L'APPELLO DEL MINISTRO

Coronavirus, Speranza "I giovani fermino l'epidemia" | Padova, due 18enni tornano malate dalla vacanza in Croazia

Le ragazze erano di ritorno dal viaggio post-Maturità. Zaia: "C'è il virus da rientro delle vacanze". Allerta a Catania per la positività di un 17enne, che ha partecipato a una festa con 1.000 persone

07 Ago 2020 - 15:15

"Ai giovani dico: serve più attenzione. Siete il principale veicolo di contagio". E' quanto afferma il ministro della Salute, Roberto Speranza, lanciando un appello per il contenimento dell'epidemia di coronavirus. Intanto a Catania scatta l'allarme dopo che un 17enne, che ha partecipato a una festa con mille persone, è risultato positivo al Covid-19. A Padova contagiate due 18enni, rientrate da un viaggio in Croazia per festeggiare la Maturità.   

Catania, il 17enne che ha partecipato a una festa in spiaggia In Sicilia preoccupa il caso di un 17enne risultato positivo, dopo aver partecipato a una serata in una delle discoteche sulla spiaggia più frequentate di Catania. Il si è presentato con il padre al pronto soccorso del Policlinico della città e, dopo l’esito del tampone, è stato posto in isolamento nella sua abitazione, assieme ai familiari. L’allarme si è diffuso rapidamente dato che nel locale c’erano almeno mille persone. L’Asp ha rintracciato una trentina di persone che gli sono state a più stretto contatto e ha disposto anche per loro l’isolamento ma ha pure invitato tutti coloro che erano in quel locale a mettersi in quarantena.

Padova, 18enni tornano positive dalla Croazia A Padova due 18enni sono tornate positive dal viaggio in Croazia per festeggiare la Maturità. E ora tutti i ragazzi che hanno partecipato alla vacanza verranno sottoposti a tampone. Le due ragazze, con altri coetanei, si sono aggregate ad un viaggio organizzato che aveva creato un pacchetto vacanze per l’isola di Pag. Erano previste serata in discoteca, festival e partecipazione ad eventi di diverso genere alloggiando in appartamenti dove potevano dormire dalle due alle sette persone. Al rientro i primi sintomi e il tampone che ha dato esito positivo. Per ora i contatti sono tutti in isolamento domiciliare e in attesa dell’esito del tampone. 

Zaia: "C'è il virus di rientro dalle vacanze" "Noi abbiamo un virus di ritorno. E' ormai chiaro che c'è ed è portato da fuori". Lo ha affermato il presidente del Veneto, Luca Zaia, commentando il balzo di nuovi contagi in Regione (183 in 24 ore). "Stamattina abbiamo sentito i direttori sanitari e tutti ci hanno confermato questo leitmotiv. Abbiamo il virus da rientro da veneti che sono andati in vacanza e se lo portano a casa - ha sottolineato Zaia -. Abbiamo individuato casi dalla Spagna, dal Perù, da Malta, 8 ragazzi dall'isola di Pag in Croazia, da Corfù". 

"Consiglio ai giovani? Restate nei nostri territori" "Se uno vuole la sicurezza deve restare nei nostri territori e, se decide di andare" all'estero, "non deve assolutamente abbassare la guardia", è il consiglio del governatore del Veneto ai giovani. "Io direi che bisogna fare molta attenzione. Non è colpa dei croati o dei maltesi, funziona così - ha proseguito -. Noi siamo usciti dal tunnel, altri Paesi sono ancora nel tunnel".

Oms: "Contagi aumentati di 7 volte tra i bambini" Intanto l'Oms avverte che i casi di coronavirus nei bambini si sono moltiplicati per sette volte, quelli tra i giovani per sei volte. In un nuovo rapporto con dati sulla pandemia, scrive: "Questa tendenza può essere spiegata, tra l'altro, dai seguenti fattori: la diagnosi precoce e il test erano inizialmente focalizzati sull'identificazione di casi con sintomi gravi, che si sono visti più frequentemente tra le persone anziane".

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