È comunemente causata da un'infezione batterica, ma può essere provocata anche da una infezione virale, fungina o dall'aspirazione di un corpo estraneo
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La polmonite indica lo stato di infiammazione del tessuto di uno o di entrambi i polmoni. La polmonite monolaterale (o unilaterale) interessa un solo polmone. Al contrario, quella bilaterale li colpisce entrambi. È comunemente causata da un'infezione batterica ma, si precisa sul sito dell'Istituto superiore di Sanità, può essere provocata anche da una infezione virale, fungina o dall'aspirazione di un corpo estraneo.
Al termine dei bronchi, "tubi" che trasportano fino ai polmoni l'aria introdotta tramite naso e bocca, si trovano delle piccole sacche piene di aria disposte a grappolo chiamate alveoli polmonari. Gli alveoli permettono lo scambio di gas tra aria e sangue (ossigenazione del sangue). Nella polmonite gli alveoli si infiammano e si riempiono di liquido, rendendo difficile la respirazione e impossibili gli scambi tra aria e sangue.
I sintomi causati dalla polmonite - tra cui tosse e difficoltà respiratoria - possono comparire all'improvviso, nell'arco di 24-48 ore, o possono presentarsi più lentamente nel corso di parecchi giorni. Alcune categorie di persone sono particolarmente a rischio di ammalarsi di polmonite, in particolare neonati o bambini molto piccoli, anziani e persone con il sistema immunitario indebolito.
La polmonite batterica va curata con antibiotici adatti. Può creare complicazioni specie nei bambini e negli anziani. Tra le complicazioni più comuni: setticemia (sepsi), si verifica quando i batteri responsabili della polmonite riescono a passare nel sangue, causando un'infezione grave generalizzata a tutto l'organismo; pleurite, compare quando si infiamma la sottile membrana (pleura) che riveste i polmoni e la parete interna del torace e può determinare un'insufficienza respiratoria; ascesso polmonare, complicazione rara della polmonite, che può insorgere nelle persone con altre malattie gravi.