"Interruzione non lede diritti malato"
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La Corte europea dei diritti dell'uomo ha stabilito che la decisione delle autorità italiane di rifiutare l'accesso al metodo Stamina a una donna, affetta sin dall'adolescenza da una malattia degenerativa del cervello, non ha leso i suoi diritti. La decisione arriva nello stesso giorno in cui il tribunale di Ragusa ha imposto il metodo stamina nei confronti di una bambina di Modica, affetta dal morbo di Niemann Pick.