Il presidente lombardo: "Mi auguro che i numeri si invertano, se non avverrà si rischia la chiusura di tutte le scuole"
Controlli agli accessi della Galleria Vittorio Emanuele di Milano © Ansa
Lombardia verso la zona rossa. Mentre è in corso il vertice di governo per varare il Dpcm che dovrebbe entrare in vigore dal 16 gennaio e durare dai 20 ai 30 giorni, arrivano pessime notizie per 10 milioni di cittadini lombardi. Il presidente della Regione, Attilio Fontana, ha infatti ha anticipato che la Lombardia, in base ai nuovi parametri stabiliti dal governo con il Cts, è destinata a diventare zona rossa: "La scorsa settimana l'Rt si è improvvisamente innalzato a 1,24" ha dichiarato Fontana.
Fontana: "In Lombardia nessun ritardo sui vaccini, non è una gara" - Il presidente lombardo, Attilio Fontana, ha anche parlato del piano vaccinale. "Non ci sono ritardi, non è una gara a chi arriva primo: noi con il commissario Arcuri abbiamo un accordo che prevede la fine del primo giro di vaccini entro il 28 gennaio, ed entro quella data lo finiremo" ha dichiarato a Sky, commentano il fatto che la Lombardia sia la terzultima Regione nella somministrazione dei vaccini contro il Covid-19. "Poi ci sarà un richiamo da effettuare assolutamente tra il 19esimo e il 23esimo giorno, dobbiamo avere la certezza di avere le dosi di vaccino necessarie. Non capisco perché si debba creare una competizione che non ha senso" ha concluso.