LIVE
Ultimo aggiornamento: 3 anni fa

Tutte le notizie della giornata

Covid, Iss: Rt e incidenza in crescita "molto significativa" | Figliuolo: triplicate le prime dosi per gli over 50

Il Cts: il bollettino sui casi deve rimanere invariato. Campania e Lombardia in giallo, Val d'Aosta arancione. Brusaferro: "La variante Omicron a breve sarà dominante"

14 Gen 2022 - 18:52
1 di 14
© IPA
© IPA
© IPA

© IPA

© IPA

Nella settimana 7-13 gennaio si sono registrati oltre 4,5 milioni di vaccini, 1,5 in più rispetto alla settimana precedente con una media di oltre 650mila al giorno. Lo riporta il report del governo. Inolte più di due milioni di somministrazioni hanno riguardato la fascia over 50, con prime dosi triplicate (da 39mila a 126mila). Secondo il Cts, il bollettino sui casi di Covid deve rimanere invariato. Campania in giallo, Val d'Aosta arancione. Iss:  Rt e incidenza in crescita "molto significativa".


Il tasso di incidenza di casi di Covid "è particolarmente elevato, pari a 1.990 unità per centomila abitanti". Lo ha detto il direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, aggiungendo anche che è in risalita l'Rt (1,56). Ancora in crescita il tasso di occupazione in area medica e nelle terapie intensive, pari rispettivamente al 27,1% e al 17,5%, "al di sopra alla soglia di prima criticità".


"La fascia d'età 20-29 anni segnala il maggior numero di casi in aumento, seguita dalle fasce 10-19 e 30-39. La curva è in crescita anche per la fasce d'età ancora più giovani. Le ospedalizzazioni nell'età più giovane sono limitate ma sono in crescita". Lo ha detto il presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro, in un video di commento ai dati del monitoraggio settimanale del ministero della Salute-Iss.


Alla luce del flusso dei dati del monitoraggio Iss, ministero della salute e Regioni, il ministro Roberto Speranza ha firmato l'ordinanza che porterà la Campania in giallo.


La Valle d'Aosta passa in "zona arancione". Il provvedimento entra in vigore da lunedì prossimo 17 gennaio. Lo ha deciso il ministero della Salute e lo ha comunicato all'amministrazione regionale valdostana. Il passaggio in zona arancione è legato all'aumento del contagio ma soprattutto delle ospedalizzazioni avvenuto negli ultimi giorni.


A un mese dall'inizio della campagna vaccinale anti-Covid per la fascia di età 5-11 anni, il 74,83% non ha ricevuto finora alcuna dose. E' quanto emerge dall'ultimo report del governo. Si tratta di 2.735.655 bambini (a meno dei guariti) su un totale di 3.656.069. La percentuale dei soggetti che hanno ricevuto almeno la prima dose, compresi i guariti dal Covid, è del 25,17% (920.414 in tutto). In questa fascia, i bambini con almeno la prima dose sono 741.348.


Sono ad oggi 2.017.973 le persone non vaccinate (a meno dei guariti) tra gli over 50 in Italia: confrontando il report della settimana scorsa, sono 147.610 in meno negli ultimi sette giorni. In questa categoria, sottoposta all'obbligo vaccinale da circa una settimana,- la fascia 50-59 è quella con la più alta percentuale di persone senza alcuna dose, ovvero il 9,61% della popolazione di riferimento (926.742).


Negli ultimi sette giorni più di 2 milioni di somministrazioni del vaccino anti-Covid hanno riguardato la fascia over 50, per la quale le prime dosi sono triplicate nell'arco dei sette giorni, passando da 39mila a 126mila circa.


Il bollettino che dà conto dei casi di Covid deve rimanere invariato. Sarebbe questo, secondo quanto si apprende, l'orientamento emerso nel corso della riunione di oggi del Comitato tecnico scientifico in merito alla richiesta delle Regioni di modificare le modalità con le quali vengono conteggiati i pazienti Covid negli ospedali. Gli esperti avrebbero ribadito la necessità di continuare a conteggiare anche gli asintomatici che entrano in ospedale per altri motivi ma che risultano positivi al virus per monitorare l'andamento della pandemia e identificare le varianti.


L'eventuale modifica dei criteri sul conteggio dei ricoverati positivi al Covid "non funziona. I numeri dei contagiati, il trend dei positivi ricoverati in area medica e nelle intensive, comunque li si conteggi sovraccaricano gli ospedali e portano allo stremo i professionisti. I medici si sentono soli". Così il presidente della Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli. Il ministro Speranza "valuti attentamente e con la giusta prudenza le richieste delle Regioni. Chiediamo misure di controllo dell'epidemia, non operazioni di maquillage".


Riapre a Milano l'ospedale in Fiera dedicato ai pazienti Covid più gravi che necessitano della terapia intensiva. Il primo paziente, un uomo, è arrivato in tarda mattinata. Al momento si tratta dell'unico ricovero nella struttura, che è gestita dal Policlinico.


"Il Veneto resta anche la prossima settimana in zona gialla. Aspettiamo l'ufficializzazione, ma i nostri numeri solo da area gialla, in virtù soprattutto della soglia dei ricoveri in area medica". Lo ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in attesa del responso del Cts.


In Italia il 3 gennaio scorso la variante Omicron era predominante, con una prevalenza stimata all'81%, con una variabilità regionale tra il 33% e il 100%, mentre la Delta era al 19% del campione esaminato. Sono questi i risultati definitivi dell'indagine rapida condotta dall'Istituto superiore di sanità e dal Ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler.


Speranza ha firmato una nuova ordinanza che fa cessare le misure restrittive speciali previste per il Sudafrica e i Paesi limitrofi (Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia, eSwatini), in vigore dal 26 novembre. Il provvedimento era legato alla presenza della nuova variante Omicron, individuata proprio in Sudafrica. Lo stop ai voli era stato deciso anche da Regno Unito e Francia.


"Sulla base dei numeri che stanno esaminando al Cts la Lombardia rimarrà gialla anche la prossima settimana": così ha spiegato il presidente della Lombardia Attilio Fontana. E questo "anche perché - ha aggiunto - uno dei parametri è ancora al di sotto del limite", cioè quello dei posti occupati in terapia intensiva.


I pazienti ricoverati in ospedale per cause diverse dal Covid che risultino positivi ai test per il virus, ma asintomatici, qualora assegnati in isolamento al reparto di afferenza della patologia, saranno conteggiati come "caso" Covid ma non saranno conteggiati tra i ricoveri dell'Area Medica Covid. Ciò fermo restando il principio di separazione dei percorsi e di sicurezza dei pazienti. Lo prevede la nuova circolare del ministero della Salute, che accoglie le richieste delle Regioni.


"Relativamente alle odierne indiscrezioni di stampa su modifiche al conteggio dei pazienti ricoverati si afferma che nessun atto formale è stato disposto al momento da parte del Ministero della Salute. Fermo restando quanto riconosciuto ieri dall'Istituto Superiore di Sanità è ovviamente sempre aperta l'interlocuzione con le Regioni". Lo afferma il ministero della Salute. 


I valori più alti di occupazione per pazienti Covid nei reparti di area non critica si registrano questa settimana in Valle d'Aosta (al 53,5% rispetto alla soglia di allerta fissata al 10%), Calabria (al 38,7%) e Liguria (al 37,3%). Per le terapie intensive i valori più alti di occupazione per pazienti Covid si registrano invece nelle Marche (al 28,2% rispetto alla soglia di allerta del 15%), Provincia autonoma di Trento (al 27,8%) e Friuli Venezia Giulia (al 23,4%). Emerge secondo quanto si apprende dalla scheda sugli indicatori decisionali (incidenza e occupazione ospedali) che accompagna il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. 


La Valle d'Aosta registra questa settimana l'incidenza più alta di casi Covid-19, toccando il valore di 3087,3 casi per 100mila abitanti. Seguono la Liguria con un valore di 2845,7 casi per 100mila, e l'Emilia Romagna che registra 2783,7 casi per 100mila. E' quanto emerge secondo quanto si apprende dalla scheda sugli indicatori decisionali (incidenza e occupazione ospedali) che accompagna il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. 


Continua a crescere il tasso di occupazione in terapia intensiva secondo quanto emerge nel monitoraggio Iss-Ministero della Salute di questa settimana sull'andamento di casi di Covid in Italia: sale al 17,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 13 gennaio) rispetto al dato del 15,4% riferito al 6 gennaio. Anche il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 27,1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 13 gennaio contro il 21,6% del 6 gennaio). 


L'incidenza settimanale dei casi di Covid a livello nazionale continua ad aumentare: 1.988 ogni 100.000 abitanti (07/01/2022 -13/01/2021) contro 1.669 ogni 100.000 abitanti (31/12/2021 -06/01/2021, dati flusso ministero Salute). Nel periodo 22 dicembre 2021 - 4 gennaio 2022, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato invece pari a 1,56 (range 1,24 - 1,8), in ulteriore aumento rispetto alla settimana precedente - quando è risultato pari a 1,43 - e ben al di sopra della soglia epidemica. Lo evidenzia il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.


Ai passeggeri dei voli provenienti da oltre 150 Paesi, tra cui l'Italia, sarà vietato il transito attraverso Hong Kong: lo hanno annunciato le autorità aeroportuali, in ottemperanza alle ultime, rafforzate, restrizioni anti-Covid adottate dalla città-Stato.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri