POLEMICA NEL MONDO SCIENTIFICO

Covid, Crisanti: "Non sono contro il vaccino, no a strumentalizzazioni"

Il microbiologo, attaccato per le sue parole sul "vaccino non sicuro", ribatte con una stoccata sul Ceo di Pfizer: "Vendendo azioni mette in dubbio lui la preparazione farmaceutica, non io"

21 Nov 2020 - 15:12

Il microbiologo Andrea Crisanti, direttore di microbiologia all'Università di Padova, chiarisce la sua posizione sul vaccino anti-Covid: "Mi è stato chiesto se lo farei oggi e oggi non lo farei perché ci sono solo dati sugli annunci delle aziende e non ci sono le conoscenze sufficienti. Quando la comunità scientifica lo avrà vagliato, me lo faccio. Non vedo il problema. Questa è un'autentica strumentalizzazione". 

Le parole di Crisanti che hanno scatenato la polemica - Il primo vaccino che arriva a gennaio, "senza dati, non me lo faccio, perché voglio essere rassicurato che è stato testato e soddisfi tutti i criteri di sicurezza ed efficacia. Come cittadino ne ho diritto, non sono disposto ad accettare scorciatoie". Questo aveva detto Andrea Crisanti, direttore di microbiologia e virologia all'Università di Padova, parlando a Focus Live, Festival della divulgazione scientifica di "Focus". 

Locatelli: "Vaccini sicuri, sconcertanti certe dichiarazioni" - Parole che hanno innescato una accesa polemica tra gli scienziati. "I profili di sicurezza dei vaccini che saranno disponibili per la commercializzazione seguiranno tutta una serie di step ineludibili garantiti dalle agenzie regolatorie: Ema per l'Europa, Fda per gli Usa", ha detto il presidente del Consiglio Superiore di Sanità e componente del Cts, Franco Locatelli, rispondendo indirettamente ad Andrea Crisanti. Locatelli ha definito "sconcertanti" alcune dichiarazioni lette sulla stampa aggiungendo: "In un Paese che già di per sè si connota a volte per qualche perplessità, dubbio, o ostilità a considerare le strategie vaccinali, è bene ricordare sempre il riverbero a livello mediatico che certe affermazioni possono avere".

Aifa: "Infondate le affermazioni sulla sicurezza dei vaccini" - Anche l'Agenzia del farmaco interviene tramite il suo direttore generale Nicola Magrini, che afferma: "E' sbagliato diffondere affermazioni infondate sulla sicurezza dei vaccini. Quella più grave, in quanto falsa, riguarda le fasi degli studi clinici che potrebbero essere state saltate: gli studi clinici sui vaccini anti Covid hanno effettuato tutte le fasi di validazione e valutazione". E di Crisanti dice: "Ha spesso parlato da esperto in questa pandemia, ma da quello che dice non lo sembra affatto e credo che con le sue parole rechi un danno grave al Paese, oltre che a se stesso". 

Bassetti: affermazioni Crisanti gravissime - "Le affermazioni del professor Crisanti sul vaccino anti-Covid sono gravissime. Insinuare dubbi sulla scientificità dei vaccini è anacronistico e fuorviante per la gente". Ha scritto l'infettivologo Matteo Bassetti su Facebook, dove si chiede "Se avessimo detto una cosa del genere io o il collega Alberto Zangrillo che cosa sarebbe successo? Credo che la comunità scientifica tutta insieme dovrebbe prendere le distanze da ciò che è stato detto. Questo è il pensiero di Crisanti e si deve assumere tutte le responsabilità in un momento del genere dove il Paese ha bisogno di essere unito. Io mi vaccinerei già oggi".

Sileri: sul vaccino Crisanti si sbaglia, sarà sicuro - "Credo che Crisanti si sbagli: il vaccino sarà sicuro. Quando arriverà. e io rientrerò nelle categorie che possono farlo subito, lo farò", ha detto il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri commentando le parole di Andrea Crisanti. Sileri ha poi spiegato: "Dovremo aspettare la certificazione. È vero che è andato tutto molto veloce, ma è anche la prima volta che sono stati messi così tanti finanziamenti, ed è la prima volta che vengono trovati dei volontari per la sperimentazione in un tempo così rapido. È la prima volta che il mondo si confronta con qualcosa di nuovo". 

Crisanti: "Non fatemi passare per un no-Vax" - "Mi è stata fatta una domanda: lei lo farebbe oggi? Oggi il vaccino non lo farei perché ci sono solo dati relativi agli annunci delle aziende e perché oggi non ci sono le conoscenze sufficienti". Questa la precisazione di Crisanti dopo il polverone innescato dalle sue precedenti dichiarazioni. "Quando la comunità scientifica l'avrà vagliato - ha detto - me lo faccio. Non capisco dove sia il problema. Io sono uno dei firmatari-proponenti della vaccinazione antinfluenzale, come faccio ad essere contrario a un vaccino? Questa è una autentica strumentalizzazione. Io sto dicendo che per fare un vaccino, io personalmente, voglio che sia approvato e voglio vedere i dati". 

Stoccata sul Ceo di Pfizer: "Vendendo azioni mette in dubbio il vaccino, non io" - Il microbiologo rincara la dose dicendo: "Nessuno però si è scandalizzato perché il Ceo di Pfizer ha venduto le sue azioni dell'azienda il giorno dopo l'annuncio (secondo cui il vaccino prodotto ha un'efficacia del 90% ndr). Eppure lui è la persona più informata: perché si è venduto le azioni se pensa che il vaccino sia efficace? Sono queste azioni che minano la fiducia nel vaccino. Non persone equilibrate che fanno un discorso di sicurezza, come ho fatto io". 

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