Alleggerite anche le restrizioni per i bimbi più piccoli (0-5 anni): si va in Dad solo con oltre cinque positivi in classe
Chi ha fatto la dose booster di vaccino e chi è guarito del Covid dopo aver fatto due dosi avrà il green pass illimitato. E' quanto ha deciso il Cdm attraverso il decreto con le nuove norme anti-Covid riguardanti la scuola, lo stop alle restrizioni per i vaccinati in zona rossa e la durata del Green pass.
Dad per 5 giorni se cinque positivi in scuola infanzia e nidi - I bambini da 0 a 6 anni (scuole infanzia e nidi) andranno in Dad per cinque giorni se in classe ci sono più di cinque casi positivi al Covid. La Dad - viene spiegato - scatterà per tutti, dal momento che a questa età i bambini non sono vaccinabili e stanno in classe senza mascherina.
Da elementari no Dad ai vaccinati, solo autosorveglianza - A partire dalle scuole elementari scolari e studenti vaccinati non andranno più in Dad. La didattica a distanza scatterà quindi solo per i non vaccinati o guariti e durerà 5 giorni. Per la scuola primaria la Dad scatterà dopo 5 casi positivi in classe, per la scuola secondaria se si superano i due casi.
Per la scuola ok anche ai tamponi fai da te "Per la scuola il nuovo modello può prevedere anche il tampone fai da te. Lavoriamo ad un investimento su questa patologia perché i tamponi in autotesting possono essere uno strumento utile". Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, al termine del Cdm. Per il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, "stiamo marciando verso una nuova normalità, con tutta la cautela che ci deve essere perché il virus c'è ancora ed è significativamente presente".
In zona rossa stop restrizioni per i vaccinati con booster - Anche nelle zone rosse varranno per i vaccinati con dose booster le regole di zone bianche, gialle e arancioni e quindi per loro non scatterà il lockdown. Per i vaccinati non dovrebbero esserci più distinzioni tra i colori delle Regioni.
Tampone per chi arriva dall'estero con vaccino non riconosciuto - Altra novità riguarda chi arriva dall'estero in Italia. "In questo caso - ha spiegato il ministro Speranza - riconosciamo lo status vaccinale del Paese di origine e qualora le norme non siano identiche alle nostre chiediamo un tampone supplementare. Questo consentirà la risoluzione di alcuni problemi e il rilancio del turismo".