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Secondo l'infettivologo Bassetti, stando ai dati al momento a disposizione, la variante Omicron sarebbe meno aggressiva della Delta
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Casi di Covid in aumento, ospedali più sotto pressione e la prospettiva di una situazione maggiormente complessa con l'arrivo delle feste di Natale e il rischio che molte Regioni lo passino in giallo. E' questo lo scenario che si sta delineando negli ultimi giorni per quanto riguarda la diffusione del Covid-19 nel nostro Paese.
Gimbe: "+22,4% di casi in una settimana" I dati delle ultime 24 ore (oltre 12mila nuovi casi, con un tasso di positività in crescita al 4%) mostrano una fotografia allarmante, che va di pari passo con il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe. Nell'ultima settimana sono aumentati del +22,4% i nuovi casi rispetto alla settimana precedente, +12% i decessi, +16,3% i ricoveri e +13,6% le terapie intensive.
"Con il trend attuale di crescita dei nuovi casi, anche se l'impatto sugli ospedali è 'ammortizzato' dai vaccini, nelle prossime 4 settimane diverse Regioni cambieranno colore", sottolinea il presidente Nino Cartabellotta.
Cinque Regioni sopra quota mille contagi Ad oggi sono cinque le Regioni sopra quota mille nuovi contagiati: Veneto (+1.928 casi con tasso 5,3% calcolato su 36.256 test), Emilia-Romagna (+1.656 casi con tasso 7,7% su 21.507 test), Lombardia (+1.486 casi con tasso 3% su 50.122 test), Lazio (+1.376 casi con tasso 5% su 27.201 test) e Piemonte (+1.215 casi con tasso 2,5% su 48.798 test).
In sei Regioni terapie intensive sopra la soglia del 10% A lanciare l'allarme anche l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas): che in un report aggiornato a mercoledì scrive come in 6 Regioni le terapie intensive abbiano superato la soglia del 10% di occupazione. Un parametro che, insieme all'incidenza oltre 50 contagiati per 100mila abitanti e a quello dei ricoveri ordinari sopra al 15%, fa scattare la zona gialla.
Rischio Natale in giallo per tutta Italia Due Regioni sono già in giallo: Friuli Venezia Giulia (15% di intensive e 23% di ricoveri ordinari, con il rischio di scivolare in arancione nelle prossime settimane) e la Provincia di Bolzano (17% intensive e 19% ricoveri). A queste si aggiunge la Provincia di Trento, dove le rianimazioni sono occupate per il 17% ma i ricoveri ordinari sono al 12%, il Veneto (12% di intensive, 11% ricoveri ordinari), le Marche, la Liguria e il Lazio (con il 12% sia per le intensive che per i ricoveri). Vicina alla zona gialla anche la Calabria, con il 17% di ricoveri ordinari e le intensive al 9%.
Ancora sotto i limiti, anche se non lontana, la Lombardia, con le terapie intensive (al 9%) e i ricoveri ordinari (al 13%) in aumento. Se il trend non si dovesse invertire, per tutte queste Regioni il Natale potrebbe essere in giallo.
Bassetti: "Omicron? Meno aggressiva dati odierni" lo confermanoNonostante l'aumento dei casi, buone notizie sembrerebbero arrivare dal Sudafrica per quanto riguarda la variante Omicron. "Cosa ne sappiamo oggi? - ha scritto su Fb l'infettivologo genovese e direttore della Clinica di Malattie Infettive dell'ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti - Ho sentito il mio collega Adrian Brink, infettivologo in Sud Africa. Hanno casi meno gravi, anche nei non vaccinati. Quindi sembra meno aggressiva della Delta e delle altre varianti".