A Napoli la paura delle vaccinazioni la si supera con le bambole
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"Una quarta dose per ora non è prevista", afferma il commissario straordinario per l'emergenza
"Contagi e ricoveri in calo ma il virus circola, l'attenzione resti alta, si entra in una fase più favorevole, in cui le risorse sanitarie potranno essere ribilanciate verso la cura delle patologie gravi e la prevenzione". Lo spiega a La Repubblica il commissario all'emergenza Francesco Figliuolo. "Senza l'accelerazione sul booster ci sarebbero state ben altre conseguenze, anche sull'economia. Una quarta dose come le precedenti per ora non è prevista".
E su eventuali richiami vaccinali, in particolare per i fragili, Figliuolo puntualizza: "Se necessario in futuro, se non ci saranno emergenze, solo per immunodepressi e anziani, si può immaginare di fare leva su una somministrazione più capillare con farmacie, medici di medicina generale e pediatri".
"L'accelerazione sulle terze dosi in autunno ci ha messo al riparo dalle peggiori conseguenze di Omicron", spiega il generale, che lancia un'occhiata al futuro: "Quasi tutte le fasce d'età sono vicine al 90%. Ora tocca ai bambini, ancora al 34%. Il vaccino è importantissimo anche per loro: i benefici sono molto superiori ai rischi".
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Quando li ha incontrati, negli hub pediatrici, Figliuolo non li ha trovati spaventati: "Più che altro erano incuriositi dal mio cappello da alpino e e molti di loro mi hanno mostrato con orgoglio il certificato del coraggio che gli è stato dato dopo la somministrazione. Ho toccato con mano l’affetto di medici e infermieri e l'allegria portata dai volontari", ha commentato.