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L'Abruzzo verso il rosso. L'Europa acquista altri 150 milioni di dosi del vaccino Moderna per il 2021 e altrettanti per il 2022. L'Aifa ha dato il via libera al vaccino AstraZeneca fino ai 65 anni d'età
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Con le varianti in circolo e i contagi che non calano, da domenica mezza Italia rischia di tornare in zona arancione, e l'Abruzzo in rosso. Intanto per contrastare la ripresa della pandemia causata dalle nuove varianti del coronavirus, la Commissione Ue ha messo a punto una strategia basata su tre priorità: sviluppare nuovi test "ad hoc"; accelerare l'autorizzazione dei vaccini; rafforzarne la produzione.
La Commissione tecnico-scientifica dell'Agenzia italiana del farmaco ha dato il via libera alla possibilità di somministrare il vaccino anti-Covid di AstraZeneca ai soggetti fino ai 65 anni d'età in buone condizioni di salute. Alle persone più anziane o fragili andranno invece somministrati i vaccini a mRNA di Pfizer e Moderna. La circolare del ministero che recepisce le nuove indicazioni dovrebbe uscire venerdì prossimo.
Da domenica quasi metà del Paese rischia di finire in zona arancione, con l'Abruzzo che sembra invece destinato addirittura in zona rossa. La certificazione arriverà però soltanto con la pubblicazione dei nuovi dati del monitoraggio, attesi per venerdì.
"Nuove evidenze, basate su analisi preliminari nel Regno Unito, portano a ipotizzare un aumento della gravità di malattia, con maggiore rischio di ospedalizzazione e di decesso per i casi con variante inglese". E' quanto evidenzia l'Istituto superiore di sanità. "Inoltre - sottolinea l'Iss - la maggiore trasmissibilità della variante inglese si traduce in un maggior numero assolluto di infezioni, determinando così un aumento del numero di casi gravi. Tale aumento di gravità o di letalità non è stato ipotizzato, al momento, per le varianti brasiliana e sudafricana".
In Calabria, dalla prossima settimana inizierà la vaccinazione del personale della scuola che si protrarrà per 2 o 3 settimane, durante le quali le scuole resteranno chiuse. Lo annuncia il presidente della Regione Nino Spirlì in un video su Facebook, spiegando che saranno vaccinati 59mila tra docenti e non docenti. "In questo periodo sarà attivata la Dad", precisa Spirlì.
"Durante la pandemia, i nostri contratti sono con i governi, e forniremo i vaccini secondo il canale da loro prescelto e i luoghi di vaccinazione designati, soggetti ad autorizzazione o approvazione regolatoria. Pfizer e BioNTech non stanno fornendo il loro vaccino al mercato privato in questo momento". Lo afferma l'azienda farmaceutica Pfizer, sottolineando che "è importante che i vaccini rimangano all'interno della catena di fornitura stabilita".
L'Onu ha rivolto un appello a realizzare con urgenza un "piano globale per i vaccini" anti-Covid. "Il mondo ha urgentemente bisogno di un piano globale delle vaccinazioni che riunisca tutti quelli che hanno il potere e le capacità scientifica, tecnologica e finanziaria richieste", ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, durante una sessione ministeriale del Consiglio di Sicurezza.
"La primavera scorsa, all'inizio della pandemia, 17 Stati membri non tutti allo stesso tempo, hanno introdotto controlli alle frontiere e abbiamo visto che questo non ha fermato la diffusione del coronavirus, ma ha danneggiato il mercato interno". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, sottolineando: "Bisogna attenersi a quanto si concorda tutti insieme".
"La primavera scorsa, all'inizio della pandemia, 17 Stati membri, non tutti allo stesso tempo, hanno introdotto controlli alle frontiere e abbiamo visto che questo non ha fermato la diffusione del virus ma ha danneggiato il mercato interno". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. "Abbiamo imparato che chiudere le frontiere non è servito a non far diffondere il virus" e che "bisogna attenersi a quanto si concorda tutti insieme", ha sottolineato.
L'Onu ha rivolto un appello a realizzare con urgenza un "piano globale per i vaccini" anti-Covid. "Il mondo ha urgentemente bisogno di un piano globale delle vaccinazioni che riunisca tutti quelli che hanno il potere e le capacità scientifica, tecnologica e finanziaria richieste", ha detto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, durante una sessione ministeriale del Consiglio di Sicurezza.
I 150 milioni di dosi aggiuntive del vaccino anti-Covid di Moderna acquistati dalla Commissione europea "saranno consegnati nel terzo e quarto trimestre del 2021". Lo comunica l'azienda. Finora la Commissione europea ha ordinato un totale di 310 milioni di dosi. L'accordo include un'opzione per acquistare ulteriori 150 milioni di dosi da consegnare nel 2022.
"La capacità di produzione del giusto numero di dosi di vaccino AstraZeneca" nel sito di Seneffe in Belgio "sta drasticamente aumentando, un miglioramento di circa il 50%" e "per questo siamo più fiduciosi che AstraZeneca stia recuperando il ritardo accumulato". Così il commissario all'industria Thierry Breton. "C'è anche un'altra fabbrica ad Anagni in Italia", che sta collaborando, ha ricordato Breton. "Credetemi, gli sto addosso tutti i giorni" e "la buona notizia è che ho visto molti progressi", ha concluso.
"C'è zero garanzia" sui vaccini che vengono offerti al di fuori del quadro di acquisto europeo, "è estremamente rischioso, non sai che percorso ha fatto, se la catena del freddo è stata rispettata, se compri sul mercato nero ti prendi il rischio che potrebbe essere una sostanza diversa. C'è un rischio enorme a non seguire il quadro" europeo di distribuzione: lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, rispondendo a chi le chiedeva un commento alle offerte di vaccini ricevute da alcune regioni italiane.
C'è anche la variante brasiliana, riscontrata nel Padovano, tra quelle sequenziate in Veneto. Lo ha riferito il presidente regionale Luca Zaia. "Noi andiamo avanti con le sequenziazioni - ha precisato - ma la situazione epidemiologica è in calo da 50 giorni. Sono comunque singoli campioni e non cluster", ha concluso.
"Siamo pronti a fare un passo in avanti e a proporre un'autorizzazione d'emergenza" per i vaccini "in Ue con una responsabilità condivisa tra di noi se i leader Ue saranno d'accordo a seguire questa direzione". Lo ha annunciato la commissaria europea per la Salute, Stella Kyriakides, in conferenza stampa. "Dobbiamo cercare di fare in modo che i vaccini siano approvati nei tempi più brevi, attraverso procedure rapide che consentano, allo stesso tempo, che i cittadini si sentano sicuri e la società si fidi", ha spiegato Kyriakides, sottolineando che "non si scende a compromessi sulla sicurezza".
La pandemia porterà ad una seconda Quaresima e Pasqua con le restrizioni già viste lo scorso anno. "Per le celebrazioni della Domenica delle Palme, del Giovedì Santo, del Venerdì Santo e della Veglia Pasquale valgono le indicazioni dello scorso anno", è infatti l'indicazione della Congregazione per il Culto divino. "Stiamo ancora affrontando il dramma della pandemia di Covid-19 che ha portato molti cambiamenti anche al consueto modo di celebrare la liturgia", scrive il Prefetto della Congregazione, il card. Robert Sarah.
La Commissione Ue acquisterà altri 150 milioni di dosi del vaccino di Moderna per quest'anno, e ne ha opzionati 150 milioni per il prossimo. Si aggiungono ai 160 milioni acquistati l'anno scorso. Lo ha annunciato la presidente Ursula von der Leyen.
"I Drive Through della Difesa, oggi impegnati in tutta Italia per effettuare i tamponi, potranno essere trasformati in centri di somministrazione dei vaccini su richiesta delle Asl. Domani mi recherò a visitare il nuovo centro vaccinale alla Cecchignola, che a pieno regime sarà in grado di effettuare circa 2.500 dosi di vaccino al giorno, proprio per ringraziare tutto il personale della Difesa che fin dall'inizio di questa emergenza sta operando con grande professionalità, senza risparmio di energie". Così il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini.
"Dobbiamo accelerare le vaccinazioni, i casi di varianti Covid aumentano e ne emergono di nuove. I vaccini approvati in Ue sembrano efficaci contro le varianti ma le varianti sono più contagiose" e quindi favoriscono l'insorgere di altre: lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.