Nel complesso sono state controllate 1.360 attività e sequestrati 677 kit per test risultati non idonei
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Dopo aver verificato la corretta esecuzione dei tamponi rapidi Covid e le condizioni igieniche, i carabinieri dei Nas hanno chiuso 21 punti di prelievo in tutta Italia. I controlli sono stati avviati "principalmente per prevenire e contrastare il fenomeno dei cosiddetti 'falsi positivi' e cioè soggetti già risultati positivi che si presentano presso un punto di prelievo con la tessera sanitaria di un soggetto 'No vax' al fine di fargli ottenere, alla scadenza del periodo di quarantena e dopo un test negativo effettuato da quest'ultimo, il Green pass".
I Nas hanno, quindi, verificato se presso i punti di prelievo venissero effettuate correttamente le operazioni d'identificazione attraverso la carta d'identità e la tessera sanitaria.
Nel complesso sono state controllati 1.360 farmacie e centri di analisi e per 21 è stata disposta la chiusura a causa di condizioni igienico-strutturali carenti e della non corretta esecuzione dei tamponi. Sono stati, inoltre, sequestrati 677 kit per test rapidi risultati non idonei e individuati 18 operatori che svolgevano l’attività senza certificazione verde.
Solo a Campobasso, in Molise, hanno chiuso i battenti tre laboratori di analisi e due poliambulatori dove venivano effettuati i tamponi senza autorizzazione regionale. Nessuna struttura molisana privata è accreditata presso la Regione Molise. I lavoratori e le cliniche che svolgono test rapidi o molecolari sul territorio devono inviare i campioni in laboratori extraregionali accreditati nelle rispettive Regioni di competenza.