"situazione critica"

Covid, famiglia no vax a Trieste: è nata prematura la figlia della donna ricoverata in gravi condizioni a Verona

La piccola, Maria, è nata a 27 settimane e pesa un chilo. "Attendiamo fiduciosi, consapevoli che la situazione è critica", fanno sapere dalla Terapia intensiva neonatale

21 Dic 2021 - 13:36
Un paziente COVID-19 presso l'Unità di Terapia Intensiva dell'Ospedale Alberto Sabogal Sologuren, a Lima, il 02 luglio 2020  © Afp

Un paziente COVID-19 presso l'Unità di Terapia Intensiva dell'Ospedale Alberto Sabogal Sologuren, a Lima, il 02 luglio 2020  © Afp

E' nata prematura la figlia della donna triestina no vax di 45 anni, contagiata in gravidanza insieme alla mamma e al marito e ancora ricoverata all'ospedale Borgo Trento di Verona. La piccola, Maria, è nata a 27 settimane e pesa un chilo. Secondo L'Arena, che riporta la notizia, per ora è salva, respira da sola e "non è intubata". 

"La situazione è critica" - "Attendiamo fiduciosi, consapevoli che la situazione è critica. Fin qui è stato fatto un ottimo lavoro d'equipe. Abbiamo investito le migliori professionalità per arrivare a questo risultato, che non era per niente scontato. Adesso non resta che aspettare", fanno sapere dalla Terapia intensiva neonatale. 

"E' stato necessario fare una trasfusione alla bambina - spiegano ancora da Borgo Trento -, ma ora è stazionaria, senza complicazioni grazie alla tempestività dell'intervento e all'ottimo lavoro di monitoraggio e d'equipe tra anestesisti di area Covid ed ostetrico-ginecologi dell'azienda".

"Rimane il rischio legato alla sua prematurità, la piccola è nata a 27 settimane, già di per sé  condizione importante di rischio, per di più qui vanno considerate le condizioni materne. Ciò che noi valutiamo positivamente è il fatto che la piccola, pur assistita in Tin, non sia intubata e le sue condizioni di salute siano stazionarie. E' stato fatto sia sabato notte con il cesareo sia in tutto questo mese di monitoraggio e di assistenza intensiva alla mamma intubata, un ottimo lavoro multidisciplinare, che ha permesso di far vedere la luce a Maria", commenta Massimo Franchi, direttore del Dipartimento Materno-Intantile dell’Azienda ospedaliera .   

Le condizioni della 45enne - La madre della bambina rimane in  terapia intensiva in prognosi riservata. Le condizioni della 45 anni erano peggiorate velocemente attorno al 20 novembre. Preventivamente d all'ospedale  di Cattinara di Trieste  era stata quindi trasferita a Verona, dove in caso di necessità si può utilizzare il macchinario per l'Ecmo, la circolazione extracorporea che permette l'ossigenazione del sangue: qui infatti, a differenza di Cattinara, era già stata trattata una paziente incinta risultata positiva al coronavirus. 

   

La morte della madre - Il 7 dicembre, invece, è  morta la madre della 45enne, anche lei contagiata. La vittima aveva 68 anni ed era ricoverata in terapia intensiva all'ospedale di Cattinara da circa venti giorni. Nel reparto Pneumo Covid dell'ospedale giuliano, era stato trattato per lo stesso motivo anche il marito della neo mamma. L'intera famiglia, infatti, si è rifiutata di farsi vaccinare.  

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