I ricercatori esprimono la loro più "viva preoccupazione" prendendo ad esame le stime diffuse dal fisico Giorgio Parisi, secondo cui senza adeguate misure si potrebbe arrivare a 500 morti al giorno
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Appello di 100 scienziati a Sergio Mattarella e a Giuseppe Conte affinché vengano prese misure drastiche entro 2 o 3 giorni per far fronte all'emergenza Covid. "Riteniamo doveroso ed urgente esprimere la nostra più viva preoccupazione in merito alla fase attuale di diffusione della pandemia", scrivono i ricercatori, riferendosi alle stime diffuse dal fisico Giorgio Parisi, secondo cui senza adeguate misure si potrebbe arrivare a 500 morti al giorno.
Tra i firmatari della lettera alle istituzioni figurano il fisico Enzo Marinari dell'Università Sapienza di Roma, l'economista Gianfranco Viesti dell'Università di Bari, il geologo Carlo Doglioni presidente dell'Ingv e l'astronoma Alessandra Celletti vicepresidente dell'Agenzia per la valutazione della ricerca.
Gli esperti condividono la proposta di Parisi di "assumere provvedimenti stringenti e drastici nei prossimi due o tre giorni" e "il necessario contemperamento delle esigenze dell'economia e della tutela dei posti di lavoro con quelle del contenimento della diffusione del contagio".
"Danno per l'economia se la pandemia dilaga" - Le misure drastiche potrebbero essere meno pesanti per l'economia rispetto a quanto accadrebbe se la pandemia andasse fuori controllo, sottolineando gli scienziati. "Più tempo si aspetta, più le misure che si prenderanno dovranno essere dure, durare più a lungo, producendo quindi un impatto economico maggiore. E' per questo che il contagio va fermato ora, con misure adeguate, ed è per questo che chiediamo di intervenire ora in modo adeguato, nel rispetto delle garanzie costituzionali, ma nella piena salvaguardia della salute dei cittadini, che va di pari passo ed è anch'essa necessaria e funzionale al benessere economico".