Risultati positivi al rientro in patria

Coronavirus, taiwanesi scoprono di essere malati di ritorno dall'Italia | Anche il figlio è positivo

Al ministero della Salute rassicurano: "Siamo abbastanza tranquilli perché sta per scadere il periodo dei 14 giorni da quando sono passati in Toscana e Lazio". Il ministero: "Tracciato il viaggio della coppia"

09 Feb 2020 - 17:51
Coronavirus, aumenta bilancio vittime

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Si lavora per ricostruire le tappe del viaggio in Italia di due turisti cinesi della provincia di Taiwan risultati positivi al coronavirus al loro rientro in patria. I due, marito e moglie di 50 anni, sono sicuramente stati a Roma e toccato anche altre città italiane tra Toscana e Lazio. Il ministero della Salute rassicura: "Siamo abbastanza tranquilli perché sta per scadere il periodo dei 14 giorni dal rientro". Positivo anche uno dei due figli della coppia. 

Positivo anche il figlio E' affetto da coronavirus anche uno dei due figli della coppia di taiwanesi. E' il diciottesimo caso di contagio registrato a Taiwan. Lo ha riferito l'agenzia sanitaria taiwanese che segue l'epidemia, citata dalla Xinhua, precisando che si tratta anche del primo caso "che non presenta sintomi". I genitori del ragazzi, due 50enni, sono risultati positivi al rientro.

Nel frattempo, si stanno comunque rintracciando "tutti i contatti stretti e continuativi" dei taiwanesi sul nostro territorio. I due erano partiti per una vacanza in Italia il 22 gennaio e sono rientrati il primo febbraio, via Hong Kong, dove ora sono in quarantena. In particolare si stanno cercando di individuare i passeggeri che erano vicino a loro in aereo.

La coppia in Toscana dal 26 al 29 febbraio - I due coniugi sono stati in Toscana per quattro giorni, dal 26 al 29 gennaio, insieme ai due figli, come fa sapere la Regione Toscana. La famiglia è stata a Firenze, Siena e Pisa. Gli operatori dell'Asl sono arrivati dove hanno soggiornato per i controlli al personale della reception entrato in contatto con i turisti e i test hanno dato esito negativo. Sono stati individuati inoltre i posti dove la coppia ha viaggiato in treno per sposstarsi in Italia e tracciati tutti gli spostamenti effettuati. 

Le ipotesi - Dopo il viaggio in Italia la coppia ha sviluppato la febbre e successivamente ha cercato assistenza medica: i test hanno dimostrato che avevano contratto il nuovo coronavirus. Finora gli altri due membri della famiglia non hanno mostrato sintomi di malattia, secondo il Central Epidemic Command Center (Cecc).

Il ministro della Salutet ha ipotizzato che abbiano contratto il virus sul volo Hong Kong-Italia a lungo raggio, essendosi trovati in uno spazio chiuso in cabina per molte ore.

I casi a Taiwan - La coppia è risultata tra i nuovi casi di contagiati a Taiwan al 6 febbraio. La terza paziente risultata con loro positiva è una donna di 40 anni, che ha visitato Macao dal 21 al 24 gennaio in vacanza con altri tre membri della famiglia e ha sviluppato la febbre cercando immediatamente cure mediche in un ospedale locale.

In quell'occasione, però, il nuovo coronavirus non fu identificato e le fu prescritto semplicemente riposo a casa. Ma le sue condizioni non sono migliorate; la donna è dunque tornata a cercare assistenza medica e ulteriori test hanno dimostrato che aveva contratto il virus.

Secondo il ministro della Sanità, il medico che l'ha vista non sospettava che la sua malattia fosse il nuovo coronavirus perché i sintomi erano lievi e anche perché a quel tempo Macao non era vista come un'area gravemente infetta. La donna è attualmente in cura in un reparto di isolamento ed è in condizioni stabili, riferisce il Cecc.

Questi ultimi tre casi portano il numero totale di persone infette a Taiwan a 16.

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