Meno della metà del campione ha risposto alla chiamata della Croce Rossa: a metà luglio gli esami non saranno più utilizzabili
L'indagine Istat sulla circolazione del coronavirus effettuata attraverso test sierologici a campione è destinata al fallimento. Sui 150mila preventivati, soltanto 70mila italiani hanno risposto alla chiamata della Croce Rossa per sottoporsi all'esame. E i test stanno per scadere: a metà luglio saranno già inutilizzabili per l'indagine. Una "beffa" che difficilmente potrà essere rovesciata nei dieci giorni rimanenti.
Come riporta La Repubblica, le 190mila telefonate a tappeto della Croce Rossa sono iniziate un mese e mezzo fa e sono ora giunte quasi alla conclusione. Molti non rispondono neanche dopo 15 chiamate, mentre tanti altri rifiutano di sottoporsi al test.
Se si vorrà proseguire con l'indagine sierologica, si dovrà chiedere una nuova fornitura alla Abbott, l'azienda che ha messo a disposizione i test gratuitamente. Con la consapevolezza che tutti gli esami effettuati fin qui andranno perduti.