"Offrire uno scenario diverso"

Costa: ora regole diverse per i vaccinati | Record di dosi: 4,5 mln in 7 giorni | Ospedali, occupazione reparti al 29%

Il sottosegretario alla Salute: "Asintomatici, stop quarantene e test". Speranza apre a un tavolo per valutare le proposte delle Regioni

17 Gen 2022 - 18:18
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Stop alle quarantene per gli asintomatici vaccinati e stop alla chiusura delle scuole anche nei Comuni in zona rossa. In un'intervista al Giornale, il sottosegretario Andrea Costa delinea le semplificazioni che dovrebbero essere adottate. E spiega che "per chi ha rispettato restrizioni e regole dobbiamo offrire uno scenario diverso". Intanto l'occupazione dei reparti sale al 29% e si segna un nuovo record nella somministrazione dei vaccini.

L'obiettivo, spiega ancora Costa, "è quello di convivere con il virus. Dunque smettiamola di fare i tamponi agli asintomatici. Non è che tutti i giorni bisogna misurarsi la febbre per capire se si ha l'influenza. Il termometro si usa solo se non ci si sente bene".

Stop alle quarantene per gli asintomatici Sulle quarantene, il sottosegretario precisa: "Se vogliamo la convivenza con il virus dobbiamo poter circolare liberamente, con le dovute cautele e cioè con l'uso delle mascherine. Lo stesso Fauci ha detto che tutti incontreremo Omicron prima o poi. Ma nel nostro Paese ci sono 47 milioni di vaccinati, molti dei quali, se incontrano il virus non se ne accorgono neppure o hanno sintomi lievi. A tutti coloro che hanno rispettato in maniera fedele restrizioni e regole dobbiamo offrire uno scenario diverso. E' una questione di responsabilità e di credibilità".

"Appena entriamo in una fase endemica la quarantena va ridotta, oppure si blocca il Paese - aggiunge -. L'Iss dice che i vaccinati hanno un rischio minimo di finire in ospedale, mentre la pressione ospedaliera cresce a causa di quelli non vaccinati per scelta e per colpa loro si rischia un lockdown di fatto". 

Agenas: negli ospedali l'occupazione sale al 29% - Gli ultimi dati di Agenas, aggiornati al 16 gennaio, dicono che nei reparti di area non critica i posti occupati da pazienti Covid sale al 29% in Italia, mentre in Valle d'Aosta siamo al 69%. Il tasso di occupazione cresce in altre 11 Regioni: Abruzzo (29%), Basilicata (26%), Calabria (41%), Campania (29%), Emilia Romagna (27%), Lombardia (34%), Marche (27%), Piemonte (30%), Puglia (21%), Sardegna (15%), Toscana (25%). L'occupazione scende in Umbria (335) e Veneto (23%), mentre resta stabile in Friuli (29%), Lazio (27%), Liguria (38%), Molise (13%), Bolzano (18%), Trento (25%), Sicilia (35%). Oltre la soglia del 30% sono quindi Calabria, Liguria, Lombardia, Sicilia e Valle d'Aosta.

Apertura ai tamponi fai da te L'iniziativa dell'Emilia Romagna che ha introdotto l'autotesting con tampone rapido casalingo per chi ha fatto due dosi "merita di essere approfondita - afferma ancora Costa -. Bisogna valutare la possibilità di estenderla a tutto il territorio nazionale perché alleggerisce il carico dei servizi sanitari ed è una grande semplificazione per i cittadini". 

Basta Dad se alunni vaccinati Dalle scuole medie in su, secondo il sottosegretario alla Salute, "tutti i ragazzi vaccinati dovrebbero stare in classe, anche se ci sono due o tre positivi. La Dad è inevitabile solo per i più piccoli quando ci sono contagi perché loro sono ancora molto scoperti. Bisognerebbe tenere aperte le scuole perché è il segnale tangibile di un Paese che non vuole tornare a chiudere, è un messaggio di speranza e di fiducia". 

Speranza apre a un tavolo per valutare richieste delle Regioni Intanto il governo apre alle richieste delle Regioni di modifiche sul conteggio dei ricoveri da Covid e - vista l'introduzione del Super Green pass estesa nei vari ambiti sociali ed economici del Paese - di mandare in soffitta il sistema di assegnazione dei colori. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, è intervenuto così sull'argomento in un'intervista rilasciata alla trasmissione Controcorrente su Retequattro: "La vita della grande maggioranza degli italiani in questi mesi è stata senza grande limitazioni. E' chiaro che nelle prossime settimane dovremo aprire un confronto con le Regioni e nelle prossime ore apriremo un tavolo tecnico per affrontare le questioni che hanno proposto". 

Nuovo record di vaccini: 4,5 milioni dosi in 7 giorni Un nuovo record di vaccinazioni è stato registrato nell'ultima settimana: dal 10 al 16 gennaio sono state 4.536.748 le dosi somministrate, livello mai raggiunto finora, che ha sorpassato di quasi mezzo milione di unità il precedente picco. Gran parte delle somministrazioni hanno interessato i booster, anche se le prime dosi sono risalite: dopo le 93mila di sabato, domenica sono state oltre 62mila, nonostante la giornata festiva.

Moderna: obiettivo vaccino unico Covid-influenza nel 2023 - Moderna spiega di puntare a un vaccino unico contro Covid e influenza entro l'autunno 2023. Lo ha detto il Ceo dell'azienda, Stephan Bancel, intervenendo a una conferenza virtuale. Secondo Bancel, un booster combinato contro le due malattie potrebbe essere disponibile in alcuni Paesi verso l'autunno 2023, in altri addirittura il prossimo anno. Ma, ha precisato, "queste date dipingono lo scenario migliore". Il vaccino unico annuale è l'obiettivo dell'azienda, ha osservato, per aiutare la gente a non temere di dover fare due immunizzazioni. 

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