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Covid, Lombardia e altre 5 Regioni passano in zona arancione | Brusaferro: "Procedere verso riaperture ma con cautela"

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, firma le nuove ordinanze: la Sardegna diventa rossa

09 Apr 2021 - 19:06
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Da lunedì l'Italia sarà meno rossa. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, firma le nuove ordinanze che andranno in vigore dal 12 aprile. Passano in arancione le Regioni Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Toscana. La Sardegna passa invece in zona rossa. Il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro: "E' importante procedere verso lo scenario di riaperture che tutti auspichiamo ma con grande cautela e flessibilità".


La Pfizer ha presentato richiesta alla Fda per l'autorizzazione all'uso di emergenza del proprio vaccino contro il Covid-19 anche sui ragazzi tra i 12 e 15 anni. Attualmente l'azienda ha l'ok per la somministrazione sulla popolazione over 16 anni. Se la Fda sarà d'accordo, quello della Pfizer sara' il primo vaccino a poter essere usato su ragazzi cosi' giovani. L'azienda ha precisato che la richiesta si basa sui dati di fase 3 che hanno dimostrato la sicurezza e l'efficacia del vaccino e ha annunciato che presenterà la stessa richiesta alle autorità di altri Paesi.


La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, riunita oggi in sessione straordinaria, ha eletto all'unanimità presidente Massimiliano Fedriga (governatore della Regione Friuli Venezia Giulia) e Vicepresidente Michele Emiliano (governatore della Regione Puglia).


Metà delle consegne di vaccini di AstraZeneca all'Unione europea verranno ritardate questa settimana. Lo ha comunicato la casa farmaceutica.


"E' importante procedere verso lo scenario di riaperture che tutti auspichiamo ma con grande cautela e flessibilità". Così il presidente Iss Silvio Brusaferro in conferenza stampa. "In questo contesto non esistono soglie definite - ha detto - per riaprire, ma esistono modelli e indicatori come il numero progressivo di popolazione vaccinata, la circolazione delle varianti e il livello che rende possibile il tracciamento di 50 casi per 100mila". 



Il livello di occupazione nelle terapie intensive "si sta stabilizzando intorno al 41%. In generale prima si muove Rt,  poi incidenza e ricoveri e per ultimi si muovono i dati sulla mortalità. Quindi ci attendiamo che inizino a decrescere anche i decessi". Lo ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di  Sanità, Silvio Brusaferro.


"La curva in Italia ha raggiunto un plateau mentre negli altri Paesi c'è una ricrescita. C'è in Italia una decrescita lenta e la maggioranza delle regioni sono in decrescita per l'incidenza, tuttavia ci sono ancora alcune Regioni in crescita". Lo ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio della Cabina di Regia organizzata dal ministero della Salute. 


Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà in giornata nuove ordinanze che andranno in vigore a partire dal 12 Aprile. Passano in arancione le Regioni Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Toscana.


La Lombardia passerà in zona arancione da lunedì. La conferma arriva da fonti regionali. Ora si attende solo l'ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza. Con il passaggio in arancione, riapriranno tutti i negozi e i ragazzi degli ultimi due anni delle medie e delle superiori potranno tornare a scuola (seppure questi ultimi al 50%). Confermato invece solo asporto e delivery per bar e ristoranti.


"Mi ha appena chiamato il ministro della Salute Roberto Speranza. Da lunedì la Sardegna sarà in zona rossa". Lo ha annunciato l'assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu.


Otto Regioni/Province autonome hanno un Rt puntuale maggiore di uno. Tra queste, due Regioni (Sardegna e Valle d'Aosta) hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 3. Sei Regioni hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2. Le altre Regioni/PPAA hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno. Lo evidenzia la bozza del monitoraggio settimanale dell'Istituto superiore di Sanità e ministero della Salute.


Rimane alto il numero di Regioni e di province autonome che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva sopra la soglia critica (15 contro le 14 della settimana precedente); al livello nazionale il tasso è del 41%. Lo rileva l'Istituto superiore di sanità, secondo cui il numero di persone ricoverate nei reparti è in lieve aumento da 3.716 (30/03/2021) a 3.743 (06/04/2021).


La commissione di farmacovigilanza dell'Ema per la valutazione dei rischi (Prac) ha avviato una revisione per valutare le segnalazioni di sindrome da perdita capillare in persone che sono state vaccinate col vaccino anti-Covid di AstraZeneca. Nel database europeo (EudraVigilance) sono stati riportati cinque casi di questo disturbo molto raro, caratterizzato da fuoriuscita di fluido dai vasi sanguigni che causa gonfiore dei tessuti e calo della pressione. In questa fase, non è ancora chiaro se esista un'associazione causale tra la vaccinazione e queste segnalazioni.


Secondo un portavoce della Commissione Ue, "non c'è ragione di fermare la somministrazione della seconda dose di AstraZeneca", soprattutto perché secondo l'Ema "i benefici" della vaccinazione "sono maggiori dei rischi". Il portavoce ha auspicato che gli Stati membri mantengano "un approccio coerente" sul siero AstraZeneca, ribadendo l'importanza "che le persone abbiano fiducia nei vaccini".



"Da qui a qualche ora firmerò delle ordinanze e sulla base dei numeri che abbiamo una parte significativa delle ordinanze porterà una parte del territorio dal rosso all'arancione, ciò significa che le misure hanno prodotto una prima piegatura della curva ma il contesto è ancora molto complicato con un tasso di diffusione del virus significativo e le intensive piene". Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza.


Ema "ha detto che AstraZeneca è sicuro e non ha dato alcuna controindicazione". L'autorità regolatoria italiana "prendendo spunto da quanto fatto nei paesi limitrofi con cui c'è un confronto ha dato la raccomandazione" di utilizzarlo al di sopra dei 60 anni. E per chi deve fare la seconda dose "non c'è alcun problema. Questo lo voglio riaffermare, è veramente importante". Lo ha detto il commissario all'emergenza, generale Francesco Paolo Figliuolo, durante la visita in Fiera a Bologna all'hub vaccinale in Fiera.


Per il vaccino anti-Covid di Pfizer "ci sono dati che indicano che è possibile allungare l'intervallo" tra la prima e la seconda dose "da 21 a 42 giorni senza perdere l'efficacia della copertura vaccinale. Questo consente di incrementare il numero delle persone che possono ricevere la prima dose". Lo ha detto il presidente del Consiglio superiore di Sanità (Css) Franco Locatelli.


Scende il valore dell'Rt nazionale a 0,92, la scorsa settimana era a 0,98. In calo anche il valore dell'incidenza dei casi ogni 100mila abitanti che arriva a 185 dai 232 della scorsa settimana. Sono secondo quanto si apprende i  due valori più significativi del monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute che sarà diffuso oggi.


Le persone con meno di 55 anni che hanno ricevuto in Francia una prima dose di AstraZeneca riceveranno la seconda di un altro vaccino anti-Covid. Lo ha detto il ministro della Sanità, Olivier Véran. "E' del tutto logico", ha detto, sottolineando tuttavia che l'annuncio ufficiale arriverà dall'Istituto superiore di Sanità (Has). L'Has aveva sospeso il vaccino AstraZeneca per i minori di 55 anni il 19 marzo.


"Chi vaccinerà di più riaprirà prima". Lo ha ribadito la ministra degli Affari regionali, Mariastella Gelmini. "Sapremo con il generale Figliuolo riprogrammare la campagna vaccinale nel tempo più breve possibile, alla gente dobbiamo dire che abbiamo usato finora la massima precauzione, ma che bisogna vaccinarsi", ha aggiunto parlando del caso Astrazeneca.
 


L'Italia più arancione, con almeno cinque Regioni che sperano di uscire dalla zona rossa da lunedì: in testa ci sono Lombardia e Piemonte seguite da Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Toscana. In vista del report sul monitoraggio settimanale che sarà diffuso in queste ore, nella migliore delle previsioni l'Italia conta di poter arrivare a misure meno rigide per due terzi del territorio. A restare rosse sarebbero però quasi sicuramente Calabria, Campania, Puglia e Valle d'Aosta a cui rischia di aggiungersi la Sardegna.


Il premier Mario Draghi ha avuto "interlocuzioni telefoniche con i dirigenti delle case farmaceutiche produttrici" del vaccino Moderna per sondare "la possibilità di una fornitura aggiuntiva per il nostro Paese con la casa farmaceutiche statunitense". Lo scrive Repubblica. "L'iniziativa di Draghi - spiega il quotidiano - si muove fuori dal solco della contrattazione collettiva". "La trattativa con Moderna viene mantenuta nel riserbo più totale, ma, stando a quanto risulta a Repubblica, l'azienda americana sta valutando di accettare la proposta italiana".

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