dati in calo

Covid, Gimbe: scendono i casi (-15,8%), ma ancora in fase di plateau

Il presidente della Fondazione, Nino Cartabellotta: "Dopo il rimbalzo della scorsa settimana, il numero dei nuovi contagi settimanali torna ad assestarsi intorno a quota 149mila"

01 Set 2022 - 12:16
 © Ansa

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Tornano a scendere nell'ultima settimana i casi di Covid in Italia (-15,8%). In calo anche le terapie intensive (-11%), i ricoveri ordinari (-14,9%) e i decessi (24,4%). È quanto emerge dal monitoraggio della Fondazione Gimbe relativo al periodo 24-30 agosto rispetto ai 7 giorni precedenti. "Dopo il 'rimbalzo' della scorsa settimana - afferma il presidente di Gimbe, Nino Cartabellotta - il numero dei nuovi casi settimanali torna ad assestarsi intorno a quota 149mila, documentando che da metà agosto la curva è in fase di plateau".

Aumentano le persone a rischio malattia grave - Secondo Gimbe, aumentano le persone a rischio di malattia grave. Nella fascia di popolazione suscettibile (over 60 e fragili) al 31 agosto se ne contano ben 15,2 milioni senza quarta dose, oltre a 892mila non vaccinati, 1,88 milioni senza terza dose. Il vaccino attuale, secondo le evidenze scientifiche, "rimane un'arma eccellente nel prevenire la malattia grave", e fragili e over 60 "devono accelerare la quarta dose senza rischiare in questi giorni, prima del prossimo arrivo dei vaccini".

Covid, Gimbe: scendono casi e decessi, curva in fase di plateau

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© Fondazione Gimbe
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Regioni e province - In tutte le Regioni si registra un decremento percentuale dei nuovi casi (dal -3,2% della Basilicata al -32% della Sardegna). Rispetto alla settimana precedente, in 98 Province si rileva una diminuzione dei nuovi casi (dal -1,3% di Parma al -43% di Gorizia), nelle restanti 9 Province si rileva un incremento (dal +0,3% di Torino al +23,6% di Lecco). L'incidenza si attesta sotto i 500 casi per 100mila abitanti in tutte le Province.

La quinta ondata - "In questa fase di relativa stabilità dei nuovi contagi - commenta Cartabellotta - la discesa della quinta ondata si è ormai arrestata e la circolazione virale rimane elevata. Al 30 agosto oltre 660mila positivi (numero ampiamente sottostimato), un tasso di positività dei tamponi antigenici al 16% e una media di oltre 21mila nuovi casi al giorno. Numeri destinati ad aumentare con la ripresa delle attività lavorative, la riapertura delle scuole, la maggiore frequentazione dei luoghi chiusi, la decadenza dell'obbligo di mascherina sui mezzi pubblici dal 30 settembre e la ventilata riduzione del periodo di isolamento da 7 a 5 giorni previo test negativo e da 21 a 15 giorni per i positivi".

Omicron, allarmi ma sottovariante Centaurus non "sfonda" - Nonostante i ripetuti allarmi, la sottovariante Centaurus "non prende il sopravvento su Omicron 5". Cartabellotta sottolinea che "Centaurus sta circolando da tre mesi senza prendere il sopravvento su Omicron 5 e l'European Centre for Disease Control and Prevention la classifica come 'variante di interesse' e non 'di preoccupazione'. È in grado di eludere la risposta immunitaria, ma non ci sono evidenze di una sua maggiore trasmissibilità o gravità clinica".

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