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Speranza chiude lo sci fino al 5 marzo | Ira Lega: "Cambiare i tecnici" | Ricciardi: "Serve lockdown totale" | Salvini: "Lo dica a Draghi"

La rabbia dei gestori degli impianti: "Ci sentiamo presi in giro". Il neo ministro dell'Istruzione Bianchi: "Sulle scuole sino a fine giugno decideremo più avanti"

14 Feb 2021 - 20:20
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© Ansa  | Folla in centro a Roma: chiusa Fontana di Trevi
© Ansa  | Folla in centro a Roma: chiusa Fontana di Trevi
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© Ansa | Folla in centro a Roma: chiusa Fontana di Trevi

© Ansa | Folla in centro a Roma: chiusa Fontana di Trevi

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un provvedimento che vieta lo svolgimento delle attività sciistiche amatoriali fino al 5 marzo. Decisione che ha scatenato l'ira dei gestori degli impianti: "Ci sentiamo presi in giro". Mentre per la Lega è "necessario un cambio di squadra a livello tecnico". Intanto tiene banco la proposta di un lockdown totale avanzata da Walter Ricciardi, con immediata risposta di Salvini: "Prima di terrorizzare gli italiani, parli con Draghi". 


"Sono allibito da questa decisione". Così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, commenta l'ordinanza ministeriale che blocca la riapertura degli impianti di sci. "Soltanto dieci giorni fa - aggiunge - il Comitato tecnico scientifico nazionale aveva stabilito che in zona gialla da lunedì 15 si sarebbe potuto sciare. Su queste direttive il Piemonte si è mosso, nel rigoroso rispetto delle regole. Regole che non possono cambiare tutte le settimane".


"Non posso non esprimere stupore e sconcerto, anche a nome delle altre Regioni, per la decisione di bloccare la riapertura degli impianti sciistici a poche ore dalla annunciata e condivisa ripartenza per domani". Così il presidente dell'Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, . "Solo una settimana fa - argomenta - il Cts aveva validato la riapertura di queste attività in zona gialla attraverso linee guida molto stringenti, formulate dalle Regioni in accordo coi gestori e secondo le indicazioni dei tecnici".


"Non si può continuare con il 'metodo Conte', annuncio la domenica e chiusura il lunedì, ad opera del trio Ricciardi-Arcuri-Speranza. Serve un cambio di passo e rispetto per la gente di montagna e per chi lavora, oltre a rimborsi veri e immediati: al di là di Speranza, appena riconfermato ministro, è necessario un cambio di squadra a livello tecnico". Così in una nota i capigruppo della Lega, Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari.


"Trovo assurdo apprendere dalle agenzie di stampa la decisione del ministro della Salute di non riaprire gli impianti sciistici a poche ore dalla scadenza dei divieti fin qui in essere, sapendo che il Cts aveva a disposizione i dati da martedì, salvo poi riunirsi solo sabato". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana commentando la decisione del ministro Speranza di non consentire la ripresa delle attività sciistiche. "Una decisione - aggiunge il presidente - dell'ultimo secondo che dà un ulteriore colpo gravissimo a un settore che stava faticosamente riavviando la propria macchina organizzativa. Ancora una volta si dimostra che il sistema delle decisioni di 'settimana in settimana' è devastante sia per gli operatori, sia per i cittadini. Solo sette giorni fa lo stesso Cts nazionale aveva dato il via libera a un regolamento molto severo per poter riaprire. Su quella base avevamo consentito la riapertura".
 


"Il Cts aveva i dati dei flussi già da martedì quindi poteva dare una indicazione" che avrebbe permesso al ministro Speranza di "prendere una iniziativa più tempestiva" e non decidere di prorogare la chiusura degli impianti da sci, che avrebbero dovuto aprire domani, al 5 marzo. Lo ha detto Letizia Moratti, assessore al Welfare della Lombardia, precisando che si tratta di "un danno grave agli operatori".  "Quello che chiediamo al governo è avere tempi più certi e non avere aperture e chiusure così a ridosso l'una dall'altra rispetto ai tempi in cui si devono preparar", ha aggiunto.


"Dopo il 3 dicembre, il 7 gennaio, il 18 gennaio e il 15 febbraio, adesso la proroga al 5 marzo. Ormai la stagione è saltata, ci sentiamo presi in giro di fronte a tutto quello che abbiamo speso per l'apertura di domani, in vista della quale abbiamo assunto altro personale. I ristori siano immediati, altrimenti il comparto va in fallimento. Siamo il settore più penalizzato: da 12 mesi senza un euro di incasso ma con spese e stipendi da pagare. La cassa integrazione è arrivata a dicembre, da luglio lavoravamo per preparare l'inverno". E' quanto afferma l'Anef, l'Associazione Nazionale Esercenti Funiviari.


"Una chiusura comunicata alle 19 della vigilia dell'apertura, prevista da settimane, dopo mesi di lavoro su protocolli, assunzioni, preparazione delle società, è sinceramente inconcepibile. Pur capendo le motivazioni sanitarie, la procedura non è sinceramente spiegabile e certamente non e' un segno di rispetto e di correttezza di tutto il mondo economico che gira intorno alla montagna e allo sci. Sono molto amareggiato". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Valle d'Aosta, Erik Lavevaz, in merito alla decisione di posticipare almeno fino al 5 marzo l'apertura degli impianti da sci. 


"La montagna, finora dimenticata, merita rispetto e attenzione: che risposte si danno e in che tempi al documento predisposto dalle regioni? Non è solo questione di cifre: non è detto nemmeno che bastino i 4,5 miliardi richiesti quando la stagione non era ancora compromessa, probabilmente ne serviranno di più, a maggior ragione se ci sono altri stop. Gli indennizzi per la montagna devono avere la priorità assoluta, quando si reca un danno, il danno va indennizzato; già subito nel prossimo decreto". Così i ministri Giancarlo Giorgetti e Massimo Garavaglia dopo il nuovo stop allo sci.


"Il Governo si impegna a compensare al più presto gli operatori del settore sciistico con adeguati ristori". Lo afferma il ministero della Salute, annunciando che il ministro Roberto Speranza.


"Per l'economia delle Regioni è una mazzata all'ultimo secondo, perché dopo due rinvii arriva un altro stop. Le Regioni in zona gialla si erano organizzate per attuare un protocollo di sicurezza e ingaggiare personale adeguato, ma si rispegne una macchina che si era messa in moto nel rispetto delle regole". Lo ha detto il Coordinatore della Commissione speciale Turismo ed Industria alberghiera della Conferenza delle Regioni, Daniele D'Amario, commentando l'ordinanza del ministro per la Salute.


Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato un provvedimento che vieta lo svolgimento delle attività sciistiche amatoriali fino al 5 marzo 2021, data di scadenza del Dpcm del 14 gennaio 2021.


"E' necessario adottare una drastica strategia no-Covid come hanno fatto i Paesi dell'Asia ma anche Germania e Stati Uniti. Questo significa attuare un lockdown totale immediato ma di durata limitata. Tale strategia per abbattere il virus è quella condivisa e concordata dai maggiori scienziati al mondo". Lo ha affermato Walter Ricciardi. La strategia a fasce per colori adottata in Italia, invece, "sta dimostrando che le zone rosse migliorano, quelle arancioni mostrano una stabilità dei parametri e quelle in giallo peggiorano. Andando avanti così si determina uno stillicidio che perdurerà per mesi. La situazione pandemica attuale non è abbattibile se non adottando subito una strategia no-Covid drastica. Solo cosi' si potra' tornare in qualche modo alla normalita'". Il ministro Speranza, ha concluso Ricciardi, "è per la linea del rigore, basata sulla suddivisione in zone. In questo momento, però, questo approccio non basta".


Chiusa momentaneamente Fontana di Trevi dalla polizia locale, a causa del grosso numero di persone presenti. Le pattuglie del I Gruppo Trevi hanno momentaneamente chiuso gli accessi alla fontana al centro di Roma per garantire il rispetto delle norme anti-Covid. Sono in corso controlli nella zona del centro, nelle strade a interesse commerciale e nelle aree abitualmente più frequentate.


La Gran Bretagna sfonda quota 15 milioni nella cifra record d'Europa di persone che hanno ricevuto una prima dose di vaccino anti Covid, con un giorno di anticipo su quanto promesso da Boris Johnson. Lo certificano i dati aggiornati dal ministro Nadhim Zahawi (15,1 milioni di prime dosi, 535.000 richiami) che segnalano inoltre un nuovo calo di casi e morti giornalieri. Domani il governo dovrà formalizzare se siano state coperte tutte le prime 4 categorie prioritarie nel Regno (over 70 e addetti sanitari in prima linea). Mentre da martedì s'allargherà la platea, dagli over 65 in giù, e si moltiplicheranno i richiami.


"Prima di terrorizzare gli italiani, fai il favore di parlarne con il presidente del Consiglio". Così il leader della Lega, Matteo Salvini, ospite di 'Mezz'ora in piu'' su Rai 3, a proposito del consigliere de ministero della Salute, Walter Ricciardi, su eventuali nuove chiusure. "Non ci sta che un consigliere una domenica mattina si alzi e senza dire nulla al suo ministro o al presidente del Consiglio - ha aggiunto - parli di una chiusura totale. Io credo che la gente più lavora e meno parla e meglio è".


"Le iniziali problematiche di produzione sono state superate per i vaccini Pfizer e Moderna e i vaccini stanno arrivando". Lo ha detto l'ex viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, aggiungendo: "Già nel mese di marzo avremo più dosi e verranno approvati anche altri vaccini. Quindi saremo in grado di completare le vaccinazioni ai sanitari, agli anziani e ai fragili. Se però una variante dovesse essere resistente ai vaccini, allora è chiaro che questi andrebbero riprogrammati".


Molti ristoranti della Riviera ligure di Ponente, soprattutto a Ventimiglia, hanno tenuto aperto nel giorno di San Valentino nonostante l'intera Regione sia stata collocata in "zona arancione", col divieto di apertura per ristoranti e bar. I locali hanno fatto il pienone, soprattutto da parte di clienti francesi che, non potendo celebrare la festa degli innamorati in Francia, hanno valicato la frontiera. Qualcuno si è spinto fino a Sanremo.




Alla luce delle "mutate condizioni epidemiologiche", dovute "alla diffusa circolazione delle varianti virali" del virus, "allo stato attuale non appaiono sussistenti le condizioni per ulteriori rilasci delle misure contenitive attuali, incluse quelle previste per il settore sciistico amatoriale". Lo spiega il Comitato tecnico scientifico, "rimandando al decisore politico la valutazione relativa all'adozione di eventuali misure più rigorose".


"In questo momento le attività che comportino assembramenti non sono compatibili con il contrasto alla pandemia in Italia e gli impianti da sci rientrano in tali attività". Lo ha detto Walter Ricciardi, sottolineando che "non andrebbero riaperti. Non dimentichiamo che la variante inglese è giunta in Europa proprio passando dagli impianti di risalita in Svizzera".


E' "urgente cambiare subito la strategia di contrasto al coronavirus: è necessario un lockdown totale in tutta Italia immediato, che preveda anche la chiusura delle scuole  facendo salve le attività essenziali, ma di durata limitata". E' quanto afferma Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, aggiungendo che "va potenziato il tracciamento e rafforzata la campagna vaccinale. E' evidente che la strategia di convivenza col virus adottata finora è inefficace e ci condanna all'instabilità, con un numero pesante di morti ogni giorno".


Gli Stati Uniti hanno registrato 82.178 nuovi casi di coronavirus e ulteriori 3.313 decessi nelle ultime 24 ore. E' quanto emerge dai conteggi della Johns Hopkins University, secondo cui il bilancio complessivo dei contagi dall'inizio della pandemia sale a quota 27.574.201, mentre quello dei morti a 484.200. Finora sono state distribuite 69.883.625 dosi di vaccini e almeno 50.641.884 sono state somministrate.


Sono state consegnate tutte le 292.800 dosi del vaccino AstraZeneca e le 132.000 del vaccino Moderna, arrivate tra l'11 e il 12 febbraio presso l'Aeroporto di Pratica di Mare, hub nazionale della Difesa. Dopo la suddivisione da parte del personale del Ministero della Salute, nella giornata di sabato, è avvenuta la distribuzione nelle varie Regioni con il concorso di Sda e delle Forze Armate nell'ambito dell'"Operazione Eos".


"E' presto per parlare dell'ipotesi di recupero per i ragazzi a giugno, ci siamo insediati ieri e ci stiamo lavorando su, fin da subito. Devo sentire tutte le voci della scuola come ho sempre fatto. Anche sulle modalità dell'esame di maturità 2021, stiamo lavorando, ho già riunito i miei collaboratori e posto tutti questi temi all'ordine del giorno". Così il neo ministro all'Istruzione Patrizio Bianchi.


"Cominciamo male, caro governo". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, in merito al rifiuto da parte del ministero della Salute dell'istanza urgente presentata per posticipare di 24 ore l'entrata in vigore del passaggio della zona arancione e consentire ai ristoratori di tenere aperte le attività a pranzo nel giorno di San Valentino.


Le gare della Challenger Series dell'America's Cup saranno ritardate di almeno un giorno dopo che un'epidemia di Covid-19 nella comunità ha costretto la città di Auckland a un lockdown temporaneo. Il primo ministro neozelandese Jacinda Ardern ha annunciato che Auckland entrerà in blocco di livello 3 dopo che tre casi sono stati rilevati in un sobborgo meridionale, il primo da agosto nella città più grande della Nuova Zelanda.


Negli Stati Uniti sono state finora somministrate oltre 50 milioni di dosi di vaccini Covid. Lo ha annunciato l'Agenzia americana per la prevenzione delle malattie (Cdc), secondo quanto riferito dalla Cnn. Le dosi somministrate sono 50.641.884, pari a circa il 72% delle 69.883.625 dosi finora distribuite nel Paese. Infine, i dati del Cdc indicano che finora oltre 37 milioni di persone hanno ricevuto almeno una dose.


E' scattata in Germania da stamattina l'ulteriore stretta anti Covid gia' annunciata, con un migliaio di agenti di polizia mobilitati alle frontiere con la Repubblica ceca e il Tirolo austriaco, per garantire severi controlli dopo il divieto di spostamenti in aree dove dilagano i contagi da varianti del Covid 19. Anche le ferrovie tedesche della Deutsche Bahn hanno sospeso i servizi da e per le aree colpite.

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