LIVE
Ultimo aggiornamento: 4 anni fa

CONTE: "L''ITALIA SI RISVEGLIA"

Vax Day, in Italia effettuate le prime somministrazioni allo Spallanzani di Roma | Conte: "Data storica"

Fontana: "Così la Ue dimostra che sa essere fondamentale". De Luca incalza sulla distribuzione a livello regionale: "Usare criteri seri, non da mercato nero"

27 Dic 2020 - 19:46
1 di 32
© Ansa
© Ansa
© Ansa

© Ansa

© Ansa

E' scattata in tutta Europa la campagna di vaccinazione anti-Covid. Il premier Conte: "Oggi l'Italia si risveglia". L'Iss ammonisce: "Ora c'è un'arma fondamentale, ma non abbandoniamo distanziamento e mascherine". Le dottoresse Maria Rosaria Capobianchi, Alessandra Vergari e Alessandra D'Abramo, l'infermiera Claudia Alivernini e l'operatore sociosanitario Omar Altobelli sono stati i primi in Italia a ricevere il vaccino allo Spallanzani di Roma.


Il ministero della Salute precisa che i contratti con le aziende produttrici dei vaccini sono stipulati direttamente dalla Commissione Ue per conto di tutti i Paesi membri dell'Unione. Ogni Paese riceve la quota percentuale di dosi spettante in proporzione alla popolazione secondo le stime Eurostat. All'Italia è destinato il 13,46% di ogni fornitura. Questo equivale a 26,92 milioni di dosi dal contratto con Pfizer-Biontech, di cui 8,749 milioni nel primo trimestre. La consegna della prima delle forniture da 470mila dosi settimanali è programmata per la settimana che sta per iniziare.


Gli Stati Uniti hanno superato i 19 milioni di casi di Covid-19 da quando è iniziata la pandemia. Lo rivelano i dati della Johns Hopkins University. I decessi sono 332.251.


Per il Vax Day la Germania "ha avuto 11mila dosi. Le 150mila che gli sono state consegnate fanno parte delle forniture successive che nel nostro Paese arriveranno a partire dal 28 dicembre. E' quanto spiegato dall'ufficio del Commissario per l'emergenza Domenico Arcuri, sottolineando che "non c'è alcuna discriminazione. L'assegnazione è stata fatta a livello Ue sulla percentuale di popolazione anche per le forniture successive", viene aggiunto.


In Italia ci sono 8.913 nuovi casi di coronavirus a fronte di 59.879 tamponi effettuati (il giorno prima l'incremento era stato di 10.407 su 81.285 tamponi). Nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri 305 decessi (contro i 261 di sabato) per un totale, da inizio emergenza, che sale a 71.925. In terapia intensiva sono ricoverati 2.580 pazienti (-2). La Regione più colpita è il Veneto con 3.337 nuovi casi. Il tasso di positività è del 14,88%. LEGGI QUI TUTTI I DATI


All'inizio della campagna vaccinale in Europa contro il Covid-19, la Francia rimane una delle nazioni più riluttanti alla vaccinazione. Oltre un francese su due, il 56%, non intende farsi iniettare il farmaco, secondo un sondaggio BVA pubblicato da Le Journal du Dimanche. Solo il 44% dei francesi prevede di ricevere il vaccino e appena il 13% si dichiara "certo" di farlo.


"Trovo davvero inqualificabile e indegno l'abuso di potere del presidente De Luca che approfitta del suo ruolo istituzionale per vaccinarsi quando il vaccino, nelle prime settimane, deve essere destinato esclusivamente, considerate le pochissime quantità disponibili, a medici, infermieri, operatori sanitari e anziani. La salute del presidente De Luca viene purtroppo prima del popolo campano. Si dovrebbe vergognare e chiedere scusa". Lo dice il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. 


"I nostri scienziati ci dicono che l'immunità di gregge si raggiunge quando l'80% della popolazione si è vaccinata. In Italia questo vuol dire circa 45-48 milioni di persone. Secondo i nostri programma questo accadrà in autunno". Così il commissario straordinario per l'emergenza Covid Domenico Arcuri. 


© Twitter

© Twitter


Il presidente russo Vladimir Putin ha deciso: si farà il vaccino contro il Covid-19. Lo riferisce il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, stando a Interfax. 


1 di 44
© Facebook  | Matteo Bassetti, direttore Malattie Infettive dell'Ospedale San Martino di Genova, è stato trai primi a vaccinarsi contro il Covid-19 all'interno della struttura in cui lavora
© Facebook  | Matteo Bassetti, direttore Malattie Infettive dell'Ospedale San Martino di Genova, è stato trai primi a vaccinarsi contro il Covid-19 all'interno della struttura in cui lavora
© Facebook  | Matteo Bassetti, direttore Malattie Infettive dell'Ospedale San Martino di Genova, è stato trai primi a vaccinarsi contro il Covid-19 all'interno della struttura in cui lavora

© Facebook | Matteo Bassetti, direttore Malattie Infettive dell'Ospedale San Martino di Genova, è stato trai primi a vaccinarsi contro il Covid-19 all'interno della struttura in cui lavora

© Facebook | Matteo Bassetti, direttore Malattie Infettive dell'Ospedale San Martino di Genova, è stato trai primi a vaccinarsi contro il Covid-19 all'interno della struttura in cui lavora



Sono state 64.119 le persone controllate nel giorno di Santo Stefano nell'ambito delle verifiche per il rispetto dei divieti introdotti con l'ultimo Dpcm. Secondo i dati del ministero dell'Interno, 969 sono state sanzionate e 8 denunciate per aver violato la quarantena. Sono state invece 11.594 le verifiche sulle attività ed esercizi commerciali, che hanno portato alla chiusura di 5 negozi e a sanzioni per 30 titolari.


"Sento che si parla della riapertura dell'anno scolastico il 7 gennaio, queste sono cose che mi fanno impazzire. Come si fa a dire 'si apre' senza verificare il 3, il 4 gennaio la situazione? In Campania non apriamo tutto il 7". Lo ha detto il presidente della Regione, Vincenzo De Luca. "Si devono valutare i dati - ha detto - e l'idea di mandare a scuola il 50% degli studenti è un'idea che la Campania non condivide, valutiamo un passo alla volta il rientro, ma certamente non mandiamo in blocco il 50% a scuola".


"Il commissario Arcuri mi ha detto che la fornitura di vaccini sarà di 470-500mila vaccini alla settimana in Italia, il che vuol dire sulla base delle proporzioni in veneto dovremmo avere circa 38mila dosi a settimana". Lo ha detto a Treviso il presidente del Veneto, Luca Zaia.


"Il Vax Day è una giornata importante anche per l'Unione europea". Lo ha detto il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, all'avvio della campagna vaccinale anti-Covid. In questo modo, ha sottolineato, "l'Ue dimostra che se opera nel modo corretto, se si impegna nel modo giusto, può essere qualcosa non solo di importante, ma di fondamentale per il futuro del nostro Paese e dell'Europa medesima".


"Oggi è una giornata simbolica, ma quando inizia la vaccinazione di massa dei cittadini ci vogliono criteri seri, rapportati alla popolazione, ogni altro criterio sarebbe da mercato nero". Lo ha detto il presidente campano Vincenzo De Luca, nei giorni scorsi critico sul numero di dosi assegnate in prima battuta alla Regione. "Quando comincia a metà gennaio la vaccinazione per tutti, pretenderemo la distribuzione del vaccino alle Regioni proporzionale alla popolazione residente, niente di più o niente meno".


"Io spero di essere il primo a vaccinarmi appena inizierà la fase 1. Io sono un medico e i medici devono dare l'esempio. Un medico che rifiuta la vaccinazione non è degno di questo mestiere". Lo ha detto l'assessore alla Salute della Regione Puglia, Pierluigi Lopalco, auspicando "che tutti gli operatori sanitari chiamati a vaccinarsi rispondano a questo appello". Lopalco ha aggiunto che "dobbiamo porre questa muraglia contro il virus che si chiama vaccinazione".


Non accenna a fermarsi il dato dei positivi al coronavirus in Veneto. Nelle ultime 24 il bollettino della Regione registra 3.337 nuovi casi, dato che porta il totale a 240.652. I decessi sono 52 (6.038 le morti complessive). Il totale dei ricoverati aumenta di 37 pazienti e quello dei malati attualmente in terapia intensiva di 5.


"Entro la metà di settembre 2021 saremo in grado di vaccinare tutti i siciliani di età superiore ai 16 anni". Lo ha detto il presidente della Regione, Nello Musumeci, nel corso delle operazioni all'Ospedale Civico di Palermo per il Vax Day.


"Bisogna essere preoccupati e non abbassare la guardia. Questa giornata è stata perfino troppo sovraccaricata di significato se proprio ve la devo dire tutta, mi è sembrato più lo sbarco in Normandia, che l'arrivo di un furgone con dieci pacchi di flaconi per la vaccinazione". Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, commentando al suo arrivo all'ospedale Cotugno, il via al Vax Day.


"E' ora di voltare pagina, questa è l'occasione, inizia la possibilità di voltare pagina". Lo ha detto il primario del Sacco di Milano, Massimo Galli, tra i primi a vaccinarsi all'ospedale Niguarda in occasione del lancio della campagna vaccinale contro il Covid. Per quanto riguarda la sicurezza del vaccino, "il 100% di sicurezza non esiste per alcun farmaco, vaccino o intervento chirurgico".


E' partita dal piazzale dell'ospedale Niguarda la prima automedica con le dosi di vaccino per Codogno, luogo simbolo pandemia in cui è stato diagnosticato il primo caso di coronavirus italiano. Dopo una breve cerimonia, le automediche da Niguarda sono partite verso i 13 hub della Regione in cui vengono somministrate queste prime dosi di vaccino: dagli Spedali civili di Brescia all'ospedale di Circolo di Varese, dal San Matteo di Pavia all'ospedale di Alzano, al Giovanni XXIII di Bergamo.


"Con la possibilità di vaccinarsi arriva un'arma fondamentale nella lotta all'epidemia, che va ad aggiungersi a quelle di cui già disponiamo, a partire dal distanziamento sociale, dall'uso delle mascherine e dall'igiene delle mani. Queste misure infatti non possono essere abbandonate prima che sia vaccinato un numero sufficiente di persone a creare un'immunità di comunità". Lo scrive l'Istituto superiore di Sanità.


1 di 0


Il ritorno nelle aule scolastiche a metà agosto in diversi Paesi è coinciso con un generale rilassamento delle altre misure restrittivi in molti Stati, e non appare quindi essere stato un motore di contagio nella seconda ondata di casi osservata in molti stati europei ad ottobre. E' quanto afferma il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc).


"Non è l'inizio del liberi tutti, ma ci fa guardare con più speranza al futuro". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, inaugurando all'ospedale di Niguarda la campagna vaccinale contro il Covid. Quella di oggi per l'esponente leghista è una "giornata fondamentale da cui parte il percorso verso la normalità".


Il vaccino anti-Covid è "una luce che si accende in un tunnel finora molto buio ma chiede nello stesso tempo una grande responsabilità: affinché il vaccino sia davvero un atto d'amore, come il Papa ha sottolineato, deve essere disponibile per tutti e in tutti i Paesi". Lo ha dichiarato mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita. Alla domanda se intende vaccinarsi, Paglia ha risposto: "Senza dubbio, ma nel rispetto dell'ordine dato dalle autorità".



"Oggi, con il Vaccine Day, comincia l'ultimo miglio di questa lunga pandemia". Lo ha dichiarato il ministro Luigi Di Miao, sottolineando che "sarà probabilmente il passo più faticoso, ma molto presto inizieremo a vedere l'arrivo. Il vaccino è l'unica arma che abbiamo per fermare il virus. Pian piano ci riporterà la nostra libertà: torneremo a sorriderci senza mascherina, ricominceremo a vivere le nostre giornate".


"Un giorno di speranza, un grazie alla ricerca. Ma l'arrivo dei vaccini è solo il primo passo. La svolta saranno le vaccinazioni di tutti, nel mondo intero.". Lo scrha scritto ve su Twitter il commissario europeo agli Affari economici, Paolo Gentiloni.


Con le dottoresse Alessandra Vergari e Alessandra D'Abramo salgono a cinque i professionisti sanitari vaccinati allo Spallanzani di Roma nella prima giornata di avvio della campagna vaccinale contro il Covid-19. "Oggi presso l'ospedale verranno vaccinate altre persone, in tutto 130, che poi diventeranno i 'vaccinatori' di tutta la Regione", ha riferito il direttore sanitario Francesco Vaia.


Il 27 dicembre è "una giornata storica, ma sarà necessario mantenere le misure di precauzione e distanziamento. Vaccineremo il 70% degli italiani entro la fine dell'estate". E' quanto afferma il presidente del Consiglio superiore di Sanità, Franco Locatelli, sottolineando che "l'obiettivo è di 140mila vaccinazioni al giorno". Il Vax Day va salutato come "una sorta di progressivo recupero di una immunità diffusa che ci permetterà di riprendere le nostre attività ordinarie".


"Per l'immunità di gregge serve che l'80% di italiani si vaccini". Lo ha detto il commissario per l'emergenza Domenico Arcuri, subito dopo le prime vaccinazioni allo Spallanzani di Roma. "Dobbiamo rimanere cauti, pazienti e responsabili. La battaglia è ancora molto lunga, non dobbiamo illuderci che tutto sia finito, ma c'è finalmente un vaccino. Per quanto mi riguarda, mi vaccinerò quando toccherà a me. Penso di non aver diritto a nessun privilegio".


Il premier ceco Andrej Babis è tra i primissimi a ricevere il vaccino contro il Covid in Europa nel Vax Day. Con il leader a Praga è stato vaccinato anche il 95nne Emilie Repikova. In Spagna la somministrazione inizia presso una residenza per anziani a Guadalajara in Castilla-La Mancha. Si comincerà nelle prossime ore in Francia, mentre la campagna è già parzialmente partita in Germania con la prima somministrazione sabato a una donna di 101 anni.


L'Europa "si vaccina contro il Covid-19 sperando di guardare al 2021 con fiducia. Stiamo iniziando a voltare pagina in un anno difficile". Lo ha detto il presidente della Commissione europe,a Ursula von der Leyen, aggiungendo: "Le giornate europee di vaccinazione sono un toccante momento di unità e la storia di un successo europeo. Molto presto avremo più vaccini a disposizione, una volta che si saranno dimostrati sicuri ed efficaci,. L'Ue si è assicurata dosi sufficienti per tutta la nostra popolazione di 450 milioni di persone, ma abbiamo anche assicurato vaccini per i nostri vicini come l'Islanda o la Norvegia".


"Il vaccino anti-Covid è gratuito per tutti, ma non obbligatorio". Lo ha ribadito il commissario straordinario per l'emergenza Domenico Arcuri, aggiungendo: "Penso che i numeri dei vaccinati saranno molto più alti di quello che pensiamo. Gli italiani sono molto migliori di come proviamo a rappresentarli".



Sono arrivare all'ospedale Niguarda di Milano le prime 1.620 dosi di vaccino Pfizer destinate alla Lombardia. In mattinata verranno iniettate le prime dosi all'operatrice Adele Gelfo, all'addetta alle pulizie del reparto Covid Grazie Fresta, alpresidente di Anpas Fabrizio Pregliasco, al presidente dell'ordine dei Medici di Milano Roberto Rossi, al presidente dell'ordine degli Infermieri, ai medici Pasqualino Daloia e Fiorenzo Corti e a Silvio Garattini, presidente dell'Istituto Mario Negri. Le dosi verranno diffuse anche nelle altre province di Milano e nelle strutture milanesi, tra cui il Pio Albergo Trivulzio.


"Questo vaccino è un miracolo scientifico. Più andremo avanti più i dubbi diminuiranno". Lo ha detto il coordinatore del Cts Agostino Miozzo, aggiungendo: "Abbiamo ancora diversi mesi davanti, almeno sei prima di raggiungere un buon livello di immunizzazione della popolazione. A gennaio credo sia necessario ripartire cercando una qualche gradualità e un'ipotesi è ad esempio le superiori in classe dall'11 gennaio in presenza al 50%".


L'arrivo delle prime dosi del vaccino prodotto dalla Pfizer sono "un primo spiraglio di luce di una lunga notte", ma è decisamente troppo presto per abbassare la guardia. Lo ha detto il commissario Domenico Arcuri, aggiungendo: "Sui tempi vorrei essere chiaro, non li decidiamo noi. Tutti i Paesi europei dipendono dalle autorizzazioni dell'Ema. Tutto funziona se l'Ema approva i vaccini di tutte e sei le aziende che l'Ue ha opzionato e di cui l'Italia ha diritto al 13,5% delle dosi".


Sono arrivate all'ospedale Amedeo di Savoia di Torino le 910 dosi di vaccino destinate al Piemonte per il Vaccine Day. Sono destinate agli operatori del servizio sanitario  regionale e al personale e agli ospiti delle Rsa. Dieci i punti di somministrazione. Ad attendere le dosi l'infettivollogo Giovanni Perri, il primo a sottoporsi alla vaccinazione nella Regione.


"Oggi l'Italia si risveglia, è il Vaccine Day. Questa data ci rimarrà per sempre impressa". E' quanto afferma il premier Giuseppe Conte, aggiungendo: "Partiamo dagli operatori sanitari e dalle fasce più fragili per poi estendere a tutta la popolazione la possibilità di conseguire l'immunità e sconfiggere definitivamente questo virus".


La professoressa Maria Rosaria Capobianchi, l'infermiera Claudia Alivernini e l'operatore sociosanitario Omar Altobelli sono stati i primi in Italia a ricevere il vaccino anti-Covid. La somministrazione è avvenuta alle 7:20 all'Istituto Nazionale Malattie Infettive Spallanzani di Roma.


L'arrivo del vaccino è "un punto di svolta, ma abbiamo bisogno che si vaccinino tra i 10 e i 15 milioni di persone, numeri che avremo in primavera inoltrata". Lo afferma il ministro Roberto Speranza, ribadendo che dal 7 gennaio "si tornerà al sistema delle aree colorate, che ha dimostrato di funzionare".


Sono arrivate in Puglia le prime 505 dosi di vaccino anti-Covid: l'aereo militare è atterrato alle 22 circa all'aeroporto di Bari. La consegna è prevista alle ore 8 al Policlinico del capoluogo pugliese.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri