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Ultimo aggiornamento: 3 anni fa

"nella morsa della pandemia"

Covid, Oms: entro marzo due milioni di morti in totale in Europa | L'Austria anticipa la dose booster a quattro mesi

Da inizio pandemia nel Vecchio Continente ci sono stati 1.467.935 decessi

23 Nov 2021 - 16:11
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Entro marzo del 2022 in Europa ci saranno due milioni di morti in totale per il coronavirus, "se non si interverrà subito". E' quanto prevede l'Oms, l'Organizzazione mondiale della sanità. "La regione europea resta nella morsa della pandemia. La scorsa settimana le morti sono aumentate di 4.200 al giorno". A fine settembre erano 2.100 al giorno. Da inizio pandemia in Europa ci sono stati 1.467.935 decessi. "Il Covid è la prima causa di morte anche in Asia centrale", scrive l'Oms. E l'Austria anticipa il booster a 4 mesi dall'ultima dose.





Il sindaco di Padova, Sergio Giordani, firmerà un'ordinanza per imporre l'obbligo della mascherina anche all'aperto, 24 ore su 24, in tutto il centro storico. La misura sarà in vigore da venerdì 26 novembre e sarà valida fino al 31 dicembre. Per chi non rispetta l'obbligo sono previste sanzioni. 


Alla luce della crescita dei contagi, il governo olandese ha deciso l'obbligo del distanziamento sociale. La misura sarà valida a partire da domani.


I Paesi Bassi hanno iniziato a trasportare alcuni pazienti affetti dal Covid-19 in Germania per alleviare la pressione sulle terapie intensive in difficoltà. Lo riporta l'agenzia di stampa olandese Nos, dando notizia dei primi due pazienti trasferiti dal Franciscus Gasthuis & Vlietland di Rotterdam all'ospedale Bgu di Bochum. "Trasferendo i pazienti intendiamo creare spazio in modo che le capacità di terapia intensiva rimangano disponibili sia per i pazienti Covid che per le cure regolari", ha spiegato la portavoce del centro di coordinamento nazionale per la distribuzione dei pazienti (Lcps), Monique Jacobs.


L'Austria anticipa il booster a quattro mesi dall'ultima dose. La task force nazionale per i vaccini ha pubblicato questa precisazione visto che - soprattutto a Vienna - da tempo in "casi eccezionali" il richiamo veniva già anticipato a quattro mesi. "La terza dose - si legge ora - può essere somministrata dal quarto mese, mentre dovrebbe essere somministrata dal sesto mese dalla seconda". Per quanto riguarda Janssen, il richiamo va fatto tassativamente entro il 3 gennaio altrimenti scade il Green pass.


Si dovrebbe riunire mercoledì, secondo fonti di governo, la cabina di regia sulle nuove misure anti-Covid allo studio dell'esecutivo in vista del Consiglio dei ministri, in programma lo stesso giorno. Sul tavolo, tra i vari argomenti, l'obbligo della terza dose per il personale sanitario e la riduzione della validità del Green pass. Si dovrebbe discutere inoltre dell'ipotesi Super Green pass anche in zona bianca, su richiesta delle Regioni.


"Possiamo prevedere che ci sarà una pressione elevata o estrema sui posti letto negli ospedali in 25 Paesi europei e una pressione elevata o estrema sulle unita' di terapia intensiva in 49 dei 53 Paesi fra ora e il 1 marzo 2022". E' l'allarme lanciato dall'Oms che ha previsto che il totale dei morti supererà i 2,2 milioni entro la primavera del prossimo anno. Per invertire questa tendenza, spiega l'Oms, e per poter "convivere con il virus" è necessario assumere un approccio "vaccino più", cioè assumere i vaccini standard e il booster.


Martedì in Italia sono state somministrate 21.285 prime dosi di vaccino, portando il totale a 47.008.701 di italiani che hanno avuto almeno una dose, pari all'87,04% della popolazione over 12, come segnala il sito del governo. Era dal 26 ottobre che non si registrava un risultato così alto di prime somministrazioni. Bene anche le terze dosi che ieri sono state 163.776 (4.125.041 in totale tra addizionali e booster).


"In alcune regioni della Germania la situazione è drammatica. Dobbiamo trasferire i pazienti, le unità di terapia intensiva sono piene". Lo dice il ministro della Salute Jens Spahn. "Chi ha un infarto o un incidente in queste regioni ha molta difficoltà a ricevere buone cure", aggiunge. Attualmente i posti liberi in terapia intensiva a Berlino sono l'8,1%, in Sassonia l'8,8% e il 9,4% in Baviera. Sono 3.845 i letti di terapia intensiva occupati in tutta la Germania e 399,8 l'incidenza settimanale media su 100mila abitanti.


"Se fosse per i vaccinati ricoverati non rischieremmo minimamente la zona gialla. Così alcune Regioni già ci vanno adesso, le altre Regioni come noi rischiano tra qualche settimana la zona gialla se il contagio si diffonde e se aumentano i ricoveri". Lo ha detto il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, parlando del vertice tenutosi lunedì con il governo.

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