Nicolò De Devitiis de "Le Iene" si improvvisa agricoltore per 48 ore
Vi siete mai chiesti cosa c'è dietro la produzione degli ortaggi e quanto costa produrli? Nicolò De Devitiis de "Le Iene" sì, e, per questo, ha deciso di passare un paio giorni con Antonio, un imprenditore agricolo campano di 24 anni, che, a causa dei costi di produzione elevati, da un paio di anni fa tutto in famiglia.
"La piantina di finocchi, per esempio, costa cinque centesimi. Questa va seminata e nutrita, con medicine, concime e acqua, per un totale di dieci centesimi al chilo. Io la vendo a venti", spiega il ragazzo, che poi porta le stesse piantine al mercato, dove vengono comprate dai fruttivendoli. Sono questi ultimi a interfacciarsi con il cliente finale, facendo pagare i finocchi dalle sette alle venti volte di più al chilo.
In tre ore di lavoro, l'agricoltore - aiutato dalla madre, sotto la supervisione del nonno - carica 60 casse, quindi si sposta in un altro campo, quello delle scarole, dove resta un altro paio di ore. Veloce pranzo al sacco e via, verso i cavoli e le verze, dove ad aiutarlo stavolta ci sono i cugini: altre due ore a tagliare e sistemare sul camion, poi la merce va lavata, "altrimenti al mercato non si vende".
Attorno alle 18 Antonio scarica la verdura che l'indomani mattina venderà. Cena velocemente e alle dieci va a dormire, dovendo svegliarsi tre ore dopo, all'una, per tornare nuovamente al mercato. Qui resta fino alle sei, per un guadagno di 350 euro lordi, che, tolte le spese, corrispondono a meno di cinque euro all'ora di lavoro.