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Per gli esperti le misure straordinarie per la gestione dell'epidemia sono ancora necessarie. Intanto Israele corre coi vaccini: 2 milioni di persone immunizzate
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Prorogare lo stato d'emergenza fino al 31 luglio, è la richiesta del Cts al governo per gestire la situazione epidemica con strumenti emergenziali. Intanto il virus non rallenta la propria corsa e gli Stati Uniti decidono di imporre i test per i viaggiatori internazionali. Israele corre e supera i due milioni di vaccinati.
Cts: "Prorogare lo stato di emergenza" Gli esperti del Comitato tecnico scientifico hanno ribadito quindi la propria contrarietà all'allentamento delle misure restrittive e hanno invitato il governo, in vista del nuovo Dpcm che entrerà in vigore venerdì 16, a mantenere i provvedimenti emergenziali per altri sei mesi. Dalla parte degli scienziati ci sono i numeri. Altri 14mila contagi in un giorno e un tasso di positività che non riesce a scendere sotto il 10% da giorni ma, soprattutto, ancora 616 vittime in 24 ore.
Gli esperti, nel parere al governo, indicano quattro elementi che secondo loro rendono necessario il prolungamento dello stato d'emergenza. Innanzitutto, l'impatto "ancora importante" che la curva del virus ha sui posti letto in terapia intensiva e in area medica: in base ai dati dell'ultimo monitoraggio, 13 Regioni e province autonome hanno superato la soglia critica. Ma non solo: c'è da tener conto della campagna vaccinale, che a breve entrerà nel vivo e non deve essere inficiata da un aumento esponenziale dei contagi, c'è una situazione internazionale "preoccupante", c'è il rischio di una sovrapposizione tra l'influenza stagionale e il Covid che potrebbe provocare un sovraccarico dei servizi sanitari.
Mondiali a Cortina a porte chiuse e proroga chiusura degli impianti da sci Serve dunque fronteggiare la pandemia, è la conclusione degli scienziati, con gli strumenti che garantisce lo stato d'emergenza, almeno fino alla fine di luglio quando il vaccino avrà raggiunto una fetta consistente della popolazione. Ed è in quest'ottica che vanno viste le altre indicazioni arrivate dagli scienziati.
Dopo aver dato il via libera ai mondiali di sci di Cortina, ma a porte chiuse e con la raccomandazione che gli atleti restino in paese il minor tempo possibile per evitare assembramenti, il Cts ha espresso "grande preoccupazione" per la possibile riapertura degli impianti sciistici il 18 gennaio, anche alla luce di una considerazione: molte delle Regioni in cui si trovano gli impianti, dalla Lombardia al Veneto fino alla provincia di Bolzano, sono proprio quelle in cui la pandemia sta colpendo di più. Un'indicazione dunque in linea con il governo, che ha già fatto sapere nella riunione con le Regioni di voler posticipare l'apertura.
Dagli esperti è invece arrivata una leggera apertura per gli sport individuali: l'indicazione è di valutare lo stato epidemico a livello locale tenendo in considerazione che in alcuni casi lo sport individuale può essere inteso come attività di interesse terapeutico.
Locatelli: "Vaccini coprono tutte le varianti ad oggi note"Il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, ha poi rassicurato sull'efficacia del vaccino. "Dai dati in nostro possesso - ha spiegato - i vaccini per il coronavirus autorizzati hanno la capacità di coprire tutte le varianti ad oggi note". Locatelli si è poi detto "contrario ad allungare i tempi fra la prima dose e il richiamo perché andiamo su un piano sconosciuto e tutti gli studi danno questa indicazione. Non prolungherei troppo perché mancherebbero le certezze".
Test Covid-19 per entrare negli Stati Uniti Il governo degli Stati Uniti richiederà a tutti i passeggeri delle compagnie aeree internazionali di mostrare la prova di un test Covid-19 negativo prima di imbarcarsi sui voli per il Paese. Lo rende noto il Wall Street Journal che cita fonti a conoscenza dei fatti. I Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie emetteranno l'ordine dopo settimane di discussioni tra le agenzie federali e la task force sul coronavirus della Casa Bianca. L'ordine dovrebbe entrare in vigore il 26 gennaio.
Merkel: "Lockdown ancora per 8-10 settimane" Ancora massima allerta in Germania dove la cancelliera Merkel è in allarme soprattutto per l'impatto della variante scoperta in Gran Bretagna, che gli esperti stimano sia presente in Germania da diverse settimane. "Se non riusciamo a fermarla - ha detto ai suoi colleghi della Cdu - avremo entro Pasqua un'incidenza del virus 10 volte superiore". In questo quadro non è il momento di abbassare la guardia ed il lockdown, già prorogato al 31 gennaio, potrebbe allungarsi ancora: "Abbiamo bisogno di misure dure per altre 8-10 settimane", ha detto apertamente il capo del governo.
Israele, già vaccinate oltre due milioni di persone Continua senza battute di arresto la campagna vaccinale in Israele. Già due milioni di israeliani hanno ricevuto la dose, con il governo Netanyahu che punta ad immunizzare tutta la popolazione entro la fine di marzo.