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Covid, AstraZeneca: "Brevetto inutile senza il know-how, non esiste un mercato secondario" | Da sabato Bologna è "arancione scuro"

Dati preoccupanti dalla Fondazione Gimbe: i nuovi casi sono cresciuti del 10% nell'ultima settimana. Pistoia zona rossa da sabato. Pfizer pensa a una terza dose per le varianti

25 Feb 2021 - 20:48
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"Non è la condivisione dei brevetti il problema, ma incrementare la produzione del vaccino anti-Covid. Non serve il brevetto se non sai come produrlo". E' quanto afferma l'a.d. di AstraZeneca, Pascal Soriot, precisando che "non esiste alcun mercato secondario, riforniamo direttamente i governi". Intanto, a causa delle varianti, Pfizer sta valutando se aggiungere una terza dose. Da sabato la provincia di Bologna diventerà zona "arancione scuro", Pistoia rossa.


"Siamo fiduciosi di poter raggiungere il nostro obiettivo a fine estate di vaccinare il 70% della popolazione europea adulta, si tratta di 255 milioni
di cittadini della Ue, e se guardiamo ai dati previsti questo è un obiettivo che siamo certi di poter realizzare". Lo dice la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen nel corso della conferenza stampa. 


"L'Ue si doterà della capacità di produrre dalla fine dell'anno vaccini in modo più autonomo e in modo permanente, dal momento che sembra verosimile che dovremo vivere a lungo con questo virus". Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, nella conferenza stampa al termine
del Consiglio europeo in videoconferenza.


Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato un'ordinanza che proroga la sospensione delle attività degli allevamenti di visoni su tutto il territorio italiano fino al 31 dicembre 2021.


Anche Siena e la sua provincia diventano zona rossa da sabato 27 febbraio fino al 7 marzo. La misura, analoga a quella adottata per Pistoia e provincia, è stata annunciata dal governatore toscano Eugenio Giani dopo una riunione con le rispettive Asl e con, tra gli altri, i sindaci delle due città capoluogo di provincia.


Nelle Marche didattica a distanza al 100% nelle scuole superiori dal prossimo sabato 27 febbraio e fino al 6 marzo. L'ordinanza prevede lo stop alle lezioni in presenza anche per i ragazzi delle classi seconde e terze medie delle province di Ancona e Macerata. Le misure, non ancora formalizzate, sono state decise al termine di una riunione del Tavolo con l'Ufficio scolastico regionale.


"La provincia di Pistoia diventerà zona rossa da sabato". Lo annuncia su Facebook il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, spiegando di aver "appena finito una riunione" con il presidente della Regione, Eugenio Giani, "con cui, sentita la Asl, è stata concordata questa misura a livello provinciale. Sarà firmata un'ordinanza regionale con durata fino 7 marzo".


"La situazione in provincia di Brescia è molto critica, sta aumentando il numero di positivi, oggi sono oltre 970 i casi segnalati". A dirlo è il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, spiegando che sebbene "nel nostro territorio si faccia un forte tracciamento, con un numero di tamponi più elevato che nelle altre province, abbiamo un numero di positivi che sta crescendo e inizia a crescere il numero di ricoverati".


Alla videoconferenza dei leader Ue, il premier Mario Draghi ha affermato che le aziende che non rispettano gli impegni nelle consegne dei vaccini non dovrebbero essere scusate. Richiamando gli esempi del Regno Unito e degli Stati Uniti, che tengono per loro le dosi, Draghi ha chiesto perché l'Europa non possa fare altrettanto, invitando anche a guardare ad altre produzioni fuori dell'Ue. 


AstraZeneca consegnerà solo 40 milioni di dosi del suo vaccino anti-Covid ai Paesi dell'Ue entro la fine di marzo, rispetto agli 80-100 milioni che si era impegnata a consegnare secondo il contratto congiunto di acquisto firmato con la Commissione europea. La quantità dovrebbe consentire di vaccinare il 10% della popolazione dell'Unione.


La variante inglese rappresenta "circa la metà dei casi positivi" in Francia. Lo ha riferito il premier francese, Jean Castex, ribadendo tuttavia di voler evitare un nuovo lockdown.


Sono oltre 2.500.000 i morti nel mondo per la pandemia di Covid-19. Secondo gli ultimi dati diffusi dalla Johns Hopkins University i decessi sono 2.500.770.


Sarebbe pronto il parere dell'Agenzia italiana del farmaco con il quale arriverebbe il via libera alla possibilità di somministrare un'unica dose di vaccino ai soggetti che hanno già contratto il coronavirus. Sulla base del parere, il ministero della Salute dovrebbe diramare successivamente una circolare.


"Non esiste alcun mercato secondario, noi riforniamo direttamente i governi". E' quanto afferma l'amministratore delegato di AstraZeneca, Pascal Soriot, parlando in audizione al Parlamento Ue.


"Non è la condivisione dei brevetti il problema, ma incrementare la produzione. L'industria lavora 24 ore su 24 per aumentarla ma va capito che per produrre in un nuovo sito bisogna formare le persone, ci vuole transfer tecnologico", quindi "non serve il brevetto se non sai come produrlo". Lo ha detto l'amministratore delegato di AstraZeneca, Pascal Soriot, aggiungendo: "Noi inviamo ingegneri nei siti di produzione per spiegare, ma serve tempo per testare, convalidare il lavoro nei siti, non è facile aggiungere siti produttivi. Non è questione di brevetti, ma di capacità produttiva".



"Se vogliamo la scuola aperta in presenza, dobbiamo vaccinarla". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano in riunione con i ministri Mariastella Gelmini e Roberto Speranza e i presidenti delle Regioni. In base alla nuova ordinanza firmata da Emiliano, dopo che il Tar ha sospeso il precedente provvedimento, fino al 14 marzo tutte le scuole pugliesi di ogni ordine e grado dovranno adottare la didattica digitale integrata (Ddi) al 100%.


L'industria italiana "è pronta a questo progetto di grande collaborazione, per far sì che si sfruttino tutte le possibilità per dare anche noi il nostro contributo alla produzione di vaccini anti-Covid, perché è un bene che tutti stanno aspettando". Lo ha detto il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, aggiungendo: "Oggi si sono gettate le basi di una proficua collaborazione pubblico-privato per andare in questa direzione e per far sì che in Italia nessuno si tiri indietro, ma tutti facciano lo sforzo massimo per il raggiungimento dell'obiettivo".


Al primo incontro del tavolo finalizzato alla produzione del vaccino anti-Covid in Italia, che si è svolto oggi al Mise, "il governo italiano ha ribadito la totale disponibilità di strumenti normativi e finanziari per raggiungere l'obiettivo della produzione di vaccini in Italia". Lo si legge nella nota diffusa dal Mise.


Nell'Ue sono state distribuite complessivamente 51,5 milioni di dosi di vaccini. In tutto sono state 29,17 milioni le somministrazioni, con il tasso di vaccinazione che è così salito all'8% (il 5% ha ricevuto la prima dose, il 3% anche la seconda). L'obiettivo resta quello di immunizzare il 70% della popolazione adulta, ovvero 255 milioni di persone.


Oggi è l'ultimo giorno di somministrazione dei vaccini a Napoli per le persone con oltre 80 anni. La disponibilità delle dosi Pfizer è infatti al limite e quindi le fiale che restano saranno utilizzate per completare le immunizzazioni del personale sanitario in scadenza dai 21 giorni dalla prima somministrazione. La vaccinazione degli anziani dovrebbe riprendere dal 3 marzo con i nuovi arrivi. Finora sono state vaccinate a Napoli poco più di novemila persone over 80.


lPfizer e BioNTech stanno valutando se aggiungere una terza dose nella somministrazione del loro vaccino anti-Covid e studiando una nuova versione del prodotto che sia efficace contro la variante sudafricana del virus. Lo hanno annunciato le due società. 


"La vaccinazione è iniziata in tutti gli Stati membre e la nostra strategia sui vaccini ha garantito che tutti" i Paesi Ue vi abbiano "accesso". Ma "anche così dobbiamo accelerare con urgenza l'autorizzazione, la produzione e la distribuzione di vaccini, nonché la vaccinazione". E' quanto si legge nell'ultima bozza circolata della dichiarazione congiunta della videoconferenza dei leader Ud. "Le aziende - continua il documento - devono garantire la prevedibilità della produzione di vaccini e rispettare i termini di consegna contrattuali". 


"Le scuole sono un forte volano di circolazione del virus, purtroppo sulle scuole è stata fatta una questione ideologica e politica e ogni volta che facciamo un'ordinanza viene impugnata da un gruppo di genitori, da un'associazione. Ma questo è un momento delicato, siamo a un bivio". Lo ha dichiarato l'assessore alla Sanità della Regione Puglia, Pierluigi Lopalco, a Radio1, aggiungendo che "per questo motivo deve essere utilizzata la didattica digitale per le lezioni". 


In Emilia-Romagna il Bolognese, ma non solo, è nel pieno del "terzo picco" della pandemia e, "come per il circondario imolese" dove da oggi sono in vigore restrizioni aggiuntive da "arancio scuro", anche per l'area metropolitana di Bologna si "valutano" misure più severe. Lo ha detto l'assessore regionale alla Salute, Raffaele Donini.


"Il ministero della Salute ha già chiesto ad Aifa un parere sulla possibilità di somministrare una sola dose di vaccino a chi ha contratto il Covid. A seguito del parere che ci aspettiamo a breve verrà diramata una circolare". Lo ha affermato il ministro della Salute, Roberto Speranza, alle Regioni.


La chiusura delle frontiere da parte di alcuni Stati membri dell'Ue "sta danneggiando il nostro intero mercato unico. Chiedo di revocare ogni forma di restrizione quando possibile". E' quanto afferma il commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton.



Erano 6 una settimana fa, ma salgono ora a 8 le Regioni che superano la soglia critica del 30% dei posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti Covid. Si tratta di Abruzzo (37%), Friuli Venezia Giulia (33%), Lombardia (33%), Marche (36%), Molise (36%), Provincia autonoma di Bolzano (35%), Provincia autonoma di Trento (39%), Umbria (57%). E' quanto si apprende dal monitoraggio pubblicato sul portale dell'Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), aggiornato al 24 febbraio.


"La campagna di vaccinazione contro l'epidemia Covid sta registrando un confortante incremento. Da lunedì 22 febbraio sono state effettuate in media oltre 100mila somministrazioni al giorno e ieri, mercoledì 24 febbraio, è stato raggiunto il picco di 102.433 dosi". Così in una nota il commissariato per l'emergenza guidato da Domenico Arcuri.


Ad oggi solo 3 anziani su 100 hanno completato la vaccinazione anti-Covid e "la continua revisione al ribasso delle forniture, in soli 2 mesi, ha quasi dimezzato le dosi previste per il primo trimestre 2021, che sono precipitate da 28,3 a 15,7 milioni". A metterlo in luce è il nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe.


La Finlandia annuncia un nuovo lockdown di tre settimane a partire dall'8 marzo. Il blocco comporterà la chiusura di bar e ristoranti e la didattica a distanza per gli studenti dai 13 anni.


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"Il sistema a fasce verrà mantenuto. Finora è stato scongiurato un lockdown generalizzato e questo deve essere l'obiettivo principale anche per le prossime settimane e per i prossimi mesi". Lo ha detto il ministro Gelmini.


"Il sistema dei parametri per definire i colori delle zone in Italia nell'emergenza Covid si può affinare, ma probabilmente non con il decreto in arrivo, ci vorrà un tavolo tecnico. In ogni caso, per rendere più agevole la programmazione delle attività economiche, le chiusure non entreranno più in vigore di domenica ma di lunedì". Lo ha detto il ministro delle Autonomie Gelmini all'incontro con le Regioni e gli Enti locali.


A partire da marzo la Francia chiederà il certificato di un tampone molecolare negativo effettuato da meno di 72 ore per chiunque si sposti fra la Germania e il dipartimento della Mosella, uno dei più colpiti in Francia dalla pandemia di Covid-19. Un tampone molecolare negativo è già richiesto per chiunque entri in Francia proveniente dai paesi UE e non sia un lavoratore transfrontaliero.


Per i vaccini "sono state utilizzate solo il 73% delle dosi consegnate: quindi il problema non è tanto avere dosi, perché è vero che ci sono ritardi, ma le aziende come AstraZeneca hanno garantito che recupereranno, il tema che preoccupa è la struttura logistica nella quale l'Italia sta dimostrando una forte carenza". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, a Rtl 102.5.


E' da poco iniziato l'incontro tra governo e Regioni in vista dei prossimi provvedimenti per l'emergenza Covid. A quanto si apprende, all'incontro in videoconferenza partecipano il ministro per le Autonomie, Mariastella Gelmini, e della Salute, Roberto Speranza. Presenti anche il presidente dell'Associazione Comuni (Anci) Antonio Decaro e quello dell'Unione delle Province (Upi) Michele de Pascale. 


L'Ucraina ha segnato un incremento di quasi il 40% di nuovi casi di Covid nelle ultime 24 ore, arrivando a 8.147, il livello giornaliero più alto da metà gennaio. Lo ha reso noto il ministero della Sanità, secondo quanto riporta il Guardian. Gran parte dei nuovi contagi sono stati segnalati nell'ovest del Paese e nella Capitale, Kiev. Dall'inizio della pandemia l'Ucraina conta un totale di 1.325.841 infezioni e 25.596 decessi.


Si discute anche di dose unica vaccinale al Consiglio europeo straordinario convocato tra oggi e domani. Il modella a cui ci si ispira è quello di Israele e del Regno Unito, dove la dose unica ha fatto crescere il numero delle persone protette, anche se con un'efficacia più contenuta. Sul tavolo ci sarà lo studio scozzese, secondo cui la prima dose ha abbattuto i ricoveri del 95% con AstraZeneca e dell'85% con Pfizer. 


Il vaccino Pfizer è efficace al 94% contro il Covid. Lo stabilisce uno studio realizzato in Israele su 1,2 milioni di persone e pubblicato sul prestigioso New England Journal of Medicine. "Si tratta della prima convalida dell'efficacia di un vaccino nelle condizioni del mondo reale", ha detto Ben Reis, uno dei co-autori dello studio che conferma il ruolo cruciale delle campagne di vaccinazione per mettere fine alla pandemia. 


Il presidente e ad di Astra Zeneca Italia, Lorenzo Wittum, conferma che l'azienda consegnerà "all'Europa 180 milioni di dosi di vaccino nel secondo trimestre dell'anno, di cui 20 milioni all'Italia". In Italia arriverebbero entro fine marzo oltre 5 milioni di dosi e non i 3,4 previsti: meno degli 8 milioni promessi in un primo momento, ma in totale, quindi, 25 milioni di dosi entro fine giugno.

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