A “Mattino Cinque News” l’infettivologo spiega come la malattia impatta sui più piccoli
Quando è necessario fare un tampone a un bambino? In un periodo in cui si registra la corsa ai test, Matteo Bassetti spiega a "Mattino Cinque News" quando è necessario farlo e quindi, eventualmente, rivolgersi in ospedale: "Torniamo a fare medicina come si faceva una volta: - dice l'infettivologo del San Martino di Genova - è necessario vaccinare i bambini, ma bisogna fare i tamponi solo se il bambino è sintomatico. Se un bambino ha la febbre alta, è spossato e ha mal di gola è tutto normale ed è un decorso simile all'influenza. Il clic per andare al Pronto Soccorso deve scattare quando il piccolo respira male, tossisce in modo molto importante e c’è una grossa componente respiratoria".
Spossatezza, difficoltà a concentrarsi e stanchezza, molte volte si evidenziano problemi più importanti a livello cardiaco e polmonare. Sono alcune delle conseguenze del Covid nei bambini. "Purtroppo, un bambino ogni sei soffre di long covid, che è molto simile al quadro della mononucleosi. - spiega Matteo Bassetti - Con il tempo passa, ma va segnalata una grande differenza tra chi fa la malattia da vaccinato e chi da non vaccinato. Le conseguenze del long Covid sono più evidenti su chi non è vaccinato".
Il vaccino impedisce conseguenze gravi - "É Possibile infettarsi sia dopo la malattia naturale sia dopo la vaccinazione. - chiarisce ancora l'infettivologo - Ma attenzione: la vaccinazione mitiga la possibilità di andare verso le forme gravi ed è questo lo scopo del vaccino. La variante Omicron è tre volte più contagiosa della variante Delta. Ha una contagiosità simile al morbillo, quindi è una malattia molto diffusiva".