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Da lunedì 15 marzo il Lazio passerà per la prima volta in zona rossa, ad esclusione delle restrizioni nazionali di Natale e Capodanno
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Tutto esaurito in molti ristoranti di Roma, dove nel weekend è scattata la corsa a pranzare fuori. "Noi siamo già chiusi in tante parti d'Italia - ha detto il direttore della Fipe Confcommercio nazionale Roberto Calugi -. Dove siamo ancora aperti, dal Lazio alla Sicilia, c'è una spinta all'ultimo giorno per mangiare fuori". Da lunedì 15 marzo il Lazio passerà per la prima volta in zona rossa, ad esclusione delle restrizioni nazionali di Natale e Capodanno.
Se i romani hanno preso d'assalto il litorale della Capitale, con conseguenti interventi della polizia locale a Ostia, i ristoratori hanno espresso comunque preoccupazione. "Il decreto legge per le chiusure è arrivato - ha detto il presidente della Fiepet Confesercenti Roma Claudio Pica - ma manca ancora quello sulle vecchie misure economiche. Non è più sostenibile. Si rischia di non vedere un euro prima di un mese".
"Oggi tutto esaurito in tanti ristoranti romani - ha aggiunto -. E anche domani ci sono ottime prospettive, in quanto è slittata anche la domenica ecologica. La sensazione è che la gente stia cercando di fare in questi due giorni quello che non potrà più fare in zona rossa. Si rischia si facciano più danni così".
Folla anche per le vie del centro. Gli agenti della polizia locale hanno chiuso l'area di Fontana di Trevi a causa della presenza di molte persone. Disposta anche la chiusura al traffico pedonale di Via del Corso, da largo Goldoni a Largo Chigi.
Una situazione analoga si è vista per vie di Milano, che da lunedì passerà da arancione rafforzato a rosso. Nel pomeriggio tante persone si sono riversate in centro per un po' di shopping nei negozi che dal 15 marzo dovranno riabbassare le serrande. Molti cittadini hanno scelto di passeggiare e fare le ultime compere in corso Vittorio Emanuele e in piazza Duomo, oltre che in via Torino. Altri, soprattutto giovani, si sono invece ritrovati in Darsena per l'aperitivo da asporto. La zona è presidiata dalle forze dell'ordine per evitare che si raduni una folla come è accaduto durante gli scorsi weekend.
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