai 22.396 dell'1-7 giugno (-96,9%). 


"Il virus è entrato in Italia intorno al 25 di gennaio, non prima". Lo ha affermato il virologo Massimo Galli.


La possibilità di una seconda ondata della pandemia da nuovo coronavirus "esiste, perché il virus circola ancora. Siamo però già organizzati, c'è molto in campo già pronto. Questa volta non ci sarebbero giustificazioni se ci facessimo trovare impreparati". Lo ha affermato il sottosegretario alla Salute Sandra Zampa. "Il virus - ha spiegato - circola ancora, ci sono ancora presenze di piccoli focolai".


Alla data del 31 maggio sono stati registrati circa 3.600 casi di contagi da Covid-19 in più, sul lavoro, rispetto al monitoraggio precedente del 15 maggio. E' quanto emerge dal quarto report nazionale sulle infezioni di origine professionale denunciate all'Inail. L'analisi per professione evidenzia la categoria dei tecnici della salute come quella più coinvolta da contagi, con circa l'84% relativa a infermieri.


Salgono a 182.545 i casi di Covid-19 in Iran, con 2.369 contagi registrati nelle ultime 24 ore, in ulteriore risalita rispetto ai giorni scorsi. Le nuove vittime sono 75, per un totale di 8.659 decessi confermati dall'inizio della pandemia. I ricoverati in terapia intensiva aumentano a 2.739, mentre i pazienti guariti salgono a 144.649. I test complessivi effettuati finora sono 1.196.947. Lo ha riferito nel suo bollettino quotidiano la portavoce del ministero della Salute iraniano Sima Lari. 


La prima ondata di contagio del Covid-19 ha superato il suo picco in tutti i Paesi europei, tranne in Polonia e Svezia, ma la pandemia non è finita e "previsioni ipotetiche indicano che un aumento dei casi è probabile nelle prossime settimane". Lo scrive il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie nel suo rapporto aggiornato sul rischio Covid-19.


"L'esperienza di questa stagione credo che segnerà l'esistenza di intere generazioni". E "ci potrà consegnare un Servizio Sanitario Nazionale più forte, così come una maggiore capacità di investire sulla salute come questione fondamentale della vita delle persone". Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza.

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