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Ultimo aggiornamento: 3 anni fa

LA GIORNATA IN TEMPO REALE

Covid, ipotesi Super Green pass esteso a tutti i lavoratori nel primo Cdm del nuovo anno | Medici in pensione, arriva proroga di tre mesi

Effettuati in sette giorni 5,1 milioni di tamponi, +38% in due settimane. Tra gli over 50, 2,3 milioni non sono ancora vaccinati. In 45 province superati i 500 casi su 100mila abitanti

30 Dic 2021 - 17:14
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 Dovrebbe arrivare a inizio anno, con un Consiglio dei ministri che potrebbe essere convocato già il 5 gennaio, un'ulteriore estensione del Super Green pass al mondo del lavoro: il governo starebbe infatti studiando come procedere, valutando le complessità nei vari settori. Intanto arriva una proroga di tre mesi, fino al 31 marzo 2022, per far tornare al lavoro i medici in pensione. 


Le multe da 400 a 1000 euro già previste per chi non rispetta le norme anti-Covid vengono estese anche alle nuove regole su quarantene e obbligo di Super green pass. E' quanto si legge nella bozza del decreto Covid approvato dal Consiglio dei ministri. Si prevede anche che i gestori dei nuovi servizi e attività coinvolte siano "tenuti a verificare che l'accesso" avvenga rispettando le nuove regole e il possesso del Super Green pass.


Dopo una lettera della Asl Roma 1, che in "considerazione delle attuali condizioni epidemiologiche" ha chiesto di sospendere la maratona We Run Rome in programma domani a Roma, il sindaco Roberto Gualtieri sta predisponendo un'ordinanza per annullare l'evento.




Ricoveri contenuti ma in crescita in Piemonte, che dal 3 gennaio passa in zona gialla. E' quanto emerge dal pre-report settimanale ministero Salute - Istituto Superiore di Sanità. "Il passaggio in zona gialla è frutto della crescita del contagio che si sta registrando a livello globale, ma testimonia anche come i numeri delle ospedalizzazioni in Piemonte siano ancora contenuti e, anche questo, è merito dei vaccini. Ora più che mai ci appelliamo a chi ha ancora dei dubbi, perché il vaccino è la nostra unica arma per salvare la vita e le nostre comunità", sostengono il governatore Alberto Cirio e l'assessore alla Sanità, Luigi Icardi.


Con 229.059 tamponi eseguiti è di 39.152 il numero di nuovi casi di Covid registrati in Lombardia, con un tasso di positività in salita al 17% (contro il 15,5% di ieri). E' il nuovo picco da inizio pandemia. In aumento i ricoveri in terapia intensiva (+13, 204) e nei reparti (+38, 1.869). Sono 36 i decessi, che portano il totale a 35.044 da inizio pandemia.


Arriva una proroga di tre mesi, fino al 31 marzo 2022, per far tornare al lavoro i medici in pensione: lo prevede una delle norme del dl Milleproroghe che punta a rafforzare il sistema per fare fronte all'emergenza Covid. Ai medici "in quiescenza", ma anche ai veterinari e ai sanitari potranno essere affidati incarichi di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, non però più lunghi di 6 mesi. Potranno essere superati i limiti previsti per la spesa del personale.


Dovrebbe arrivare già a inizio anno, con un consiglio dei ministri che potrebbe essere convocato già il 5 gennaio, l'ulteriore estensione del Super Green pass al mondo del lavoro: il governo, secondo quanto si apprende, sta studiando come procedere, valutando le complessità nei vari settori. Apparirebbe difficile, al momento, distinguere per categorie soggettive, come ad esempio tutti i lavoratori della Pa o tutti i privati. In questi giorni continueranno gli approfondimenti tecnici e all'inizio della prossima settimana potrebbero anche essere consultate le parti sociali, sindacati e imprese.


Nuovo picco di contagi, per il terzo giorno consecutivo, anche in Piemonte. Sono 11.515 i nuovi casi, il 12,7% su 90.662 tamponi eseguiti. Gli asintomatici sono 7.950 (69,0%). Otto i decessi, nessuno di oggi, mentre superano quota 100 i ricoveri in terapia intensiva, dove sono 102 in tutto (+3), mentre nei reparti ordinari i pazienti sono 1.176 (+29). Le persone in isolamento domiciliare sono 62.608, gli attualmente positivi 63.886, i nuovi guariti 2.574. Dall'inizio della pandemia, dunque, il Piemonte registra 487.296, 12.037 decessi e 411.373 guariti. 


Nel Lazio con un test antigenico positivo non servirà la conferma del molecolare per la definizione di caso confermato Covid e conseguente disposizione di isolamento. E' quanto prevede un'ordinanza firmata dal presidente della Regione Nicola Zingaretti. Il provvedimento prevede, inoltre, che un test antigenico negativo in persone sintomatiche necessiterà di conferma con un secondo test antigenico rapido a distanza di 2-4 giorni o molecolare, esclusivamente sulla base della valutazione clinica (per esempio presenza e gravità dei sintomi). 


Sono quasi raddoppiati in un giorno i casi in Emilia-Romagna: dagli oltre 4mila del giorno prima, il bollettino della Regione riporta 7.088 contagi su quasi 58mila tamponi effettuati. E' un numero di infezioni mai visto sul territorio da inizio pandemia. L'età media dei nuovi positivi è di 36,5 anni. Aumenta anche la pressione sugli ospedali: sono 121 i pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive (+8 rispetto a ieri): età media 62,2 anni, il 73% senza vaccino. Negli altri reparti Covid ci sono 1.334 degenti (+29, età media 69 anni) a un passo dalla soglia di guardia del 15%. Altri 20 morti.
 


I contagi da Covid segnano un altro record in Veneto: 10.376 in sole 24 ore. Lo riporta in bollettino della Regione. Il totale dei contagiati da inizio pandemia sale così a 636.695.


Il 13% dei posti letto in terapia intensiva in Italia è occupato da pazienti con Covid-19 e il tasso cresce in sette Regioni: Basilicata (arrivando al 3%) Calabria (15%), Campania (7%), Lazio (16%), Piemonte (16%), Sardegna (7%), Veneto (18%). Il tasso è stabile ma oltre la soglia del 10% (uno dei parametri per il passaggio in zona gialla) in Abruzzo ed Emilia-Romagna (13%), Friuli-Venezia Giulia (15%), Marche (17%), Bolzano (18%), Toscana (14%). Si registra invece un calo in Liguria (17%), Lombardia (12%), Molise (3%), Provincia di Trento (23%). E' quanto emerge dal monitoraggio Agenas.


"Dopo aver rispettato tutte le prassi scientificamente valide, questa è una scelta pratica, altrimenti si blocca il Paese". Lo dice Arnaldo Caruso, presidente della Società Italiana di Virologia, commentando la decisione di alcune Regioni, tra cui Piemonte e Toscana, di considerare sufficiente un tampone rapido antigenico - nonostante l'alta percentuale di risultati "falsati" - per uscire dalla quarantena. "Ovviamente il tampone molecolare resta lo strumento più affidabile - ribadisce Caruso -. Ma siamo troppo avanti con la pandemia e con questi numeri si rischia di paralizzare i laboratori".


Continua a salire, raggiungendo il 17% a livello nazionale, il tasso di occupazione dei posti letto nei reparti ospedalieri da parte di pazienti Covid. E il valore cresce in 12 Regioni: Abruzzo (al 13%), Basilicata (15%), Calabria (30%), Campania (15%), Lazio (17%), Lombardia (18%), Molise (11%), Piemonte (20%), Sardegna (9%), Toscana (11%), Umbria (17%), Veneto (19%). Così il monitoraggio Agenas, che confronta i dati del 29/12 con quelli del giorno precedente. Il valore è in calo a Bolzano (16%) e Valle d'Aosta (28%). Ferme, ma oltre il 15% della soglia di allerta, Friuli e Marche (22%), Liguria (29%), Trento (18%), Sicilia (19%).


"È indecoroso vedere bambini in fila per fare un tampone anche 4 ore. Bambini spesso asintomatici che sono lì perché magari hanno incontrato un positivo". Lo ha detto Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, nel corso del punto stampa sull'andamento della pandemia. "Il tracciamento dei contatti sta saltando o è già saltato - ha affermato - È come dire a tutti i cittadini di andare in banca lo stesso giorno alla stessa ora per ritirare i propri soldi. Non funziona".


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Il governo tedesco inserisce l'Italia, il Canada, Malta e San Marino nella lista delle zone ad alto rischio Covid a partire da sabato, seguendo le indicazioni del Robert Koch Institut. Lo riporta Dpa. Chi entra in Germania da una zona ad alto rischio e non è completamente vaccinato deve fare una quarantena obbligatoria di dieci giorni da cui può uscire a partire dal quinto giorno con un test negativo.


I nuovi casi di Covid registrati in Toscana nelle ultime 24 ore sono 15.830 su 69.759 test. Lo rende noto il presidente di Regione, Eugenio Giani. Rispetto al giorno precedente, quando già si era toccato un nuovo record, i contagi sono più che raddoppiati: erano 7.304, un dato già più che triplicato rispetto a una settimana fa. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati comunque quasi diecimila tamponi in più.


"Per le mascherine" FFP2 "credo che dobbiamo ragionare nell'ordine di idee del costo di un euro". Lo ha sottolineato il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa. "E' stata data una risposta precisa su questo nel consiglio dei ministri", ha detto, "è previsto un prezzo calmierato per le FFP2 e credo sia una misura giusta perché nel momento in cui abbiamo obbligato i cittadini, anche coloro che si sono vaccinati, a indossare la FFP2 credo non sia giusto gravare con ulteriori costi i cittadini".
 


Secondo Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, i"la corsa ai tamponi senza regole ha diversi effetti collaterali". Innanzitutto "sovraccarica il sistema di testing dei tamponi molecolari, impedendo di testare con tempistiche adeguate chi ne ha realmente bisogno perché sintomatico o contatto di soggetto a rischio. In secondo luogo, il ricorso sregolato ai tamponi rapidi da parte di soggetti asintomatici contribuisce ad alimentare false sicurezze, vista la probabilità del 30-50% di falsi negativi".


La Commissione tecnico scientifica dell'Agenzia italiana del farmaco ha autorizzato due antivirali, il molnupiravir e il remdesivir. L'ok riguarda il trattamento di pazienti Covid non ospedalizzati con malattia lieve-moderata di recente insorgenza, con condizioni cliniche concomitanti che rappresentino specifici fattori di rischio per lo sviluppo della malattia grave.


Al 29 dicembre l'81,4% della popolazione (48,2 milioni) ha ricevuto almeno una dose di vaccino, 234.253 persone in più rispetto alla settimana precedente. Il 78,1% (46 milioni) ha completato il ciclo. I non vaccinati sono però 9,4 milioni, di cui 2,3 di over 50 e 3,4 milioni nella fascia d'età 5-11 anni, mentre la copertura delle terze dosi è al 58,9% con rilevanti differenze regionali. Il rallentamento dei giorni festivi ha ridotto il numero di somministrazioni tra il 20 e 26 dicembre, in particolare crolla il numero dei nuovi vaccinati over 12 (-47,5% rispetto alla settimana precedente).


Nelle ultime due settimane il numero dei tamponi totali è passato da 3.750.804 del 8-14 dicembre a 5.175.977 del 22-28 dicembre (+38%), sia per l'incremento sia dei tamponi rapidi (+38,7%) sia molecolari (+36,3%). Lo rileva il monitoraggio della Fondazione Gimbe che mette in guardia: "La corsa ai tamponi senza regole sovraccarica il sistema di testing, impedendo di testare con tempi adeguati chi ne ha realmente bisogno"; inoltre, il ricorso sregolato ai tamponi rapidi da parte di soggetti asintomatici contribuisce ad alimentare false sicurezze, visto il 30-50% di falsi negativi. Infine favorisce l'espansione del mercato nero". 


Nella settimana dal 22 al 28 dicembre si rileva un aumento di nuovi contagi in tutte le Regioni, ad eccezione della provincia autonoma di Bolzano. Si va dal 9,6% del Friuli-Venezia Giulia al 257,6% dell'Umbria, mentre in 45 province si registrano oltre 500 casi per 100mila abitanti. E' quanto emerge dal nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe, che evidenzia come "il sistema di testing è già in tilt, ci sono troppi falsi negativi nei tamponi antigenici e con l'emersione di un numero enorme di casi si rischia un lockdown di fatto, indipendentemente dalla modifica delle regole sulla quarantena".


La settimana di Natale ha visto un'impennata di oltre l'80% dei nuovi casi di Covid-19, una crescita del 20,4% di ricoverati con sintomi e del 13% di persone in terapia intensiva. Lo rileva il monitoraggio della Fondazione Gimbe. "Da due mesi e mezzo si rileva un aumento dei nuovi casi, sia per l'aumentata circolazione virale, sia per l'incremento del numero dei tamponi", ha spiegato il presidente di Gimbe Nino Cartabellotta.

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