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Alfredo Cospito, l'anarchico in sciopero della fame da oltre 4 mesi contro il 41bis, presenta ricorso alla Corte europea dei diritti umani. Nel ricorso, il detenuto afferma che "è stato violato il suo diritto a non essere condannato per un crimine che al momento in cui è stato commesso non costituiva un reato in base alla legge italiana". L'anarchico chiama in causa la sentenza 38184/22 della Corte di Cassazione. Secondo i suoi legali la qualificazione giuridica di quanto gli è stato contestato da parte degli Ermellini non era prevedibile alla luce della giurisprudenza nazionale esistente al momento dei fatti.