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Governo al lavoro per il nuovo Dpcm contenente le limitazioni per le festività. Arcuri: campagna vaccinale terminata entro settembre
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Dpcm in dirittura d'arrivo con le nuove norme anti-Covid che entreranno in vigore dal 4 dicembre. Si discute soprattutto sui divieti e sulle limitazioni per le festività natalizie. Sul divieto di spostamento tra Comuni "non si cambia nulla", si apprende da fonti di governo al termine della riunione tra esecutivo e Regioni. Il Dpcm consente di muoversi per "stato di necessità", ad esempio per evitare che anziani restino soli nei giorni di festa.
Il numero dei morti nel mondo per Covid ha superato il milione e mezzo, secondo un conteggio dell'Afp.
"Ho partecipato alla conferenza delle Regioni che era un passaggio chiave perché abbiamo definito con loro e raccolto le loro osservazioni sulla bozza del dpcm per gestire la pandemia nelle prossime settimane con particolare attenzione al periodo natalizio". Lo dice il premier Giuseppe Conte.
Il vaccino di Moderna garantirebbe un'immunità di almeno 90 giorni dopo la seconda dose. Lo riporta uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine.
"Con 993 morti in un giorno è impensabile immaginare un allentamento delle misure". Lo ha detto il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia.
"In 24 ore quasi mille persone sono morte a causa del Covid. Negli ultimi 15 giorni oltre 10mila. Rifletta chi non capisce quanto è importante tenere alta l'attenzione con regole rigorose per sconfiggere la pandemia. Combattiamo insieme e uniti. Il nemico è il virus, non le regole". Lo scrive su Twitter il segretario del Pd Nicola Zingaretti.
In Basilicata (zona arancione dal 11 novembre) le scuole elementari e medie torneranno in aula il 9 dicembre. Lo ha deciso il presidente della Regione, Vito Bardi, prorogando la precedente ordinanza. "Dopo aver sentito il parere dei tecnici - ha detto il governatore lucano - ho deciso di estendere la didattica a distanza per le scuole primarie e secondarie di ogni grado fino all'8 dicembre".
"Il sacrificio chiesto ai cittadini è stato utile e proficuo nel contrasto all'epidemia. Non bisogna allentare la presa proprio adesso. Farlo significherebbe rischiare addirittura la terza ondata". Lo ha detto il commissario all'emergenza coronavirus Domenico Arcuri. "Il sacrificio durante le festività è molto alto ed è difficile da accettare - ha aggiunto-. Da parte mia ci può soltanto essere una riflessione: accettarlo pensando che non accada più".
Il passaggio della Lombardia a zona gialla "dovrebbe essere automatico se i numeri continueranno cosi' nei prossimi giorni": cosi' ha detto il presidente della Lombardia Attilio Fontana in un punto stampa aggiungendo che "dovremmo entrare in zona gialla dall'11 dicembre". Il passaggio dovrà essere ratificato da una ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza.
Gli Stati Uniti, al più tardi dalla prossima settimana, si avviano verso il triste primato dei 3.000 morti al giorno per coronavirus, più delle vittime degli attentati terroristici dell'11 settembre 2001: è la previsione di diversi esperti americani sulla base dell'ultimo balzo di decessi, oltre 2.800 nella giornata di mercoledì..
Sul divieto di spostamento tra Comuni "non si cambia nulla". E' quanto si apprende da fonti di governo al termine della riunione tra esecutivo e Regioni alla quale si è collegato in videoconferenza anche il premier Giuseppe Conte. Il Dpcm, viene sottolineato, consente comunque di muoversi da una regione all'altra, o da un comune all'altro, per "stato di necessità". Ed è in quel caso rientrano gli eventuali spostamenti per evitare che anziani soli non possano avere il conforto dei familiari nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno.
Sono 23.225 i tamponi per il coronavirus risultati positivi nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute.
Sono 993 morti le vittime del Covid nelle ultime 24 ore, mai così tanti da inizio pandemia.
"Il governo non dia un segnale di allentamento. Rappresenterebbe un rischio. I sindaci sono preoccupati per quel che puo' accadere per esempio il giorno della vigilia di Natale, quando le zone centrali delle città medie e grandi richiamano migliaia di persone per il rito degli auguri e dell'aperitivo". E' quanto avrebbe sollecitato il presidente dell'Associazione Nazionale Comuni, Antonio Decaro, secondo quanto si apprende.
"In attesa che la Cabina di Regia produca il report settimanale, previsto per venerdì, sulla base del quale il ministro Speranza adotterà le nuove ordinanze, tutte le Regioni restano fino a sabato nell'attuale fascia di rischio. Sulla particolare situazione dell'Abruzzo continua l'interlocuzione istituzionale". Lo fa sapere lo staff del presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio. L'Abruzzo aveva anticipato l'introduzione della zona rossa con ordinanza regionale che scade oggi. Negli ultimi giorni il governatore ha sollecitato Speranza affinché fossero anticipate le tempistiche per il passaggio in fascia arancione.
"Nessuna richiesta delle Regioni è stata accolta nel Dpcm. In particolare siamo stati infastiditi dalla norma sugli spostamenti che consideriamo iniqua. Ci sono comuni e comuni, anche Roma è un comune ma con milioni di abitanti e con un'estensione enorme. Non ci si potrà spostare nel comune vicino per il pranzo di Natale, anche nei comuni dove magari non c'è un ristorante. Questo crea disparità tra territori". Lo ha detto il presidente della Regione Valle d'Aosta, Erik Lavevaz.
"Mi rivolgo al premier Conte: cambi le norme sbagliate inserite nel decreto sulla mobilità comunale del 25, 26 dicembre e 1 gennaio. Lo chiedono le Regioni e 25 miei colleghi senatori del Pd. Non è una questione di poco conto, riguarda milioni di famiglie che abitano in zone limitrofe, divise soltanto dai confini del proprio Comune. Bisogna, a mio avviso, rendere possibile, nel rispetto delle norme, i ricongiungimenti familiari e affettivi anche solo per poche ore". Lo afferma il capogruppo del Pd a Palazzo Madama, Andrea Marcucci.
"Chi ha avuto il Covid non deve vaccinarsi contro la malattia perché ha sviluppato anticorpi naturali, semmai dovrà controllare il livello di questi anticorpi. E quando questi dovessero scendere, si può riconsiderare una vaccinazione". Lo ha spiegato Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'Istituto Spallanzani di Roma.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte terrà una conferenza stampa alle 20:15 a Palazzo Chigi, nella quale illustrerà il nuovo Dpcm. Lo rende noto la presidenza del Consiglio.
Per la seconda ondata di vaccinazioni saranno in tutto 1.500 i luoghi che saranno indicati come centri di somministrazione. E' molto probabile che medici di medicina generale e pediatri saranno coinvolti per la somministrazione e più avanti ancora sarà possibile coinvolgere anche le farmacie. A riferirlo è il Commissario per l'emergenza, Domenico Arcuri.
Le Regioni hanno espresso malumori per le modalità con cui si è arrivati a varare il decreto legge della scorsa notte: secondo i governatori, infatti, il documento, che comprende rigide restrizioni per gli spostamenti sui territori durante le festività, è stato approvato dal governo senza neppure parlarne con gli enti locali.
Lo studio dell'Oms che ha "bocciato" il Remdesivir "ha diversi problemi" e i test clinici che invece hanno scoperto che la terapia offre benefici non vanno ignorati. Lo affermano in un editoriale sul New England Journal of Medicine tre esperti Usa. Nell'articolo, firmato da David Harrington della Harvard T.H. Chan School of Public Health, dall'infettivologa Lindsey Baden e dal biostatistico della Brown University Joseph Hogan, i ricercatori sottolineano il fatto che il test condotto dall'Oms, chiamato Solidarity, è stato fatto in 30 Paesi molto diversi tra loro e questo porta a differenze nel modo in cui vengono raccolti i dati.
"A cavallo tra secondo e terzo trimestre del 2021 saremo potenzialmente in condizione di vaccinare la totalità della popolazione". Cosi' il commissario per l'emergenza Covid Domenico Arcuri in audizione in Commissione Trasporti.
Il vaccino contro il Covid messo a punto da Moderna verrà testato anche sugli adolescenti tra i 12 e i 17 anni. Lo riporta il New York Times, secondo cui il test clinico è stato già registrato sul sito clinicaltrials.gov, e includerà 3mila soggetti, metà dei quali saranno immunizzati con due dosi mentre gli altri riceveranno un placebo. L'arruolamento per la sperimentazione, afferma il quotidiano, non è ancora iniziato. Al momento tra gli altri candidati vaccini in sviluppo solo Pfizer ha avviato un test su minorenni, anche in questo caso tra 12 e 17 anni, che è iniziato lo scorso settembre e il mese scorso sui più piccoli.
"La Toscana sarà zona rossa fino a sabato, da domenica entriamo nell'arancione. Me lo ha detto il ministro Roberto Speranza, è il combinato disposto della lettura del Dpcm e dei dati che abbiamo visionato. Sabato purtroppo pero' ho paura che i negozi saranno ancora chiusi". Lo ha detto a Rai Radio1 il governatore della Regione Toscana Eugenio Giani.
Il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, attacca il governo per la scelta di inserire lo stop agli spostamenti nel decreto ad hoc per le festività. "Leggere a sorpresa un dl che impedirà a Natale e a Capodanno lo spostamento dei cittadini fra Comuni della stessa Regione anche solo per andare a visitare genitori e figli, mentre si discute di un Dpcm che non ha recepito nessuna delle indicazioni offerte dalle Regioni, è un fatto 'lunare'", accusa.
La Regione Campania ha istituito una zona rossa nel campo rom lungo la Circumvallazione esterna di Scampia, a Napoli. La decisione è stata presa dopo lo screening di tutta la popolazione del campo, che su 370 tamponi ha evidenziato 95 persone positive al virus, per un valore in termini percentuale del 25,68% della popolazione del campo rom.
Tutti coloro che arrivano in Italia dai paesi extra Schengen dovranno rimanere in quarantena per 14 giorni. E' quanto prevede la bozza del Dpcm inviato alle Regioni in base al quale le persone che entrano in Italia da quei paesi "sono sottoposte alla sorveglianza sanitaria e all'isolamento fiduciario per un periodo di quattordici giorni presso l'abitazione o la dimora indicata".
La bozza di Dpcm "lascia non poche perplessita'". Lo ha detto ai giornalisti il presidente del Veneto, Luca Zaia. "Questo Dpcm - ha proseguito - è talmente incisivo sugli aspetti degli spostamenti che il governo si è visto costretto ad approvare un decreto legge. Questo Dpcm qualche guaio ce lo da'", ha concluso.
A Mosca da domani parte la campagna di vaccinazione di massa contro il coronavirus. Lo ha annunciato sul suo blog il sindaco della capitale russa Serghei Sobyanin. "In coordinamento con il governo, iniziamo ad offrire da domani appuntamenti online agli operatori educativi e sanitari, cosi' come ai lavoratori dei servizi sociali della città", ha detto Sobyanin. "L'elenco ( di chi potrà vaccinarsi, ndr) sarà ampliato nelle prossime settimane.
Resta critica la situazione negli Stati Uniti sul fronte della pandemia. Ieri il numero di persone ricoverate in ospedale ha raggiunto il massimo storico, oltre 100.000, secondo i dati del Covid Tracking Project: quasi il doppio ai picchi di aprile e luglio. Quasi 20.000 sono in terapia intensiva e almeno 6.855 sono in ventilazione. La media dei nuovi contagi è di oltre 150.000 ogni giorno, leggermente in calo rispetto al picco dei 172.000 del 25 novembre, il giorno prima del Ringraziamento.
"Il 29 dicembre e il 12 gennaio l'Ema si pronuncerà sulla documentazione fornita da Pfizer e Moderna sui vaccini anti Covid. Questo dovrebbe consentire di avere 3,4 milioni di dosi per vaccinare 1,7 milioni di persone. Nella seconda metà di gennaio è previsto l'inizio delle vaccinazioni, poi le dosi disponibili aumenteranno e, entro fine estate o inizio autunno, dovremmo aver completato la somministrazione della più grande campagna di vaccinazione di massa che abbia mai avuto corso nel Paese". Così Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di Sanità e membro del Cts.
Crociere sospese dal 21 dicembre fino alla Befana. Lo prevede la bozza del Dpcm inviato alle regioni in vigore da domani. "A decorrere dal 21 dicembre 2020 e fino al 6 gennaio 2021 - si legge nel testo - sono sospesi i servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana, aventi come luoghi di partenza, di scalo ovvero di destinazione finale porti italiani". Dal 20 dicembre al 6 gennaio, inoltre, "è vietato" fare ingresso nei porti italiani "alle società di gestione, agli armatori ed ai comandanti delle navi passeggeri di bandiera estera impiegate in servizi di crociera.
Veglione di fine anno in camera per chi deciderà di passare il 31 notte in albergo. Secondo la bozza del nuovo Dpcm, infatti, "resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati; dalle ore 18.00 del 31 dicembre 2020 e fino alle ore 7.00 del 1 gennaio 2020, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive è consentita solo con servizio in camera".
I ristoranti resteranno aperti a pranzo anche a Natale, Santo Stefano, Capodanno e l'Epifania. La bozza del nuovo Dpcm non prevede infatti restrizioni ulteriori rispetto all'orario limitato dalle 5 alle 18 anche per i bar e altri locali di somministrazione cibi e bevande. "Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi", si legge nel testo.
Nessuna deroga al divieto di mobilità durante le festività, in base alla bozza del nuovo Dpcm. Dal 21 dicembre al 6 gennaio è vietato ogni spostamento "in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome", e il 25 e 26 dicembre e il 1 gennaio ogni spostamento tra comuni, salvo che per comprovate esigenze di lavoro, necessità o salute, E' consentito il rientro alla residenza, domicilio o abitazione, escluse le seconde case in altra Regione o Provincia autonoma e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre e del 1 gennaio, "anche ubicate in altro Comune, ai quali si applicano i predetti divieti".
Si potrà tornare a sciare dal 7 gennaio. E' quanto prevede la bozza del Dpcm che entrerà in vigore da domani e sarà valido fino al 15 gennaio. "Sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici; gli stessi possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di tali competizioni. Dal 7 gennaio 2021, gli impianti sono aperti, agli sciatori amatoriali" con l'adozione delle linee guida di Regioni e Province autonome validate dal Cts.
Niente riapertura per i centri commerciali nei fine settimana e nei giorni festivi e negozi aperti fino alle 21. Lo prevede la bozza del Dpcm inviato alle Regioni. "Fino al 6 gennaio 2021 l'esercizio delle attività commerciali al dettaglio è consentito fino alle ore 21.00 nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali all'interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali, aggregazioni di esercizi commerciali ed altre strutture assimilabili, a eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole".
A Capodanno coprifuoco fino alle 7 del mattino e non fino alle 5 come gli altri giorni: è quanto si legge nella bozza del nuovo Dpcm. "Dalle ore 22.00 alle ore 5.00 del giorno successivo, nonché dalle ore 22.00 del 31 dicembre 2020 alle ore 7.00 del 1° gennaio 2021 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute".
Ritorno in classe al 50% per gli studenti delle superiori a partire dal 7 gennaio. E' quanto prevede la bozza del nuovo Dpcm che sarà in vigore a partire da domani. "Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica in modo che il 100% delle attività sia svolta tramite il ricorso alla didattica digitale integrata e che, a decorrere dal 7 gennaio 2021, al 50% della popolazione studentesca sia garantita l'attività didattica in presenza".
Si va verso il ritorno di tutte le scuole alle lezioni in presenza il 7 gennaio. E' l'orientamento che emerge al termine del confronto nel governo in Consiglio dei ministri. Una data non è ancora stata ancora formalmente fissata ma ci sarà un confronto con le Regioni sull'ipotesi di un ritorno alle lezioni in presenza nelle zone gialle, anche alle superiori.
La pandemia ha avuto un impatto catastrofico nei Paesi meno sviluppati, dove il numero delle persone che vivono in condizioni di estrema povertà aumenterà fino a toccare quota 32 milioni nel 2020. L'allarme è stato lanciato dall'Onu. "Ci sarà un decremento del 2,6% del reddito procapite nel 2020, e 43 dei 47 Paesi meno sviluppati stanno registrando un calo dei livelli di reddito medio. E' il peggior risultato economico degli ultimi 30 anni", si legge in una nota.
Molte regioni si avviano verso la fascia gialla dal 6 dicembre. Rischia invece di rimanere zona arancione la Lombardia, almeno fino a dopo il ponte che comprende Immacolata e Sant'Ambrogio.
"Ci mandano il testo del decreto alla sera tardi, sanno che il confronto tra le Regioni è fissato per le 10 del mattino e ci chiedono di dare risposta entro le 11?". Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana a proposito della modalità del governo di interfacciarsi con le Regioni sulle misure da prendere per l'emergenza coronavirus.
Prosegue dopo la riunione del Consiglio dei ministri il lavoro sulla bozza del Dpcm con le misure che saranno in vigore dal 4 dicembre. In Cdm, a quanto si apprende, si è a lungo dibattuto delle misure, illustrate dal premier Giuseppe Conte. L'impianto sarebbe nella sostanza confermato, rispetto a quanto illustrato dal ministro Roberto Speranza in Parlamento, ma nel dettaglio delle misure si starebbe ancora adesso rivedendo la bozza.