Il tasso di occupazione in terapia intensiva, nella settimana del 27 gennaio al 3 febbraio, è calato dal 16,7% al 14,8%
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Scendono ancora, a livello nazionale, l'incidenza settimanale dei casi di Covid-19 (da 1.823 su 100mila abitanti a 1.362) e l'indice di trasmissibilità Rt (da 0,97 a 0,93). Lo evidenzia il monitoraggio di ministero della Salute e Iss, su dati della settimana dal 28 gennaio al 3 febbraio. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è sceso dal 16,7% del 27 gennaio al 14,8% del 3 febbraio. Passano da 4 a 3 le Regioni classificate a "rischio alto".
In calo occupazione nelle intensive e nei reparti Scende il tasso di occupazione in terapia intensiva e nei reparti di area non critica. Per le intensive è al 14,8% (rilevazione al 3 febbraio) rispetto al 16,7% (rilevazione al 27 gennaio). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è al 29,5% (rilevazione al 3 febbraio) contro il 30,4% (rilevazione al 27 gennaio).
Bolzano e Marche uniche con incidenza oltre 2.000 casi ogni 100mila abitanti Sono solo la provincia autonoma di Bolzano con un valore di 2.288,7 e le Marche a 2.128,6 a registrare questa settimana una incidenza superiore a 2mila casi ogni 100mila abitanti. Subito sotto si posiziona il Friuli Venezia Giulia a 1.963,5. Il valore più basso lo registra la Sardegna a 4.91,3, rispetto al valore medio nazionale di 1.362.
Intensive, Marche al 26% La maggiore occupazione di letti nelle terapie intensive per pazienti Covid si registra questa settimana nelle Marche, con un valore del 26,3%. Seguono la Provincia autonoma di Trento al 24,4% ed il Friuli Venezia Giulia al 21,1%. Per quanto riguarda i reparti di area medica, invece, la maggiore occupazione di posti letto per pazienti Covid è rilevata questa settimana in Friuli Venezia Giulia (38,8%), Liguria (38,3%) e Sicilia (38,3%).