LA NUOVA ORDINANZA

Covid, l'Italia cambia colore: quattro Regioni e Bolzano in "arancione", le altre in "giallo" | Ecco cosa si può fare e cosa no

La nuova ordinanza del ministro Speranza lascia invariato il divieto di spostamento tra Regioni, come nell'ultimo Dpcm

31 Gen 2021 - 10:41

Da lunedì 1 febbraio l'Italia cambia i "colori" previsti dall'ordinanza anti-Covid del ministero della Salute. In zona "arancione" cinque territori italiani: le Regioni di Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e la Provincia di Bolzano. Tutte le altre, sedici in tutto, "si colorano di giallo". Resta invariato il divieto di spostamento tra Regioni contenuto nell'ultimo Dpcm.

La Cabina di regia del ministero della Salute ha inviato l'analisi dei dati al Comitato tecnico scientifico. I numeri rilevano l'indice Rt in calo a 0.84 e una diminuzione dell'incidenza dei casi di coronavirus e dei ricoveri a livello nazionale, pur permanendo forti differenze tra le Regioni.

"Fase delicata" - Nel loro commento gli esperti hanno rilevato che l'epidemia "resta in una fase delicata ed un nuovo rapido aumento nel numero di casi nelle prossime settimane è possibile, qualora non venissero mantenute rigorosamente misure di mitigazione sia a livello nazionale che regionale". Ci sono variazioni tra Regioni, "con alcune dove il numero assoluto dei ricoverati in area critica e il relativo impatto, uniti all'elevata incidenza, impongono comunque incisive misure restrittive".

La Sardegna presenta ricorso Contro l'ordinanza che conferma la Sardegna arancione, la Regione ha presentato ricorso al Tar. Lo ha annunciato il governatore Christian Solinas. "Difendiamo i legittimi interessi e i diritti della Sardegna contro un provvedimento immotivato, che danneggia gravemente il nostro tessuto economico e produttivo affliggendo la Sardegna con un nuovo insopportabile atto di prevaricazione. Oggi tutti gli indicatori consentono di mantenere la Sardegna in zona gialla, permettendo al nostro sistema economico e produttivo di continuare il proprio lavoro".

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Zona gialla: aperti bar e musei - Nelle regioni "gialle" sarà consentito muoversi liberamente tra i comuni ma sarà ancora vietato, fino al 15 febbraio e per tutti, spostarsi da una regione all'altra. Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5 che si può infrangere per "comprovate esigenze", motivi di lavoro, salute ed emergenze. L'autocertificazione è necessaria solo dopo le 22. Nella zona gialla i bar resteranno aperti dalle 5 alle 18, dopo è vietato l'asporto dai locali senza cucina. Anche i ristoranti saranno aperti fino alle 18, dopo è permessa la consegna a domicilio e fino alle 22 è possibile comprare cibo da asporto. Sarà inoltre possibile visitare un museo o ammirare una mostra dal lunedì al venerdì ma non nei festivi e comunque con ingressi contingentati. Aperti nei giorni feriali i centri commerciali: di sabato e nei festivi farmacie, tabaccherie, edicole e alimentari situati al loro interno resteranno comunque aperti. 

Zona arancione: ecco cosa si può fare -  Nelle regioni situate in fascia arancione bar e ristoranti saranno chiusi: per i primi è consentito l'asporto fino alle 18 nei locali provvisti di cucina; per i secondi è permesso l'asporto e la consegna a casa. Gli spostamenti possono avvenire solo all'interno del proprio comune; si può uscire dal comune solo per motivi di salute, lavoro, necessità e urgenza. E' infine consentito recarsi in due da parenti o amici dalle 5 alle 22.

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