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Ilaria Cucchi visita l'anarchico in carcere: "Condizioni allarmanti". Manifesti shock alla Sapienza: "Ecco gli assassini di Alfredo"
Il Pd passa all'attacco sul caso Cospito e annuncia "querele e denunce contro Delmastro e Donzelli per le gravi affermazioni diffamanti". I dem dicono di essere "certi" che il sottosegretario e il deputato Fdi non si nasconderanno dietro l'immunità parlamentare. Intanto, la galassia degli anarchici moltiplica le iniziative di protesta a sostegno di Alfredo Cospito, detenuto con il regime del 41 bis nel carcere di Opera (Milano) e in sciopero della fame da ottobre. A Milano il presidio nei pressi della stazione centrale è diventato un corteo non autorizzato, con fumogeni lanciati verso fotografi e operatori tv: un ferito. Sabato un presidio è annunciato nei pressi del carcere di Opera. Manifestazioni anche a Bologna e poi a Roma. Manifesti shock sono comparsi all'Università La Sapienza: "Chi sono gli assassini di Alfredo Cospito", con tanto di foto delle autorità dello Stato. Decisa la "tutela provvisoria" per i sottosegretari alla Giustizia Delmastro e Ostellari, mentre a Donzelli è stata assegnata la scorta. La senatrice Ilaria Cucchi ha incontrato Cospito in carcere: "Condizioni allarmanti".
Tram e manifesto elettorale di Giorgia Meloni imbrattati con una bomboletta rossa a Milano, nei pressi del corteo di solidarietà all'anarchico Alfredo Cospito che si è mosso nelle vie vicine alla stazione Centrale. Il volto del premier è cancellato e accanto si leggono gli insulti.
È terminato dove era partito, in piazza Duca d'Aosta a Milano, il corteo anarchico organizzato in sostegno ad Alfredo Cospito, l'anarchico detenuto al regime del 41bis e in sciopero della fame da mesi. Un centinaio di persone ha sfilato lungo le vie che circondano la stazione Centrale portando in testa uno striscione nero con la scritta bianca "Contro il 41bis - Per un mondo senza galere. Libertà per tutte e tutti". Lungo il corteo, che non era preavvisato, si e' registrato un lancio di fumogeni nei confronti delle forze dell'ordine e giornalisti.
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E' stato deciso in queste ore di assegnare la scorta anche al vicepresidente del Copasir, Giovanni Donzelli, alla luce delle recenti minacce degli anarchici sul caso del detenuto Alfredo Cospito. Lo stesso tipo di provvedimento riguarda i sottosegretari alla Giustizia Andrea Delmastro, con delega alle carceri, e Andrea Ostellari, con delega al trattamento dei detenuti, per i quali sono state attivate misure di sicurezza "in via d'urgenza e temporanea", in attesa dell'assegnazione definitiva della scorta.
"Giorgia Meloni continua a non rispondere. E' d'accordo o no con la campagna di fango orchestrata dai suoi colleghi di partito contro il Pd? Oggi, parlando da presidente del Consiglio, ha fatto un appello alla responsabilità, all'unità del Paese contro le minacce e le violenze: ma questo appello non va rivolto a noi che abbiamo sempre lavorato per la coesione delle forze politiche e sociali contro ogni tentativo violento contro lo Stato e la democrazia ma ai suoi colleghi di partito" che "hanno scagliato verso il Pd menzogne gravissime e inaccettabili". Lo hanno detto Serracchiani e Malpezzi, capigruppo Pd di Camera e Senato.
"In occasione della manifestazione con corteo che sabato si snoderà da piazza Vittorio Emanuele II a piazza di Porta San Giovanni, Ama, su disposizione della Questura di Roma, provvederà a rimuovere, per motivi di pubblica sicurezza, circa 80 contenitori stradali per i rifiuti posizionati lungo il percorso e le vie limitrofe". È quanto comunica la partecipata capitolina ai rifiuti.
"Non credo sia un tema che interessi alla stampa internazionale e su questo risponderò volentieri domani". Lo ha detto il premier Giorgia Meloni rispondendo ad una domanda a Berlino sul caso Donzelli-Delmastro.
Alfredo Cospito "non vuole più incontrare nessun politico". Lo ha riferito la senatrice di Avs, Ilaria Cucchi, precisando che questa "è la prima cosa che il detenuto ha detto vedendomi". Perciò, ha precisato ancora la senatrice di Avs, "io sarò l`ultima che incontrerà e mi ha incontrato solo ed esclusivamente per la mia storia e per quello che rappresento. Ed è questo il motivo per cui io oggi sono venuta qui: mio fratello è morto di carcere e nessuno più deve morire di carcere", ha concluso Ilaria Cucchi.
"Quello che è accaduto è di gravità inaudita. Il partito della presidente del Consiglio sta scrivendo davvero la pagina più nera di questa stagione politica. Giorgia Meloni non può fare due parti in commedia, da un lato la presidente del Consiglio che chiede unità dello Stato contro violenza e minacce e dall'altro il capopartito che, continuando a tacere, mostra di approvare e condividere questo attacco senza precedenti al principale partito di opposizione, fatto di cui si assumerà tutta la responsabilità politica". Lo scrivono in una nota congiunta Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera, Simona Malpezzi, capogruppo Pd al Senato, e tutti parlamentari Dem.
Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro in un'intervista a Il Biellese dichiara che il Pd "dovrà spiegare all'opinione pubblica quell'inchino ai mafiosi", riferendosi alla visita che 4 parlamentari avevano fatto nel carcere di Sassari per vedere in quali condizioni di salute fosse l'anarchico Alfredo Cospito in sciopero della fame. Delmastro, citando quanto detto da Walter Verini, ricorda che Cospito aveva detto ai Dem di non voler parlare con loro se prima non avessero parlato con gli altri. E tra questi altri c'erano i due boss De Maio e Presta. "Una richiesta - dice Delmastro - che la delegazione del Pd non ha rifiutato, accettando di fare quel'inchino parlando con i due criminali".
"Siamo certi che Andrea Delmastro e Giovanni Donzelli si assumeranno la responsabilità delle loro gravi affermazioni senza nascondersi dietro l'immunità parlamentare". A sostenerlo sono i parlamentari dei gruppi del Pd di Camera e Senato che hanno annunciato querele e denunce contro il sottosegretario alla Giustizia Delmastro e il deputato di FdI Donzelli che è anche vicepresidente del Copasir per le frasi "diffamanti e lesive" pronunciate "in più occasioni nei confronti del Pd".
"I democratici nelle prossime ore presenteranno querele e richiesta di risarcimento danni nei confronti del sottosegretario Delmastro Delle Vedove e di Giovanni Donzelli per le gravi affermazioni, ripetutamente effettuate dagli stessi in diversi contesti, diffamanti e lesive della onorabilità dei parlamentari Pd e gravemente offensive della storia e dell'impegno di una forza politica che ha avuto e continua ad avere come proprio valore fondante la lotta alla criminalità organizzata e a ogni forma di terrorismo". A darne notizia sono i gruppi parlamentari di Camera e Senato.
"Gli uomini di Meloni continuano a diffamare il Pd. Lo fanno per nascondere le gravissime responsabilità di Delmastro e Donzelli che hanno divulgato informazioni sensibili e riservate. Lascino i propri incarichi perché hanno dimostrato di non esserne all'altezza e, se non lo fanno loro, glielo faccia fare Giorgia Meloni, che non può continuare a coprire questi comportamenti". Lo rendono noto fonti del Nazareno.
"Fa rumore il silenzio di Meloni che anche ieri ha dribblato la conferenza stampa dopo il CdM sul ddl sull'autonomia. Timore di rispondere su Donzelli-Delmastro o di intestarsi la norma Spacca-Italia? L'ultima volta che ha risposto in conferenza ai giornalisti risale al 2022". Lo scrive su Twitter il leader del M5S Giuseppe Conte.
"Avverto che, in base alle intese intercorse tra i gruppi, il 15 febbraio alle ore 16 avrà luogo una informativa del governo sugli esiti degli approfondimenti prospettati dal ministro della giustizia Nordio nel corso della seduta del primo febbraio" sulla vicenda Cospito. Lo ha detto il vicepresidente di turno in Aula alla Camera Fabio Rampelli. "Conseguentemente - ha aggiunto - l'esame del decreto legge sul carburante avrà inizio dopo la conclusione dell'informativa urgente".
Manifesti e scritte inneggianti a Alfredo Cospito sono apparsi sui muri della città universitaria de La Sapienza di Roma. In particolar modo un manifesto con scritto "Chi sono gli assassini di Cospito?", con i volti su sfondo nero del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del ministro della Giustizia Carlo Nordio, dell'ex Guardasigilli Marta Cartabia, del presidente del consiglio Giorgia Meloni. E ancora il volto di Anna Maria Loreto, procuratore capo di Torino, di Giovanni Russo, capo del Dap e del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Giovanni Melillo. L'università si è adoperata immediatamente per la cancellazione delle scritte, apparse anche sui muri del Rettorato, e la rimozione dei manifesti all'interno della città universitaria. Al momento sono rimaste solo alcune scritte sui muri della Facoltà di Lettere.
"Ho trovato le condizioni di Alfredo Cospito a dir poco allarmanti e peggiora di giorno in giorno e di ora in ora. La cosa che mi mette più preoccupazione è che non ha nessuna intenzione di interrompere lo sciopero della fame, per lui è una lotta politica". Lo ha detto la senatrice dell'Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi all'uscita dal carcere milanese di Opera dove ha incontrato l'anarchico.
"Esprimo la più ferma condanna per il gesto di inaudita gravità avvenuto all'Università La Sapienza di Roma dove sono stati affissi manifesti estremamente oltraggiosi nei confronti di rappresentanti delle istituzioni. Auspico la pronta individuazione dei responsabili di questa iniziativa vile e vergognosa". Lo afferma il presidente della Camera Lorenzo Fontana.
"Trovo estremamente gravi e inaccettabili i manifesti affissi all'Università La Sapienza di Roma che indicano in alcuni rappresentanti delle Istituzioni gli 'assassini di Alfredo Cospito. Il clima che si sta creando attorno alla vicenda dell'anarchico sta assumendo contorni inquietanti e non va sottovalutato. E' necessaria una condanna unanime, ferma e decisa, per queste azioni vergognose e per questa continua escalation di violenza". Lo ha scritto il Presidente del Senato, Ignazio La Russa.
È arrivata al carcere milanese di Opera la senatrice dell'Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi per far visita all'anarchico Alfredo Cospito. La senatrice ha voluto incontrare il detenuto per verificarne le condizioni di salute.
Alfredo Cospito non ha voluto sottoporsi alla prevista visita psichiatrica nel carcere di Opera, dove è stato trasferito nei giorni scorsi. Ripete, a chi ha avuto modo di incontrarlo nelle scorse ore, che non ha "alcuna intenzione" di interrompere la sua forma di protesta.
L'avvocato padovano Andrea Ostellari, 48 anni, leghista e attuale sottosegretario alla Giustizia, sarà messo sotto scorta in relazione alle polemiche sulla battaglia del terrorista anarchico Alfredo Cospito contro il carcere duro e l'ergastolo ostativo. Lo scrive il Corriere del Veneto, spiegando che l'esponente del Carroccio sarebbe finito nel mirino degli anarchici occupandosi, tra le sue deleghe, proprio del trattamento dei detenuti.
Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro sarà messo sotto scorta in seguito alle tensioni degli ultimi giorni in merito alla detenzione in regime di 41 bis dell'anarchico Alfredo Cospito. È quanto si apprende da fonti di partito. Tra le deleghe di Delmastro figura, infatti, anche quella del trattamento dei detenuti. La scorta sarà disposta il 10 febbraio. In via precauzionale tuttavia il Ministero della Giustizia ha già provveduto con una tutela provvisoria. A Delmastro sono state fornite indicazioni accortezza nell'aprire buste e luoghi "sensibili" da evitare.
Potrebbe arrivare nei prossimi giorni il provvedimento per l'assegnazione della scorta al sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, alla luce delle recenti minacce degli anarchici sul caso del detenuto Alfredo Cospito. Mentre è in corso l'istruttoria per l'assegnazione della scorta - che potrebbe approdare sul tavolo del Comitato per l'ordine e la sicurezza presieduto dal Prefetto di Roma, il prossimo 10 febbraio - è stata comunque già deliberata una "tutela provvisoria" per i due sottosegretari Delmastro e Ostellari.
Alfredo Cospito ha fatto pervenire al Dap una dichiarazione nella quale esprime la volontà di non procedere con l'alimentazione forzata, nel caso in cui le sue condizioni peggiorassero al tal punto e fosse incosciente. Ci saranno diversi profili giuridici da valutare, dunque, nel caso si arrivasse a una situazione critica dal punto di vista medico.
"Non c'entro nulla con la mafia, voglio che venga cancellato il 41bis per tutti perché è uno strumento che toglie le libertà fondamentali, ho visto mafiosi che sono anziani e malati, persone non più pericolose". È questo, in sostanza, il pensiero che Alfredo Cospito ripete in queste ore a chi ha avuto modo di vederlo nel carcere milanese di Opera. A proposito delle azioni di protesta come forma di sostegno, l'anarchico chiarisce che nella ideologia anarchica "non si giudicano le azioni degli altri" e che i suoi scritti sono tesi "individualiste, perché non c'è una organizzazione".
La presidente del Tribunale di Sorveglianza di Milano Giovanna Di Rosa e la giudice Ornella Anedda sono andate a visitare ieri Alfredo Cospito nel carcere di Opera. A quanto si è saputo, la Sorveglianza, attraverso colloqui coi medici, sta effettuando d'ufficio un controllo continuo e costante delle condizioni di salute del 55enne, che ha deciso di sospendere anche gli integratori, beve molto e assume sale e zucchero. Al momento il monitoraggio costante da parte dei magistrati si basa anche sulle relazioni sanitarie dei medici del penitenziario.
Oggi e domani sono previste manifestazioni per Alfredo Cospito, in sciopero della fame da più di 100 giorni contro il regime di carcere duro, il 41 bis, a cui è sottoposto. Il primo appuntamento è previsto nel pomeriggio con un presidio alle 18 in Stazione Centrale a Milano. Domani alle 14.30 fuori dal carcere di Opera, dove l'anarchico è detenuto. Manifestazioni oggi anche a Bologna e domani a Roma.
"Lettere occupata. Al fianco di Alfredo, contro il 41bis". Questo lo striscione esposto sulla facciata della facoltà di Lettere della Sapienza, occupata da ieri dagli studenti.
"Preoccupazione c'è. La situazione va gestita con la massima attenzione". Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha parlato delle manifestazioni degli anarchici in solidarietà di Alfredo Cospito previste in città per oggi e domani. "Questo periodo che coincide con l'arrivo di Cospito a Milano e il clima elettorale è particolarmente a rischio - ha aggiunto -. Quindi siamo molto attenti, ovviamente è qualcosa che viene gestito soprattutto da questura e prefettura però credo che serva parecchia attenzione in questo momento".