© Da video / Priorità alla scuola | Lezione di Fisica all'aperto a Firenze
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Monito dell'Oms: "Rimanere vigili anche se i casi calano"
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Nel monitoraggio della settimana 4-17 novembre dell'Iss, i dati migliorano ma l'Rt sui casi sintomatici è ancora sopra 1. Un'incidenza ancora "troppo elevata", sottolinea l'Istituto, e per questo bisogna evitare un "rilassamento prematuro delle misure". Secondo il monitoraggio, dieci Regioni sono ancora ad alto rischio di epidemia non gestibile, le altre a rischio moderato. L'Oms: "Rimanere vigili anche se i casi calano".
Dodici regioni con indice di trasmissibilità Rt sopra a 1. In testa Lombardia e Toscana con 1,24. Seguono il Veneto con 1,23, la Basilicata con 1,22, il FVG con 1,17, il Molise con 1,12, l'Abruzzo e l'Emilia Romagna con 1,11, la Puglia con 1,06, la Sicilia 1,05, la Provincia Autonoma di Bolzano con 1,03, e la Valle dAosta con 1,01. Questi i dati contenuti nel Monitoraggio Fase 2 (DM Salute 30 aprile 2020) relativi alla settimana 16-22 novembre 2020 (aggiornati al 25 novembre 2020), su una media di 14 giorni. Il Lazio è a 0,96, la Calabria e la Campania 0,94.
Anche se i Paesi vedono un calo dei casi di coronavirus, devono rimanere vigili. Lo ha detto Maria Van Kerkhove, responsabile tecnico dell'Organizzazione mondiale della sanità per il Covid-19 nel consueto briefing virtuale a Ginevra. "E' in nostro potere mantenere bassa la trasmissione", ha aggiunto sottolineando che "abbiamo visto decine di Paesi dimostrarci che il virus può essere portato sotto controllo e tenuto sotto controllo".
La nuova ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, dispone l'area arancione per le Regioni Calabria, Lombardia e Piemonte e l'area gialla per le Regioni Liguria e Sicilia. L'ordinanza sarà in vigore dal 29 novembre. CLICCA E LEGGI
"La zona arancione" in Lombardia "viene dichiarata da oggi, domani l'ordinanza viene pubblicata sulla Gazzetta ufficiale e per una questione burocratica si parte da domenica". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, durante un punto stampa a Palazzo Lombardia.
Sono 28.352 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore. Lo riporta il bollettino del ministero della Salute. Le vittime sono 827. Gli attualmente positivi scendono di 7.952 unità, mentre i guariti o dimessi sono 35.467. Leggi l'articolo e guarda la mappa e i grafici interattivi
Si interrompe la catena di decessi per il coronavirus in Valle d'Aosta: nelle ultime 24 ore non è stato registrato alcun morto. E' la prima Regione in Italia dove non si hanno vittime nella seconda fase della pandemia Dall'inizio sono decedute in Valle d'Aosta per Covid 302 persone, di cui 156 solo nella seconda ondata.
La velocità di trasmissione dell'epidemia in Italia sta rallentando e ha raggiunto livelli di Rt vicini a 1 in molte Regioni/Province autonome. Inoltre, per la prima volta da molte settimane, l'incidenza calcolata negli ultimi 14 giorni è diminuita a livello nazionale Sono stai incoraggianti e segnalano l'impatto delle restrizioni delle ultime settimane. L'incidenza rimane tuttavia elevata per permettere una gestione sostenibile, pertanto sarà necessario raggiungere livelli di trasmissibilità significativamente inferiori a 1. E' quanto si legge nella bozza del monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità.
Nel periodo 4-17 novembre 2020, l'indice di trasmissibilità Rt calcolato sui casi sintomatici è pari a 1,08. Si riscontrano valori medi di Rt tra 1 e 1,25 nella maggior parte delle Regioni/PA italiane. In 4 Regioni/PA l'RT puntuale è inferiore a 1, indicando una diminuzione significativa nella trasmissibilità Lo rileva la bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.
Quasi tutte le Regioni/PA sono ancora classificate a rischio alto di una epidemia non controllata e non gestibile o a rischio moderato con alta probabilità di progredire a rischio alto nelle prossime settimane. Dieci Regioni/PA sono classificate a rischio alto. Le rimanenti sono a rischio moderato, di cui 7 con una probabilita' elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese. Lo rileva la bozza di monitoraggio Iss-ministero
"Grazie ai sacrifici dei lombardi, apprezzati i dati epidemiologici, ora siamo in zona arancione e potremo riaprire gli esercizi commerciali. A breve la decisione del governo". Lo scrive su Twitter il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.
L'Rt Piemonte "oggi è a 0,84 il puntuale, 0,9 il medio, quindi entrambi sotto quota 1. Quando il Piemonte era rosso avevamo un Rt di 2,16. Questo vuol dire che i sacrifici dei piemontesi sono serviti". Lo dice il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, aggiungendo. "Mi aspetto che venga attuato quanto previsto dal decreto del presidente del Consiglio", ossia l'uscita dalla zona rossa. Un risultato importante, spiega, ma che "dobbiamo vivere non come la fine ma come un passo della battaglia, del percorso che dobbiamo continuare ad affrontare con prudenza, rigore e responsabilità perché questi dati li vogliamo stabilizzare".
"Abbiamo chiesto ripetutamente al ministero della Salute di sapere il numero dei tamponi - ha detto il presidente della Campania Vincenzo De Luca -. La Regione Campania comunica il numero vero di tamponi, siamo sotto i 25mila al giorno e questo fa aumentare il numero dei positivi. Ci sono Regioni che comunicano un numero altissimo di tamponi non molecolari per far abbassare il numero di positivi. Non abbiamo avuto dal ministero nessuna risposta certa, mi pare scandaloso. Che sia portato tutto alla luce del sole".
"Si sta ragionando sulle zone, contro zone, sotto zone. La mia opinione è che queste zone sono una grande buffonata". Lo ha detto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in diretta Facebook. Per De Luca, ci sono "ragioni obiettive" che fanno decidere per il colore delle zone ma ci sono anche "altre ragioni che rinviano a motivi di politica politicante dove la sanità non c'entra niente".
In Toscana i positivi al Covid sono 1.117 in più rispetto a giovedì (611 identificati in corso di tracciamento e 506 da attività di screening) su un totale di 100.444 da inizio epidemia. I nuovi decessi sono 66, 34 uomini e 32 donne, con un'età media di 85,1 anni.
La Regione Emilia-Romagna inizia a ridurre le restrizioni e a riallinearle a quelle previste dal Dpcm per le aree in zona arancione dopo due settimane nelle quali il presidente Bonaccini aveva adottato provvedimenti più severi per frenare il contagio. Tra le novità, potranno riaprire la domenica i negozi come le strutture di medie dimensioni. Restano chiusi invece i centri commerciali e le grandi strutture secondo la nuova ordinanza, in vigore fino al 3 dicembre. A determinare il cambiamento la diminuzione dell'indice Rt di trasmissibilità del virus, sceso questa settimana all'1,07-
Anche la Cisl Scuola contesta la proposta del ministro De Micheli e la segretaria Maddalena Gissi spiega: "Non ci scandalizziamo: di proposte strane ne abbiamo sentite tante. Se qualcuno vuole fare proposte ci convochi, ne discutiamo al tavolo contrattuale, si individuino le risorse economiche e umane che mancano a tutt'oggi anche per le supplenze e i modelli organizzativi: poi discutiamo. Diversamente risulta l'ennesima provocazione che ha come unico effetto quello di demotivare chi l'attività didattica la sta svolgendo comunque e a qualunque costo per il bene dei ragazzi".
L'Italia "esce da questa partita con le ossa rotte" e la crisi "la potremo risolvere certamente se ci aiutiamo da soli ma non lo potremo fare senza l'Europa". Lo ha detto il consulente del ministro della Salute Walter Ricciardi spiegando: "Il nostro Paese viveva già una crisi profonda, era l'unico a non avere ancora recuperato dalla crisi del 2008 quando tutti gli altri lo avevano fatto, persino la Grecia che era stata l'avanguardia della crisi. Non ne potremo uscire senza il soccorso degli altri Paesi".
"In un momento come questo è del tutto inopportuno pensare di tenere aperte le scuole anche la domenica. Le famiglie stanno già sopportando sacrifici enormi, sarebbe davvero fuori luogo mandare gli studenti fra i banchi perfino in un giorno festivo". Lo afferma il capodelegazione del Movimento cinque stelle, Alfonso Bonafede.
"Ritengo irrealistico pensare di allungare la settimana scolastica anche alla domenica mentre il sabato, per moltissimi istituti, e' gia' giornata di lezione". Lo dice il presidente dell'ANP, Antonello Giannelli, intervenendo sulla questione del rapporto tra i trasporti pubblici e la riapertura delle scuole, commentando la proposta arrivata dalla titolare del Mit Paola De Micheli. "Deve essere chiaro il presupposto, ovvero che lo scopo del trasporto pubblico è far spostare le persone che ne hanno bisogno".
Riaprire le scuole il 9 dicembre, magari in fretta e furia, e' un errore". Lo sostiene il presidente del Veneto, Luca Zaia,. "Ieri ho proposto che la riapertura non diventi un totem - aggiunge - fissiamo una data che sia plausibile".
"Riaprire le scuole il 9 dicembre, magari in fretta e furia, è un errore". Lo sostiene il presidente del Veneto, Luca Zaia. "Ieri ho proposto che la riapertura non diventi un totem - aggiunge - fissiamo una data che sia plausibile".
Con un'ordinanza che sarà valida sino al 4 dicembre il Veneto riapre al sabato "le medie e grandi strutture di vendita, sopra i 250 metri quadri". Lo annuncia il Presidente Luca Zaia.
Il Parlamento europeo ha approvato la proposta della Commissione Ue per esentare i futuri vaccini e i kit per i test Covid dall'Iva fino alla fine della pandemia. Lo rende noto il commissario Ue per l'Economia, Paolo Gentiloni, su Twitter. Le misure erano state inserite da Bruxelles nel pacchetto anti-Covid presentato il 28 ottobre, insieme alla proroga dell'esenzione di dazi e Iva sull'importazione di dispositivi medici.
I dati del vaccino anti-Covid Oxford-Irbm-AstraZeneca "sono robusti" e gli studi supplementari avviati "non impatteranno sui tempi previsti". La prossima settimana i dati saranno pubblicati su una rivista scientifica e "presto", il tempo per ultimare il dossier, saranno presentati all'Ema. La produzione del candidato vaccino "prosegue" e le prime dosi saranno disponibili appena il vaccino sarà approvato.
"Da venerdì 4 dicembre la Toscana potrà rientrare in una zona che consente di allentare la morsa della chiusura degli spostamenti", con un provvedimento "che riporta la Toscana in zona arancione. Sstamani ne ho parlato con il ministro Speranza". Lo ha detto Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, in un video postato sulla sua pagina Facebook.
"I leader Ue hanno parlato delle festività natalizie nell'ultima videochiamata e ne discuteranno di nuovo. La prossima settimana la Commissione Ue, a seguito del meeting dei leader, presenterà un orientamento per le settimane a venire, per permettere ai leader una comprensione comune e il più possibile una soluzione coordinata". Lo ha detto il vicepresidente della Commissione, Margheritis Schinas.
"I dati sanitari, per fortuna, sono evidenti da giorni, la Lombardia da zona rossa deve diventare zona arancione, con le riaperture previste. Subito. Governo sveglia!". Lo dichiara il leader della Lega, Matteo Salvini, che aggiunge: "Invitiamo il sindaco di Milano del Pd a chiamare il suo segretario del Pd e i suoi amici ministri del Pd, perché i cittadini lombardi meritano chiarezza e rispetto".
"Eravamo a consulto con i nostri esperti per valutare insieme l'attuale curva epidemiologica e l'evoluzione della situazione e anche valutare gli scenari futuri. Oggi è venerdiì c'è l'aggiornamento del sistema di monitoraggio, avremo nel pomeriggio delle novità e con gli altri ministri competenti eravamo ad avere delle anticipazioni". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intervenendo all'evento Generazione energia organizzato da M5s.
Salta l'ipotesi di Agostino Miozzo, coordinatore del Cts, come commissario alla Sanità in Calabria. Secondo fonti di maggioranza, Miozzo avrebbe chiesto al premier Giuseppe Conte di poter essere investito dell'incarico avendo poteri in deroga, ma la sua condizione sarebbe stata ritenuta non ricevibile. CLICCA E LEGGI
I dati "mostrano segnali di rallentamento della crescita dell'epidemia da SarsCov2, tuttavia le condizioni di sovraccarico del sistema ospedaliero, con occupazione delle Terapie Intensive e aree Covid particolarmente elevata, impongono di non allentare le misure restrittive. Ricordiamo che nell'ultima settimana si sono contati oltre 200mila nuovi casi e 4.980 decessi mentre i ricoveri con sintomi sono attualmente più di 34mila". E' l'appello dell'Intersindacale della Dirigenza Medica, Sanitaria e Veterinaria sulle riaperture in prossimità delle festività natalizie.
"Ho sentito Roberto Speranza, che mi ha confermato, anche alla luce delle rilevazioni nazionali, il miglioramento dei dati in Friuli Venezia Giulia. Questo comporta che ogni ipotesi di passaggio in zona rossa sia esclusa". Lo annuncia il governatore Massimilano Fedriga al termine di un confronto avuto con il ministero della Salute, precisando che "se le statistiche continueranno a migliorare, con il nuovo Dpcm la Regione tornerà in zona gialla".
Il Consiglio di Stato ha respinto l'appello cautelare contro l'ordinanza del Tar del Lazio, proposto da alcuni genitori, per la sospensione dei decreti ministeriali che contengono prescrizioni per il contenimento del contagio Covid. Le misure finite nel mirino e che restano dunque valide figurano il ricorso alla didattica a distanza, la disciplina delle modalità d'accesso e uscita da scuola, le uscite a orari scaglionati, l'obbligo di mascherina e di rimanere a casa in presenza di temperatura oltre i 37,5 gradi.
"Siamo nella fase in cui l'apertura può e deve essere strutturata. Se però sia opportuno aprire una settimana prima di Natale oppure consolidare un piano di riapertura che metta in sicurezza anche ciò che avviene prima e dopo la frequenza scolastica, lo deve decidere la politica". Lo ha detto di Rai Tre il vicedirettore aggiunto dell'Organizzazione mondiale della Sanità, Ranieri Guerra. "Ma la forte raccomandazione è non rischiare in questo momento per una riapertura che è esclusivamente simbolica. Con i simboli non si controlla un'epidemia".
"A Natale il coprifuoco resterà sicuramente dalle ore 22. Le 21 no, penso che resterà come è". Lo ha desso la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa su Radio Uno. Sulla scuola, ha aggiunto: "E' la priorità delle priorità, proprio per questo non si possono fare aperture simboliche ma bisogna essere preparati. Non sono tanto i contagi in classe, ma tutto quello che si muove intorno alla scuola. Serve un piano di sicurezza".
I contagi di coronavirus in Germania da inizio pandemia hanno superato quota un milione secondo i dati della Johns Hopkins University. L'istituto sanitario tedesco Robert Koch ha riportato 22.806 nuovi casi e 426 morti nelle ultime 24 ore. I decessi totali nel Paese oltrepassano così quota 15.600.
Sono 698 le vittime di Covid registrate nelle ultime 24 ore in Brasile, per un totale di 171.497 morti da inizio pandemia. Lo rivelano i media locali, secondo cui i nuovi contagi sono stati 37.672, per un totale di 6.204.570.
La Corea del Sud, che ha ben contenuto finora la pandemia da Covid, sta registrando una terza ondata costituita per lo più da asintomatici, condizioni che rende più complicata la gestione della pandemia. Nel Paese sono stati registrati 569 nuovi casi nelle ultime 24 ore, un livello mai visto in nove mesi di lotta al coronavirus, quasi pari al record di giovedì con una quota vicina alle 600 infezioni.
Nell'ultimo mese sono 24.263 i sanitari che hanno contatto il virus. La maggior parte (11.007, al ritmo di 367 infettati al giorno) è composta da infermieri. Lo ha affermato il consulente del ministero della Salute, Walter Ricciardi, aggiungendo: "Siamo in guerra con un esercito in via di decimazione, non riusciamo in questo momento a curare né i pazienti Covid né quelli ordinari. Finora sono deceduti 217 medici e 54 infermieri".
"Credo che sia indispensabile ancora molta attenzione. D'altronede abbiamo l'esperienza estiva che ci insegna quello che può succedere". Così Ranieri Guerra, vicedirettore generale Iniziative strategiche dell'Oms, ha rispsto su RaiTre alla domanda se sia opportuno un allentamento delle restrizioni.