Durante la diretta di "Mattino Cinque" arriva anche la polizia: "Noi teniamo aperto, i ristori sono insufficienti"
Aderisce all'iniziativa di protesta #ioapro1501 ma intende rimanere aperta a oltranza la palestra di Modena dove venerdì 15 gennaio sono entrate le telecamere di "Mattino Cinque", assieme a diversi clienti pronti a tornare ad allenarsi. "Esercitiamo il nostro diritto a lavorare, sancito dalla Costituzione", spiega Federico, responsabile marketing di questa catena di palestre, dislocate in varie città del centro-nord Italia.
Lui è consapevole del possibile e imminente arrivo della polizia, cosa che di fatto avviene durante la diretta, ma non intende chiudere: "Noi rimarremo qua e andremo avanti ad oltranza. Siamo 90 collaboratori e famiglie che non ce la fanno più, i ristori non bastano, alle multe penseranno i nostri avvocati", conclude Federico.