Nelle prossime ore è atteso il dpcm con l'elenco delle attività primarie cui si potrà accedere senza certificazione verde anti-Covid
Scatta oggi l'obbligo di Green pass anche per parrucchieri ed estetisti, mentre nelle prossime ore è atteso il dpcm con l'elenco delle attività primarie cui si potrà accedere senza certificazione verde anti-Covid. Tra le novità ci sarebbe l'ingresso "pass free" alle poste per il ritiro della pensione, mentre per gli altri servizi postali resterà necessario il certificato (base o rafforzato).
Dal primo febbraio obbligo Green pass per i pubblici uffici - L'obbligo di Green pass per i servizi alla persona, sostanzialmente parrucchieri ed estetisti, durerà da oggi fino al 31 marzo. Identica misura anche per i colloqui con i detenuti in carcere. Dal primo febbraio lo stesso obbligo scatta per i pubblici uffici, dai servizi postali a quelli bancari finanziari, fino alle attività commerciali.
Nel dpcm l'elenco dei servizi "pass free" - Si attende dunque il dpcm per conoscere nel dettaglio gli esercizi in cui il Green pass non sarà richiesto. Sembra che nell'elenco ci saranno alcuni tra i servizi essenziali: dagli alimentari ai supermercati, alle farmacie. Dovrebbero poi restare "pass free" gli impianti di distribuzione carburanti e le edicole all'aperto. Chiarirà tutto il testo in arrivo.
Giovannini: nelle misure del governo priorità al trasporto pubblico locale - "Una speciale attenzione è rivolta al trasporto pubblico locale, al fine di mantenere l'operatività dei servizi aggiuntivi attivati nel 2021, in particolare da settembre. Questo settore per gli interventi di emergenza che il governo sta definendo avrà certamente una priorità". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini ricordando che "il governo sta operando con il quadro di finanza pubblica definito dalla legge di bilancio e quindi in assenza di uno scostamento, salvo una riconsiderazione della situazione alla luce dell'evoluzione della curva pandemica".
Sulla questione delle isole, in particolare le ordinanze che hanno spostato in avanti di un mese l'utilizzo del Green pass rafforzato nelle isole minori, "dopo una consultazione con i colleghi e la presidenza del Consiglio, posso dire che lo Stato è orientato a non impugnare l'ordinanza - ha chiarito ancora il ministro in audizione alla commissione Trasporti della Camera -. C'è un dialogo con le autorità regionali per far sì che, nonostante il diverso regime, vengano assicurate al massimo le misure di sicurezza sanitaria. Lo Stato non conta di opporsi all'ordinanza dei due presidenti di Regione".
© Ansa
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