I DATI

Covid, Iss: quasi la metà dei casi in età scolare registrata nella fascia 6-11 anni

Per gli over 80 non vaccinati il rischio di finire in terapia intensiva è 85 volte superiore rispetto a chi ha ricevuto la terza dose. Dopo cinque mesi la protezione vaccinale cala dal 71,5% al 30%

26 Dic 2021 - 13:19
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Nell'ultima settimana si conferma l'andamento osservato in quella precedente "con il 26% dei casi totali diagnosticati nella popolazione di età scolare", vale a dire nei giovani sotto i vent'anni. Lo riporta l'Istituto superiore di sanità. Il 48% di questi contagi è stato diagnosticato nella fascia d'età 6-11 anni, il 36% nella fascia 12-19 anni e solo il 11% e il 5% sono stati diagnosticati rispettivamente nella fascia 3-5 anni e sotto i 3 anni.

Il report dell'Iss integra il monitoraggio settimanale sul Covid, in particolare sulla distribuzione dei casi nella popolazione 0-19 anni.

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Over 80 non vaccinati 85 volte più a rischio - Il rischio di terapia intensiva per i non vaccinati, rispetto a chi ha la terza dose, è 85 volte maggiore per gli over 80. L'Istituto superiore di sanità riferisce che il rischio è poi 12,8 volte maggiore per la fascia 60-79 anni e 6,1 volte maggiore per i 40-59 enni.

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Vaccini, dopo cinque mesi la protezione cala dal 71,5% al 30% - Dopo 150 giorni dal completamento del ciclo vaccinale, "l'efficacia del vaccino nel prevenire la malattia, sia nella forma sintomatica sia asintomatica, scende dal 71,5% al 30,1%". Rimane elevata l'efficacia nel prevenire casi di malattia severa. Nei vaccinati con ciclo completo da meno di cinque mesi è al 92,7%, mentre cala all'82,2% in chi completato il ciclo da oltre 150 giorni.

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