Corteo Pro Pal a Torino, tensioni tra i manifestanti e le forze dell'ordine: 15 agenti in ospedale
© Ansa
© Ansa
Un ordigno artigianale è stato fatto esplodere in mezzo alle forze dell'ordine in piazza Castello. I dimostranti hanno anche imbrattato i muri della Mole Antonelliana e strappato la bandiera italiana
Centinaia di studenti sono scesi in piazza a Torino per contestare la politica del governo sulla scuola e appoggiare la Palestina. Un ordigno artigianale è stato fatto esplodere in mezzo alle forze dell'ordine in piazza Castello e 15 agenti sono finiti in pronto soccorso, pare a causa delle esalazioni urticanti provenienti dall'ordigno. I dimostranti hanno poi bruciato un fantoccio con le fattezze del ministro Valditara e alcuni di loro hanno vandalizzato due fast food.
La Mole Antonelliana, riferiscono Enzo Ghigo e Carlo Chatrian (rispettivamente presidente e direttore del Museo Nazionale del Cinema), "è stata presa di mira in occasione del corteo pro Palestina che ha attraversato le vie del centro di Torino. La bandiera italiana è stata strappata, alcuni muri imbrattati e il personale addetto al museo è stato oggetto di violenza. Fermo restando il diritto di testimoniare la vicinanza al dolore di chi ha sofferto e soffre, condanniamo con fermezza azioni come queste".
© Ansa
© Ansa
Durante le tensioni in piazza Castello contro le forze dell'ordine, oltre alle uova, sono stati tirati anche dei grossi petardi. La manifestazione degli studenti è poi terminata senza ulteriori tensioni, con il corteo che si è concluso davanti a Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche dell'università torinese. Il Museo del Cinema, alla Mole Antonelliana, è stato quindi riaperto al pubblico, dopo che era stato chiuso quando gli studenti erano entrati dentro. Al posto della bandiera italiana era stata issata quella palestinese.
"Anche oggi abbiamo assistito a inaccettabili scene di violenza e caos in alcune piazze, ad opera dei soliti facinorosi. Diversi agenti delle forze dell'ordine sono finiti al pronto soccorso a causa di ordigni e scontri. La mia totale solidarietà va a tutti gli agenti feriti, con l'augurio di una pronta guarigione". È quanto scritto sui social dal premier Giorgia Meloni. "Spero - aggiunge - che certa politica smetta di proteggere o giustificare queste violenze e si unisca, senza ambiguità, nella condanna di episodi così gravi e indegni".
Ancora una volta oggi a Torino, nel corso di un corteo, abbiamo assistito a intollerabili episodi di violenza, con i manifestanti che, violando le prescrizioni della questura e cambiando percorso, hanno tentato di raggiungere l'ingresso della prefettura. Stavolta non c'era il pretesto di altre iniziative in corso né soggetti cui contrapporsi ma a essere presi di mira sono stati i palazzi delle Istituzioni e a essere aggrediti gli operatori delle forze di polizia schierati a loro difesa. Confido che possa giungere unanime la ferma condanna per quanto accaduto. Agli agenti feriti la mia vicinanza e il mio apprezzamento per la loro professionalità e il loro equilibrio insieme agli auguri di pronta guarigione". Così il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi.